Gitt
23-03-2015, 10:21
Desidero condividere con voi gli appunti presi a Cecima (PV) nella serata osservativa di venerdi 20 marzo.
Strumento Dobson 200/1200 Skywatcher, specchio lavato (con tutti i crismi e le attenzioni possibili e immaginabili) la settimana scorsa e più pulito di quando l’ho comprato. Mentre lo specchio si asciugava, ne ho approfittato per rivestire la parte inferiore del tubo con vellutino nero autoadesivo tagliato a strisce di circa 9-10 cm.
Oculari Baader Hyperion 21mm/68° Celestron X-Cell LX 12mm/60° Planetary ED 8mm e 5mm entrambi 60° Barlow Apo Meade 140 2x
Filtri UHC e O-III Astronomik 1,25” (non usati perchè gli oggetti erano tutte galassie)
Purtroppo le previsioni meteo per questa luna nuova non lasciavano molte possibilità: l’unica serata del weekend con qualche ora di sereno sarebbe stata solo quella di venerdì, quindi mi sono dovuto accontentare di un cielo per lunghi tratti nuvoloso, che si è aperto solo tra le 21 e le 23, senza luna, seeing molto buono a tratti ottimo che valuto da 8/10 a 9/10, trasparenza a tratti buona ma sempre coperto scendendo verso l’orizzonte. Temperatura iniziale circa 12°, in calo durante la serata fino a 8°. Umidità non fastidiosa.
Inizio osservazioni ore 19, fine osservazioni ore 23,30.
Scarico subito il dobson e attacco la ventola, poi allestisco il resto del “campo” con tavolino, sedia, mappe, binocolo, lista degli oggetti, valigetta degli oculari ecc.
Controllo la collimazione con cheshire e torcia rossa e come sempre è rimasta tal quale a come l’avevo preparata prima di partire.
Il cielo inizialmente velato mi suggerisce di partire con osservazioni planetarie che mi lasciano letteralmente senza fiato: il seeing è ciò che di meglio abbia visto da quando osservo.
Mi butto immediatamente su Venere, ne osservo la fase “gibbosa”, l’aspetto tridimensionale che mi da la sensazione di sfericità e non di un disco piatto.
Non noto irregolarità nel terminatore, nè chiaroscuri dell’atmosfera, ma ammetto la mia inesperienza su questo pianeta.
Finalmente iniziano a mostrarsi le stelle più luminose (Sirio, Capella) e con queste rifinisco la collimazione con uno star test a 480x che mi conferma la bontà del seeing.
Passo a Giove, e spinto dall’ottimismo lascio direttamente nel focheggiatore il Planetary ED da 5mm con barlow 2x che mi danno 480 ingrandimenti. L’immagine che ottengo mi fa saltare sulla sedia: un Giove enorme, sicuramente non perfetto, abbastanza impastato e tutto quello che volete, ma ci sono bande e fasce e festoni di dimensioni giganti.
Scendo a 300x e l’immagine si fa nitida, ricca di dettagli, di chiaroscuri nelle due bande equatoriali, in particolare nella SEB noto una specie di “fessura” – passatemi il termine – orizzontale più chiara, come se la fascia fosse tagliata per circa metà della sua lunghezza.
Purtroppo il divertimento dura poco, 5-10 minuti, perchè poi le nubi oscurano il tutto.
A questo punto faccio una lunga pausa fino alle 21, dando fondo ai viveri e alle bevande e facendomi anche un riposino di una mezzoretta. Finalmente il cielo migliora e posso dedicarmi alla ricerca di galassie partendo dalle declinazioni più elevate, in Linx, Leo Minor e parte alta del Leone.
NGC 2903 GX SBd Mag.9,7 Size 12,6’x6,0’ Leone
Visibile già a 57x, a 100x osservo un nucleo molto luminoso stellare, un bulge molto allungato (a posteriori verifico che si tratta della barra) e un ampio alone ovale N-S.
Due stelle che stimo di m.11 si trovano a 5-6’ S del nucleo.
