Tra meno di quattro anni Proxima Centauri non avrà più segreti

Proxima Centauri è una nana rossa (Rosetta, tanto per intenderci…) e sappiamo che ha moltissime sorelle sparse nell’Universo. Ve ne sono circa 10 per ogni stella come il Sole. Sono piccole, ma pur sempre stelle a tutti gli effetti e possono avere una famiglia di pianeti. Tuttavia, piccole loro e piccoli anche i pianeti. Insomma, il luogo ideale per trovare pianeti simili alla Terra


Non è però facile scoprirli se non si trovano in condizioni geometriche adatte al tipo di osservazioni normalmente usate, come i transiti. Si potrebbe, però, usare un metodo più sofisticato, più raro, ma decisamente più sensibile: il microlensing, ossia la deviazione della luce di una stella molto più lontana a causa della presenza di un pianeta invisibile ma di massa non  trascurabile intorno alla stella vicina.

Proxima Centauri è sicuramente più vicina di tutte le altre. Tale condizione offre una ghiotta possibilità: se è vicina si muove nel Cielo molto più velocemente delle stelle di sfondo. Una macchina che vada a 50 all’ora a pochi metri da noi si vede sfrecciare velocemente. La stessa macchina vista a qualche chilometro di distanza sembra che si muova come una tartaruga. E’ il fenomeno della parallasse a tutti ben noto.

Proxima Centauri è quindi una stella che si sposta tra gli altri astri in modo molto sensibile e osservabile. Sono stati fatti calcoli sulla base di quanto sappiamo di lei ed ecco la grande sorpresa: nel giro di quattro  anni, Proxima si troverà a passare vicinissima a due stelle di sfondo. Così vicina che la presenza dei suoi eventuali pianeti influirà sulla luce delle stelle deviandone la luce per effetto lente. Non ci resta che aspettare e forse i pianeti più vicini a noi, a parte i “nostri”, si faranno scoprire.

La prima data utile sarà il 14 ottobre 2014, la seconda il 16 febbraio 2016.

proxima centauri
Il grafico mostra il movimento proiettato sulla sfera celeste della nana rossa Proxima Centauri (linea verde) per I prossimi dieci anni. A causa della parallasse annua la traccia sembra avvitata su se stessa. Due stelle si troveranno vicinissime a lei nel 2014 e nel 2016. Tutti pronti per il fenomeno del microlensing! Fonte: NASA, ESA, K. Sahu and J. Anderson (STScI), H. Bond (STScI e Pennsylvania State University), M. Dominik (University of St. Andrews), e Digitized Sky Survey (STScI/AURA/UKSTU/AAO)

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14 Commenti    |    Aggiungi un Commento

  1. Citazione Originariamente Scritto da Vincenzo Zappalà Visualizza Messaggio
    Proxima Centauri è una nana rossa (Rosetta, tanto per intenderci…) e sappiamo che ha moltissime sorelle sparse nell’Universo. Ve ne sono circa 10 per ogni stella come il Sole. Sono piccole, ma pur sempre stelle a tutti gli effetti e possono avere una famiglia di pianeti. Tuttavia, piccole loro e piccoli anche i pianeti. Insomma, il luogo ideale per trovare pianeti simili alla Terra...
    leggi tutto...
    Fenomenale, ma già frà due anni (2014) ci sarà il primo tentativo e poi il 2016.

  2. Al netto delle facezie, mi fa davvero impressione la quantità di pianeti che via via è stata scoperta; io son fermo a quota "oltre 850", ma sospetto che si stia per superare soglia 900... e considerato che il primo "sicuro" è del '92, 21 anni fa, ciò significa che si parla di qualcosa di sostanzialmente abbastanza "normale", proprio come pensava lo spesso davvero bisbetico ma geniale Newton tre secoli fa.

