cherubino
07-04-2015, 13:48
A seguito del post sulla recensione dei filtri SkyGlow e UHC di PRIMALUCELAB (postato in questo forum qualche mese fa), ho potuto finalmente maturare una esperienza (negativa) sul filtro UV per le riprese di Venere che mi mancava ancora testare.
Riassumo qui le mie prime impressioni:
Ho provato più volte a utilizzare il filtro UV per la ripresa di Venere con grande delusione. Lo “scoramento” non deriva tanto dalla qualità del filtro (che per i motivi che vado ad esporre non ho potuto testare) quanto per la sua INUSABILITA’ con strumenti di diametro “limitato”. Ho provato sia con un rifrattore acromatico Bresser 127L (strumento da 330 euro) che con un Takahashi FCT-150 (strumento da 10.000 euro) e ho riscontrato la totale impossibilità di riprendere il pianeta poiché il filtro taglia eccessivamente la quantità di segnale. Pur usando valori di GAIN massimi (più la funzione GAIN BOOST) ed esposizioni da 1/5 di secondo (quindi obiettivamente inutili per bloccare il seeing) l’immagine è IRRIPRENDIBILE e anche (dopo aver ottenuto qualche filmato) impossibile da processare con i vari Autostakkert.
Ritengo che questo filtro debba (forse) essere impiegato con strumenti molto più grandi (nell’ordine dei 25/30 cm. almeno) e che quindi sia molto sconveniente la dicitura del filtro sul sito del distributore. Io ho avuto l’oggetto in prova ma se avessi dovuto spendere 153,00 euro seguendo la dicitura del produttore che riporto “Il nostro filtro UV-Pass lascia passare solo le lunghezze d'onda dove le strutture nuvolose di Venere diventano visibili cioè nell'ultravioletto (tutte le altre lunghezze d'onda vengono invece bloccate). Questo consente di effettuare eccezionali riprese anche con telescopi relativamente piccoli. Il filtro lascia passare la radiazione compresa solo tra i 280nm e i 380nm. L'occhio umano non è sensibile a questa radiazione quindi questo filtro è utilizzabile solo fotograficamente con camere digitali sensibili a questa lunghezze d'onda (generalmente quelle monocromatiche)” credo che avrei rispedito al mittente il filtro per “pubblicità poco corretta”.
Ammetto di essere rimasto piuttosto deluso, soprattutto dopo la positiva esperienza dei due filtri SkyGlow e UHC, soprattutto perché, lo ripeto, ritengo che un neofita o quasi possa rimanere fuorviato dalla descrizione che compare sul sito.
Quindi… se non avete strumenti adatti, NON COMPRATE questo filtro a meno che non abbiate anche una camera adeguata...
Paolo
Riassumo qui le mie prime impressioni:
Ho provato più volte a utilizzare il filtro UV per la ripresa di Venere con grande delusione. Lo “scoramento” non deriva tanto dalla qualità del filtro (che per i motivi che vado ad esporre non ho potuto testare) quanto per la sua INUSABILITA’ con strumenti di diametro “limitato”. Ho provato sia con un rifrattore acromatico Bresser 127L (strumento da 330 euro) che con un Takahashi FCT-150 (strumento da 10.000 euro) e ho riscontrato la totale impossibilità di riprendere il pianeta poiché il filtro taglia eccessivamente la quantità di segnale. Pur usando valori di GAIN massimi (più la funzione GAIN BOOST) ed esposizioni da 1/5 di secondo (quindi obiettivamente inutili per bloccare il seeing) l’immagine è IRRIPRENDIBILE e anche (dopo aver ottenuto qualche filmato) impossibile da processare con i vari Autostakkert.
Ritengo che questo filtro debba (forse) essere impiegato con strumenti molto più grandi (nell’ordine dei 25/30 cm. almeno) e che quindi sia molto sconveniente la dicitura del filtro sul sito del distributore. Io ho avuto l’oggetto in prova ma se avessi dovuto spendere 153,00 euro seguendo la dicitura del produttore che riporto “Il nostro filtro UV-Pass lascia passare solo le lunghezze d'onda dove le strutture nuvolose di Venere diventano visibili cioè nell'ultravioletto (tutte le altre lunghezze d'onda vengono invece bloccate). Questo consente di effettuare eccezionali riprese anche con telescopi relativamente piccoli. Il filtro lascia passare la radiazione compresa solo tra i 280nm e i 380nm. L'occhio umano non è sensibile a questa radiazione quindi questo filtro è utilizzabile solo fotograficamente con camere digitali sensibili a questa lunghezze d'onda (generalmente quelle monocromatiche)” credo che avrei rispedito al mittente il filtro per “pubblicità poco corretta”.
Ammetto di essere rimasto piuttosto deluso, soprattutto dopo la positiva esperienza dei due filtri SkyGlow e UHC, soprattutto perché, lo ripeto, ritengo che un neofita o quasi possa rimanere fuorviato dalla descrizione che compare sul sito.
Quindi… se non avete strumenti adatti, NON COMPRATE questo filtro a meno che non abbiate anche una camera adeguata...
Paolo