Nel sito UniverseToday è recentemente apparso un articolo sulla rotazione del pianeta Marte, rotazione che avviene sempre più velocemente : ecco la mia traduzione ragionata dell’articolo di Brian Koberlein.
Sulla Terra
Un giorno sulla Terra dura circa 24 ore, laddove la parola “circa” è molto importante, dato che la rotazione cambia praticamente in ogni istante. Di pochissimo, appena frazioni di millisecondi, ma questo comporta che il nostro giorno comune di 24 ore abbia solo senso nella scala umana.
Ci sono parecchie cause che influiscono sul cambiamento della rotazione della Terra : l’attrazione gravitazionale della Luna e le maree stanno gradualmente rallentando la Terra nel corso di milioni di anni così come la fusione di ghiacci delle regioni polari, lo scorrimento tettonico della crosta terrestre durante i terremoti ed anche il drenaggio delle acque da parte delle falde acquifere.
La Terra è un mondo geologicamente e biologicamente attivo e dunque è naturale che anche la sua rotazione sia dinamica.
Su Marte
Uno studio recente dimostra che anche la rotazione del pianeta Marte cambia nel tempo, il che è alquanto sorprendente.
Gli Astronomi possono misurare variazioni della rotazione della Terra dell’ordine dei nanosecondi (ndr: un miliardesimo di secondo ) ma anche spostamenti tettonici dell’ordine dei millimetri: questo si ottiene grazie all’interferometria da parte di un certo numero di radiotelescopi che osservano una stessa quasar lontana. E dato che le quasar distano da noi miliardi di anni luce, sono da considerarsi dei punti fissi nel cielo.
Però non abbiamo (ndr: ancora! ) radiotelescopi sulla superficie di Marte, perciò come possiamo misurare i piccoli cambiamenti nella sua rotazione?
(ndr: ed è qui che nascono gli studi, particolarmente complessi, da parte di un team francese, guidato da Sébastien Maistre, pubblicati su Nature a metà giugno )
Il team ha effettuato queste misurazioni usando i dati del lander InSight della NASA. Nei quattro anni della sua missione, InSight ha condotto un esperimento denominato RISE (Rotation and Interior Structure Experiment ), durante il quale i radiotelescopi sulla Terra hanno indirizzato un segnale verso l’apparecchiatura del RISE, per riceverne la eco di ritorno.
Il segnale riceuto ha sempre uno spostamento per effetto Doppler, a causa del moto reciproco della Terra e di Marte nonché della loro rotazione.
Ma dal momento che conosciamo molto bene le caratteristiche della rotazione della Terra e delle orbite dei due pianeti, la raccolta di un gran numero di dati ha permesso al team di misurare la rotazione di Marte e di come vari nel tempo.
Hanno calcolato che la rotazione Marziana aumenta di 4 millisecondi d’arco per anno al quadrato: ciò significa che la durata della rotazione di Marte si sta accorciando di una frazione di millisecondo all’anno.
Quali sono le cause di questa variazione?
Marte non ha un grande satellite come la Terra (ndr: ma i due piccoli satellitini Phobos e Deimos ) e non è attivo dal punto di vista geologico. Perciò per quale motivo sta ruotando più velocemente su se stesso?
Una forte possibilità è che l’interno di Marte stia sbattendo, sciabordando (ndr: il termine utilizzato è sloshing around ), dal momento che i dati misurati dal RISE, oltre alla rotazione di Marte, hanno evidenziato l’effetto denominato nutazione (ndr: ben presente nel moto di rotazione della Terra )
Con questo termine si intende un’oscillazione nel tempo dell’asse di rotazione del pianeta Marte ed in parte dipende dalla distribuzione delle masse sul pianeta stesso.
Dai dati del RISE, il team stima che il nucleo di Marte abbia un raggio di circa 1800 km, circa la metà del raggio del pianeta che è di 3390 km (ndr: finalmente hanno utilizzato solamente l’unità di misura internazionale e non roba tipo “pollici per piede cubico”!! mi avranno ascoltato?! No… è solo perché il team che ha studiato le variazioni della rotazione di Marte è francese… ) .
Questi dati suggeriscono anche che il nucleo non abbia una densità uniforme, ma piuttosto sia formato da strati successivi con densità differente. Gli strati fluidi del nucleo potrebbero ruotare ad una velocità differente rispetto ad uno strato solido ed un trasferimento del momento angolare rotazionale da questi strati potrebbe causare l’accelerazione della rotazione di Marte.
Ci vorranno parecchie altre osservazioni per comprendere del tutto questo processo : quello che sappiamo è che quando gli umani si stabiliranno sul suolo marziano, dovranno aggiustare i loro orologi ogni tanto, proprio come facciamo sulla Terra.
Molto interessante!
L'articolo fa un buon lavoro di spiegare le difficoltà tecniche di misurare la rotazione di Marte. Senza un radiotelescopio sulla superficie del pianeta, gli scienziati devono utilizzare tecniche innovative come l'esperimento RISE.
Cosi tanto per sorridere
Prendo atto del fatto che la sua velocità di rotazione cambia ma personalmente preferirei che accelerasse anche un po la velocità orbitale!
Non è che uno può aspettare fino al 2025 e poi beccare pure il tempo che sta facendo adesso !!
ah ah ah aha !!!
È vero che sarebbe bello se Marte accelerasse anche la sua velocità orbitale. In questo modo, i viaggi verso il pianeta rosso sarebbero più brevi.
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Drive Mad