Provo a 150x, osservo l’ampio alone ma non vedo dettagli. Ho cercato NGC 2905, un "bright knot" sul braccio spirale a NE, ma non sono riuscito a identificarlo.
NGC 2683 GX SAb “UFO” Mag.9,6 Size 9,3’x2,2’ Lince
Visibile a 57x, luminosa, lunga, di taglio. A 100x osservo il bulge più luminoso e le ali più tenui, molto lunghe rispetto al nucleo, le stimo in visione distolta in almeno 5-6’.
Il bulge è più pronunciato a W, la galassia sembra invece piatta ad E.
Una stella m.11 5’NE. A 150x noto una stella m.12 sovrapposta alla parte N del disco.
Un oggetto affascinante, merita sicuramente di essere visto con attenzione.
NGC 2859 GX SB0 Mag.10,9 Size 4,3’x3,8’ Lince
Forse a causa di qualche nuvoletta in vena di scherzo non riesco a trovarla.
Starhoppando da una stella all’altra capito su gamma-Leo, bella doppia formata da due componenti di magnitudine 2,6 e 3,8 di colore giallo-arancio separate da 4,5”, facilmente separata già a 100x.
Osservo poi una coppia di galassie interagenti:
NGC 3227 GX SABa Mag. 10,3 Size 5,4’x3,6’ Leone
NGC 3226 GX E2 Mag. 11,4 Size 3,2’x2,8’ Leone
Non riesco a distinguerle a 57x, a 100x osservo i due nuclei, in visione distolta saltano fuori anche gli aloni. Questi ultimi sono estremamente deboli, non riesco a separarli, intuisco solo una nebulosità diffusa con i due nuclei stellari molto vicini tra loro. Salendo con gli ingrandimenti non ottengo risultati, perchè perdo troppo in luminosità.
NGC3190 GX SAa Mag.11,1 Size 4,4’x1,5’ Leone
NGC3193 GX E2 Mag. 11,2 Size 3’x2,7’ Leone
Passo a quella che per me è una prima assoluta, il gruppo di galassie Hickson 44: in un campo molto ricco di stelle di fondo, a 100x osservo una serie di macchioline diffuse, tra cui ne spicca una più luminosa (dalla mappa di dettaglio che mi ero preparato mi rendo conto essere NGC3190), un’altra a NE della prima (trattasi di NGC3193) subito a S di una stella m.10, poi forse in visione distolta qualcosa a SE di NGC3190 (ma una verifica successiva mi fa pensare di aver preso una cantonata).
Qualcuno storcerà il naso, parlando di “puffetti”, “caccoline” o cose simili, ma per me osservare questi “universi-isola” legati gravitazionalmente, che ruotano intorno al comune centro di massa, è stata una grandissima emozione.
NGC 3344 GX SABbc Mag. 10,2 Size 7,1’x6,5’ Leo Minor
Visibile a 57x. A 100x un alone tondo, con quelle che mi sembrano due stelle sovrapposte. In realtà una delle due è il nucleo della galassia.
In visione distolta l’alone si vede leggermente meglio e si capisce la natura non stellare del nucleo. Nell’insieme una visione insoddisfacente, probabilmente un oggetto troppo al limite per la serata non ottimale.
NGC 3414 GX S0 Mag. 10,9 Size 3,5’x2,6’
Visibile a 57x, a 100x nucleo stellare, alone rotondo, ampio ma molto debole.
NGC 3432 GX SBm Mag. 11,4 Size 6,8’x1,5’
Visibile a 57x, di taglio, a 100x è molto debole, sembra un sigaro allungato tra due stelle m.10.
Dopo qualche minuto escono fuori due stelle m.12 sovrapposte alla galassia, quasi al centro.
Osservandola ancora per qualche minuto in visione distolta, si percepisce un aspetto granuloso.
A questo punto il cielo si copre definitivamente, come MeteoBlue aveva predetto alla perfezione. Non mi resta che raccogliere le mie carabattole, piazzare tutto in auto e tornarmene a casa relativamente presto.
Poteva andare meglio? Certamente si, se non si fosse coperto tutto alle 23.
