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Visualizza Versione Completa : seperazione 0,420"



cherubino
20-04-2015, 17:39
L'altra sera ho stabilito il mio personale record allungando in modo inequivocabile la Otto Struve 208, al secolo Phi Uma con componenti quasi uguali: 5,28 e 5,39 magnitudo e separazione nel 2015 di 0,42" (quindi MOLTO al di sotto del potere teorico dello strumento).
Il record, ovviamente, dipende dal telescopio usato. Nel mio caso un Takahashi FCT-150 operante a circa 750x (ma l'allungamento era già intuibile a 375x) in condizioni di seeing piuttosto buone.
E' stato emozionante, benché esteticamente meno esaltante di altri sistemi meno stretti.

Paolo

Marcos64
20-04-2015, 17:51
Incredibile tu ci sia tiuscito con mezzi cosi' scarsi! :)
A parte gli scherzi, complimenti per il record.

cherubino
20-04-2015, 18:17
:angel:

Beh, sì.. però resta il fatto che, per quanto perfetto, l'FCT-150 ha comunque un potere risolvente limitato.
Il vantaggio è che riesce praticamente sempre ad andare oltre, se non come separazione effettiva (ovvio che non si vedono le due componenti distinte) quantomeno come capacità di allungamento che invece è notevole proprio in virtù dell'ottica non ostruita e anche del seeing privilegiato della serata.
Giove, ad esempio, era uno spettacolo vero...

Paolo

Marcos64
20-04-2015, 18:22
Guardare con un grande rifrattore e' proprio una cosa che mi manca, spero prima o poi di colmare questa lacuna anche perche', ad esser sincero, i rifrattori mi affascinano!

medved
27-04-2015, 19:35
Fantastica esperienza. Io al momento sono fermo a 1,9" a causa del seeing con un Dobson 10". Ho puntato ....adesso non mi viene a casa controllo, ma nell'orsa maggiore..... e a tratti nei momenti di seeing un po' meno peggio separavo perfettamente le due stelline che poi si riconfondevano nei momenti peggiori. Questo la dice lunga sul seeing che mi trovo ad affrontare normalmente. Però quello che non ho potuto comprendere è il motivo per il quale la stessa sera con il rifrattore 120/1000 e il Mak 127 non arrivavo a separare le due componenti. La separazione delle due stelle era ampiamente alla portata dei due diametri ma nulla!!!! Boh???
La stessa sera stupenda visione di Castore con i sessantini:wub:

Almach
27-04-2015, 19:48
Un risultato impressionante, :wtf: complimenti! :)

Io non sono un osservatore di stelle doppie così assiduo ed esperto, e per il momento le stelle doppie più strette che ho osservato sono Lambda Cygni col Dobson 10" quando era separata 0,9" (qualche anno fa) e 20 Draconis con l'MN 68 6", sempre 0,9", qualche sera fa. Credo che l'MN 68 abbia ancora qualche margine di miglioramento, considerando che il seeing l'altra sera non era perfetto. Però, come dice anche cherubino, preferisco sistemi più facili; quello che mi entusiasma veramente sono i sistemi molto sbilanciati dove la secondaria si riesce a notare con difficoltà, e le stelle hanno dimensioni molto diverse fra loro. :)

cherubino
27-04-2015, 20:21
Sì, è così che la penso anche io.
Un conto è vedere la deformazione e allungamento stellare, altra cosa è DIVIDERE le due componenti.
Il primo è un gioco di puro divertimento che a volte riesce, altre volte no.
Per inciso la sera seguente NON sono riuscito a farlo (stessa stella ma seeing un po' meno eclatante) con il Takahahsi CN-212 tanto per chiarirci.
Al di la di questo sono osservazioni che servono solo per capire dove giunga la bontà ottica e il sistema telescopio/cielo.
Osservare le doppie è anche per me un motivo di relax e un simile sistema non ne offre alcuno anche perché a ingrandimenti tanto alti l'immagine è buia (parliamo di stelle di mag. 5 da cieli urbani...), focheggiare non è semplicissimo (l'FCT come il CN ha un fuoco precisissimo - davvero tanto credetemi e basta un "niente" per essere "fuori").
Inoltre ci si deve sforzare un po'.. insomma.. non è come osservare Izar o la Delta Cigny... :sneaky:

Paolo

contedracula
28-04-2015, 00:23
Ciao Paolo, conosci lo spot dell'FCT?