    E trovarne è solo questione di strumenti. Il telescopio spaziale Kepler - che adesso è in "parking" con poco rosee prospettive di riutilizzo da quando un'altra delle sue quattro "ruote" giroscopiche si è fermata poteva solo misurare gli effetti sulla presunta stella madre in termini di perturbazione del moto proprio o fluttuazioni di luminosità, e infatti tanti sospetti pianeti non son poi stati confermati (anche binarie a eclisse, ad esempio, in casi particolari possono far ottenere un diagramma compatibile con quello di un pianeta); ma il VLT sul Cerro Paranal ha già nove anni fa ottenuto un'immagine diretta, anche se resa evidente dall'elaborazione numerica, del primo pianeta osservato - non intuito con metodi indiretti - dalla Terra.
    Adesso ai primi di giugno la stella HD95086 appare con ragionevole certezza accompagnata da HD95086b, che le orbita attorno a una distanza superiore a quella di Nettuno dal Sole ed avrebbe una massa 4-5 volte quella solare. Il corpo non-stellare più leggero visto con ragionevole certezza.

    Peccato che al moltiplicarsi di tanti luoghi interessanti da studiare - una piccola parte dei quali potrebbe anche vedere sulla loro superficie condizioni compatiibili con la vita basata sul carbonio - difficilmente farà seguito la possibilità di sparuti drappelli di esploratori di visitarli: il tempo necessario per sviluppare un sistema di trasporto adeguato a permettere l'arrivo di un'Arca spaziale, magari nel tempo di due o tre generazioni, sarebbe probabilmente superiore a quello a noi sufficiente, come umanità, per portarci alla distruzione, portando con noi innumerevoli specie viventi, e lasciando la Terra serenamente indifferente a "leccarsi con calma le ferite" dei danni ambientali da noi prodotti, con sul groppone le non meno innumerevoli specie sopravvissute alla nostra incapacità di relazionarci col nostro ambiente...

    ...che, restate libere dal tecnologico ma inavveduto e rumoroso competitor umano, ritroveranno gradualmente nuovi equilibri che magari non avremmo mai immaginato. Equilibri, e rapporti ecologici, che ogni membro della comunità scientifica, estinto al pari dei militari e dei politici (e del popolo bue che avrà loro fornito il potere) che avranno causato la fine del passaggio della nostra specie, troverebbe interessantissimi.

  3. Incredibile... Mi chiedo solo una cosa: la deviazione della luce operata da un pianeta, che come tu hai detto, dovrebbe essere relativamente piccolo, non potrebbe deludere le aspettative e magari non essere neanche rilevata?

  4. Citazione Originariamente Scritto da Galileus Visualizza Messaggio
    Incredibile... Mi chiedo solo una cosa: la deviazione della luce operata da un pianeta, che come tu hai detto, dovrebbe essere relativamente piccolo, non potrebbe deludere le aspettative e magari non essere neanche rilevata?
    la tecnica è già stata testata (microlensing) e la sensibilità a disposizione più che sufficiente anche per pianeti più piccoli della Terra. Beh... certo non per un asteroide di pochi chilometri...

  5. Mi sono sempre chiesto: "e se Proxima Centauri fosse la "sorella" del nostro Sole? Facendo sì che il nostro sistema stellare sia una doppia (o meglio tripla)???

  6. Citazione Originariamente Scritto da Ruck85 Visualizza Messaggio
    Mi sono sempre chiesto: "e se Proxima Centauri fosse la "sorella" del nostro Sole? Facendo sì che il nostro sistema stellare sia una doppia (o meglio tripla)???
    e perchè mai potrebbe esserlo? Il Sole e Alfa Centauri non rivolvono attorno al comune centro di gravità... Troppo distanti affinchè la reciproca gravità possa mantenerle in orbita comune. No, il nostro Sole è una stella singola...

  7. Ho letto di ipotesi di alcuni astronomi che attorno al nostro sole potrebbe esistere una nana bruna che gira attorno alla nostra stella ma con un'orbita larghissima ma proprio per questo difficile da trovare.

  8. Citazione Originariamente Scritto da Ruck85 Visualizza Messaggio
    Ho letto di ipotesi di alcuni astronomi che attorno al nostro sole potrebbe esistere una nana bruna che gira attorno alla nostra stella ma con un'orbita larghissima ma proprio per questo difficile da trovare.
    quest'ipotesi (che risale a molti anni fa) è stata esclusa dato che una stella del genere avrebbe un'orbita instabile e non sarebbe riuscita a compiere più di una rivoluzione prima di andarsene dalla gravitazione solare. E' la famosa nemesis...