Ne è valsa la pena? Certamente si, il primo Hickson non si scorda mai!!!
Strumento Dobson 200/1200 Skywatcher, specchio lavato (con tutti i crismi e le attenzioni possibili e immaginabili) la settimana scorsa e più pulito di quando l’ho comprato. Mentre lo specchio si asciugava, ne ho approfittato per rivestire la parte inferiore del tubo con vellutino nero autoadesivo tagliato a strisce di circa 9-10 cm.
Oculari Baader Hyperion 21mm/68° Celestron X-Cell LX 12mm/60° Planetary ED 8mm e 5mm entrambi 60° Barlow Apo Meade 140 2x
Filtri UHC e O-III Astronomik 1,25” (non usati perchè gli oggetti erano tutte galassie)
Purtroppo le previsioni meteo per questa luna nuova non lasciavano molte possibilità: l’unica serata del weekend con qualche ora di sereno sarebbe stata solo quella di venerdì, quindi mi sono dovuto accontentare di un cielo per lunghi tratti nuvoloso, che si è aperto solo tra le 21 e le 23, senza luna, seeing molto buono a tratti ottimo che valuto da 8/10 a 9/10, trasparenza a tratti buona ma sempre coperto scendendo verso l’orizzonte. Temperatura iniziale circa 12°, in calo durante la serata fino a 8°. Umidità non fastidiosa.
Inizio osservazioni ore 19, fine osservazioni ore 23,30.
Scarico subito il dobson e attacco la ventola, poi allestisco il resto del “campo” con tavolino, sedia, mappe, binocolo, lista degli oggetti, valigetta degli oculari ecc.
Controllo la collimazione con cheshire e torcia rossa e come sempre è rimasta tal quale a come l’avevo preparata prima di partire.
Il cielo inizialmente velato mi suggerisce di partire con osservazioni planetarie che mi lasciano letteralmente senza fiato: il seeing è ciò che di meglio abbia visto da quando osservo.
Mi butto immediatamente su Venere, ne osservo la fase “gibbosa”, l’aspetto tridimensionale che mi da la sensazione di sfericità e non di un disco piatto.
Non noto irregolarità nel terminatore, nè chiaroscuri dell’atmosfera, ma ammetto la mia inesperienza su questo pianeta.
Finalmente iniziano a mostrarsi le stelle più luminose (Sirio, Capella) e con queste rifinisco la collimazione con uno star test a 480x che mi conferma la bontà del seeing.
Passo a Giove, e spinto dall’ottimismo lascio direttamente nel focheggiatore il Planetary ED da 5mm con barlow 2x che mi danno 480 ingrandimenti. L’immagine che ottengo mi fa saltare sulla sedia: un Giove enorme, sicuramente non perfetto, abbastanza impastato e tutto quello che volete, ma ci sono bande e fasce e festoni di dimensioni giganti.
Scendo a 300x e l’immagine si fa nitida, ricca di dettagli, di chiaroscuri nelle due bande equatoriali, in particolare nella SEB noto una specie di “fessura” – passatemi il termine – orizzontale più chiara, come se la fascia fosse tagliata per circa metà della sua lunghezza.
Purtroppo il divertimento dura poco, 5-10 minuti, perchè poi le nubi oscurano il tutto.
A questo punto faccio una lunga pausa fino alle 21, dando fondo ai viveri e alle bevande e facendomi anche un riposino di una mezzoretta. Finalmente il cielo migliora e posso dedicarmi alla ricerca di galassie partendo dalle declinazioni più elevate, in Linx, Leo Minor e parte alta del Leone.
NGC 2903 GX SBd Mag.9,7 Size 12,6’x6,0’ Leone
Visibile già a 57x, a 100x osservo un nucleo molto luminoso stellare, un bulge molto allungato (a posteriori verifico che si tratta della barra) e un ampio alone ovale N-S.
Due stelle che stimo di m.11 si trovano a 5-6’ S del nucleo.
Provo a 150x, osservo l’ampio alone ma non vedo dettagli. Ho cercato NGC 2905, un "bright knot" sul braccio spirale a NE, ma non sono riuscito a identificarlo.