Quando ti vedrò nuovamente con un F/20 ???? :biggrin:

Ciao

cherubino
28-04-2015, 01:03
con un rifrattore a F20 non avrei visto l'allungamento probabilmente vista la maggior dimensione del disco di Airy.
Ma.. a parte questo... basta, mi piacciono tanto i fuochi lunghi ma sono ingestibili oltre diametri medio piccoli e non ho più voglia di montare/smontare un tubo da oltre 2 metri.

A proposito contedracula sto trattando un MT-200 Takahashi... mi sa che non resisto (sto cercando di resistere, giuro! Ma è dura...)

Paolo

Almach
28-04-2015, 01:36
Molto interessante la faccenda del Disco di Airy. Il rischio qual era, quello di vedere un unico grosso disco invece che due dischi più piccoli allungati? Ma allora a certe condizioni, magari estreme ma pur sempre possibili come quella in questione, potrebbe essere preferibile un rapporto focale inferiore ad uno superiore nell'osservazione delle stelle doppie... :thinking:

P.S. Non mi parlare di resistere perchè per colpa tua, :biggrin: dopo aver letto nel tuo sito (a proposito, grazie per tutte quelle recensioni curatissime) la recensione del Bresser 127 L sto soffrendo da morire, vorrei acquistarlo ma se compro un altro telescopio lungo un metro e passa mi buttano fuori di casa. :biggrin:

medved
28-04-2015, 01:51
Cavolo allora non solo l'unico con in testa quel rifrattore, per fortuna io non ho una montatura adatta a sostenerlo e sto cercando di ottimizzare un dobson 10" che mi è caduto letteralmente tra le mani, quindi ho altro che mi distrae.

Almach
28-04-2015, 02:13
Io ce l'avrei anche entro certi limiti :cry:: treppiede EQ6, testa T-Sky, morsetto Geoptik a doppio standard da 17 cm. Se regge (con qualche secondo di vibrazioni, ma con movimenti fluidissimi grazie alla lunga leva) l'MN 68 (con slitta Losmandy e 10 kg di contrappeso) regge anche questo, anche se dovrei estendere le gambe del treppiede altrimenti per guardare nell'oculare devo sdraiarmi per terra. :biggrin: Insomma, per me è ancora più difficile resistere, ma resisterò perchè nel mio caso sarebbe una copia dell'MN 68. Certo che un rifrattore 127/1200 con cella collimabile a poco più di 300 euro, così rifinito esteticamente e di buona qualità ottica, Dio mio dammi la forza. :sbav:

Scusate l'O.T. ma alla strumentite non si comanda! :oops:

cherubino
28-04-2015, 23:06
Se hai già un MN-68 non esiste una utilità "prestazione" a giustificare un 127/1200, seppur economico e seppur ben riuscito.
La sola logica che potrebbe spingerti ad avere anche uno strumento come il Bresser è quella dettata dalla volontà di un tubo ottico "sacrificabile": umidità, utilizzo fotografico di un certo tipo, stazionamento in una altra casa per non doverosi portare "avanti e indietro" il tutto, etc..
L'MN-68 è un ottimo strumento, solo molto difficile da collimare in modo adeguato. Un 127/1200 non ha prestazioni superiori, solo una maggiore comodità di utilizzo in modo equatoriale.

Paolo

Almach
28-04-2015, 23:32
Scusami per aver "invaso" questa tua interessantissima discussione con questi ragionamenti, :oops: volevo solo aggiungere che da grande conoscitore di telescopi quale sei hai subito individuato il vero problema dell'MN 68: la collimazione. Se è collimato lo puoi prendere anche a martellate, tanto non la perderà e forse si rompe il martello :biggrin:, ma se lo devi collimare è un incubo. Per centrare il secondario devi agire non solo sul secondario, ma anche sulla base del fuocheggiatore, e quando vai a collimare il primario sembra che sia impossibile da regolare. In un Newton economico è tutto molto più semplice, mi dispiace dirlo, anche se poi le prestazioni del telescopio sono davvero ottime. Una volta lo portai da Mauro Meco perchè avevo dei dubbi sul telescopio e volevo togliermeli, e lui mi disse che otticamente è un gioiello (provato sul banco ottico) ma di non riportarglielo mai più per la collimazione, perchè l'aveva fatto impazzire per regolarlo. :biggrin: Per quanto riguarda la montatura mi trovo benissimo con un'altazimutale (FOTO (http://3.bp.blogspot.com/-hccrKo0tCCI/Un1eEcUbF-I/AAAAAAAAA9A/96Qatyl3_JM/s1600/DSCN2316.JPG), per fortuna ora c'è un altro fuocheggiatore) quindi direi che l'ipotesi 127/1200 è scartata definitivamente. :biggrin:

Grazie di tutto, scusa ancora, e soprattutto torno in tema. E ancora complimenti, perchè per allungare una doppia così stretta non basta il telescopio giusto, serve anche l'astrofilo con l'occhio fino. ;)

cherubino
28-04-2015, 23:41
Ciao.
Sì, l'MN-68 (io ho avuto sia il 61-DX versione f6 che il MN78) è un problema da collimare, come l'MN-78. E' la sua reale disgrazia, il secondario è troppo piccolo. Punto. :-)
Per tornare al tema del post direi che per allungare 0,42" con un 15 cm. servono almeno 6 fattori principali:
1) un telescopio da 15 cm. di altissimo livello
2) un treno ottico di alto livello
3) un seeing piuttosto buono
4) una posizione della coppia molto prossimo allo zenith
5) un buon occhio
6) ... la giusta "calma" e concentrazione (perché altrimenti non si sta dietro alla cosa).

Detto questo l'osservazione ha i suoi limiti proprio nello strumento. L'FCT-150 è sicuramente un Signor rifrattore, e il CN-212 un Signor cassegrain. Ma mentre il primo ha ottenuto il risultato il secondo no (ed è un 21 cm.) e credo solo per via del fatto che la turbolenza era lievemente superiore.
Probabilmente con un 35 cm. ben fatto avrei avuto una visione quasi separata e una luminosità degli astri ben più adatta all'osservazione a 750x
:angel:

Paolo

contedracula
29-04-2015, 00:58
Non mi toccate i Maksutov Newton :biggrin:
Il trucco è NOn cadere nell'errore di mollare le viti di collimazione troppo altrimenti il secondario " crolla " perchè a differenza di un supporto standard l'offset è molto complicato da gestire perchè ha il perno centrale non solidale.

Non ho il minimo dubbio sulle abilità di Meco ma i MakNewton Intes Micro vanno gestiti con un pò di esperienza in più proprio su questi telescopi e non credo che in Italia ci siano tecnici che ne abbiano mai avuto tra le mani più di due in tutta la loro carriera a parte Giovanni dal Lago, ma lui non tratta più con Intes Micro se non solo per fare fare ottiche ad alcuni dei suoi telescopi ;)

Vi lascio la foto di un capolavoro...è un 254mm notasi l'ostruzione :shock:


Ciao

Aldir
29-04-2015, 23:10
Ciao.
Sì, l'MN-68 (io ho avuto sia il 61-DX versione f6 che il MN78) è un problema da collimare, come l'MN-78. E' la sua reale disgrazia, il secondario è troppo piccolo. Punto. :-)
Per tornare al tema del post direi che per allungare 0,42" con un 15 cm. servono almeno 6 fattori principali:
1) un telescopio da 15 cm. di altissimo livello
2) un treno ottico di alto livello
3) un seeing piuttosto buono
4) una posizione della coppia molto prossimo allo zenith
5) un buon occhio
6) ... la giusta "calma" e concentrazione (perché altrimenti non si sta dietro alla cosa).

Detto questo l'osservazione ha i suoi limiti proprio nello strumento. L'FCT-150 è sicuramente un Signor rifrattore, e il CN-212 un Signor cassegrain. Ma mentre il primo ha ottenuto il risultato il secondo no (ed è un 21 cm.) e credo solo per via del fatto che la turbolenza era lievemente superiore.
Probabilmente con un 35 cm. ben fatto avrei avuto una visione quasi separata e una luminosità degli astri ben più adatta all'osservazione a 750x
:angel:

Paolo
Complimenti per la separazione sicuramente c'era un ottimo seeing per arrivare a quei ingrandimenti quasi teorici . Un sito ottimo purtroppo da noi in Friuli abbiamo si la fortuna che in 30 minuti di auto si è a 1000 metri di quota e anche con un bel cielo buio ,ma la turbolenza è sempre disponibile.

cherubino
30-04-2015, 21:14
contedracula.... ci hai lasciati SENZA capolavoro... posta la foto, dai.

Se è in MN 10 io lo conosco ma mica tutti...

Paolo