NGC 2683 GX SAb “UFO” Mag.9,6 Size 9,3’x2,2’ Lince
Visibile a 57x, luminosa, lunga, di taglio. A 100x osservo il bulge più luminoso e le ali più tenui, molto lunghe rispetto al nucleo, le stimo in visione distolta in almeno 5-6’.
Il bulge è più pronunciato a W, la galassia sembra invece piatta ad E.
Una stella m.11 5’NE. A 150x noto una stella m.12 sovrapposta alla parte N del disco.
Un oggetto affascinante, merita sicuramente di essere visto con attenzione.
NGC 2859 GX SB0 Mag.10,9 Size 4,3’x3,8’ Lince
Forse a causa di qualche nuvoletta in vena di scherzo non riesco a trovarla.
Starhoppando da una stella all’altra capito su gamma-Leo, bella doppia formata da due componenti di magnitudine 2,6 e 3,8 di colore giallo-arancio separate da 4,5”, facilmente separata già a 100x.
Osservo poi una coppia di galassie interagenti:
NGC 3227 GX SABa Mag. 10,3 Size 5,4’x3,6’ Leone
NGC 3226 GX E2 Mag. 11,4 Size 3,2’x2,8’ Leone
Non riesco a distinguerle a 57x, a 100x osservo i due nuclei, in visione distolta saltano fuori anche gli aloni. Questi ultimi sono estremamente deboli, non riesco a separarli, intuisco solo una nebulosità diffusa con i due nuclei stellari molto vicini tra loro. Salendo con gli ingrandimenti non ottengo risultati, perchè perdo troppo in luminosità.
NGC3190 GX SAa Mag.11,1 Size 4,4’x1,5’ Leone
NGC3193 GX E2 Mag. 11,2 Size 3’x2,7’ Leone
Passo a quella che per me è una prima assoluta, il gruppo di galassie Hickson 44: in un campo molto ricco di stelle di fondo, a 100x osservo una serie di macchioline diffuse, tra cui ne spicca una più luminosa (dalla mappa di dettaglio che mi ero preparato mi rendo conto essere NGC3190), un’altra a NE della prima (trattasi di NGC3193) subito a S di una stella m.10, poi forse in visione distolta qualcosa a SE di NGC3190 (ma una verifica successiva mi fa pensare di aver preso una cantonata).
Qualcuno storcerà il naso, parlando di “puffetti”, “caccoline” o cose simili, ma per me osservare questi “universi-isola” legati gravitazionalmente, che ruotano intorno al comune centro di massa, è stata una grandissima emozione.
NGC 3344 GX SABbc Mag. 10,2 Size 7,1’x6,5’ Leo Minor
Visibile a 57x. A 100x un alone tondo, con quelle che mi sembrano due stelle sovrapposte. In realtà una delle due è il nucleo della galassia.
In visione distolta l’alone si vede leggermente meglio e si capisce la natura non stellare del nucleo. Nell’insieme una visione insoddisfacente, probabilmente un oggetto troppo al limite per la serata non ottimale.
NGC 3414 GX S0 Mag. 10,9 Size 3,5’x2,6’
Visibile a 57x, a 100x nucleo stellare, alone rotondo, ampio ma molto debole.
NGC 3432 GX SBm Mag. 11,4 Size 6,8’x1,5’
Visibile a 57x, di taglio, a 100x è molto debole, sembra un sigaro allungato tra due stelle m.10.
Dopo qualche minuto escono fuori due stelle m.12 sovrapposte alla galassia, quasi al centro.
Osservandola ancora per qualche minuto in visione distolta, si percepisce un aspetto granuloso.
A questo punto il cielo si copre definitivamente, come MeteoBlue aveva predetto alla perfezione. Non mi resta che raccogliere le mie carabattole, piazzare tutto in auto e tornarmene a casa relativamente presto.
Poteva andare meglio? Certamente si, se non si fosse coperto tutto alle 23.
Ne è valsa la pena? Certamente si, il primo Hickson non si scorda mai!!!