Anche nei film western l’Astronomia viene sopraffatta dalla fantasia

Mi è capitato di rivedere dopo tantissimi anni un bel filmone western, dove ad un certo punto appare una stranissima ombra che vaga per conto proprio per i canyon, quasi telecomandata… e contro qualsiasi regola astronomica


Nel corso degli anni ho recensito film e serie di fantascienza (ed ancora non ho finito con queste ultime!), presentando un elenco infinito di errori grandi e piccoli di pellicole stupende e mostri sacri del cinema: non mi sono tirato indietro nemmeno davanti ad errori (che forse solo io ho scoperto e ne parlo in questo articolo e nella seconda parte…) di capolavori tipo “2001, Odissea nello Spazio” che però, nonostante questi errori, rimane stabile in cima alla graduatoria personale dei film che mi piacciono  di più.

Se cercate “Recensioni” tra gli articoli del Sito (non nel Forum!!)  oppure cliccate questo link , troverete tutte le mie recensioni, in cui sottolineo lo spirito che le muove: segnalare momenti e situazioni in cui l’Astronomia e la Scienza in genere sono maltrattate per il principio che “tutto quanto fa spettacolo”, magari dimenticandosi dell’effettiva realtà differente da quella proposta nei film. Oppure più prosaicamente perché vengono trattati argomenti senza conoscerli nei dettagli…

Guardacaso film ottimi tipo “Interstellar” non li ho recensiti, dato che avevano avuto la supervisione di fior fior di scienziati, chissà, magari proprio per non incorrere nelle mie ire!! Qui ci vorrebbe una “faccetta che rotola dalle risate”…

Ma veniamo al film che sto per recensire: si tratta de “L’oro di Mackenna“, un vecchio film western (del 1969) dove apparentemente non c’è nessuna Astronomia, ma molta fantasia legata ad antiche leggende Indiane riguardanti un tesoro nascosto tra le montagne e di cui solo gli indiani nativi conoscono l’esatta ubicazione.

Per il verificarsi di strane coincidenze legate alla proiezione dell’ombra di un picco montuoso, avviene una sorta di miracolo, o sortilegio che dir si voglia, che porta i nostri eroi ad addentrarsi tra i canyon, toccare con mano l’oro presente nella vallata… E qui mi fermo se per caso qualcuno volesse vedere il film…

In questo caso tutta la vicenda dell’ombra è figlia di leggende e di tanta fantasia e la poca scientificità viene stemperata da ottime scene create in tempi in cui la grafica computerizzata non esisteva, semplicemente perché … non esistevano i computer!

In definitiva si tratta di un bel western, gradevole, in cui mi fa molto piacere dire la mia per dimostrare, se ce ne fosse bisogno, quanto raccontato sia solo frutto di fantasia.

Per la cronaca nella mia classifica personale dei western è da sempre piazzato in prima posizione il capolavoro di Sergio Leone, “C’era una volta il West“, del 1968, che vanta di un cast di attori assolutamente di primo piano e non da ultima una colonna sonora eccellente del grande Moricone. Ma niente Astronomia maltrattata! Per cui non ne parlerò mai se non per magnificarne le qualità!

Passiamo a Mackenna e al suo oro

In questo caso, per rimanere in tema, si assiste ad un massacro:  non di Fort Apache, ma della povera Astronomia!

Dovete scusarmi e capirmi: sono o no il pignolone ? Recentemente ho rivisto questo film che ricordavo di aver gustato da ragazzino tanti anni fa ed ora però ho qualcosa da segnalare.

Stavolta mi sono davvero divertito nello scrivere questa recensione: il film è ben fatto, pieno com’è di attori noti (basta nominare Gregory Peck, Eli Wallach, Omar Sharif, Telly Savalas, Edward G. Robinson e tanti altri) e nel finale ci sono begli effetti speciali, per essere un film di più di 50 anni fa…

Non l’avete ancora visto? Che aspettate? Il film è godibilissimo, soprattutto per gli appassionati di film western: due ore di scenari spettacolari, sparatorie, cavalcate, ecc ecc.

Clicchiamo sul “2” qua sotto per passare senza ulteriori indugi alla seconda pagina con le mie elucubrazioni e dove farò parecchi spoiler.

Informazioni su Pierluigi Panunzi 536 Articoli
Classe 1955, sono nato e vivo a Roma, laureato in Ingegneria Elettronica, in pensione dopo aver lavorato per anni nel campo del software, ma avrei voluto laurearmi in Astronomia. Coltivo la passione per l’astronomia dal giorno successivo allo sbarco dell’uomo sulla Luna, maturando un interesse sempre crescente per la Meccanica Celeste, il moto dei pianeti, la Luna e i satelliti. Da molti anni sono divulgatore scientifico e in passato ho presieduto a serate astronomiche organizzate a Roma e paesi vicini. Da parecchi anni mi sto perfezionando nell’astrofotografia grazie all’auto-regalo di varie apparecchiature digitali

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2 Commenti    |    Aggiungi un Commento

  1. veramente buffa la scena dell'ombra che corre a perdifiato
    che poi il Sole sembra sorgere, quindi dovrebbe accorciarsi, non allungarsi !!
    Pop corn movie

  2. sì... davvero buffa e sulle ombre ritornerò nelle prossime puntate di "For All Mankind": non si capisce perché abbiano sbagliato in questo modo...

    pensa che non ho voluto infierire più di tanto perché questi film vecchi (vedi ad esempio "il Pianeta Proibito", qui nella mia recensione) fanno un po' tenerezza per la povertà di mezzi con cui erano stati realizzati...

    infine il sole che sorge da quel costone... se ben ricordo avevo cercato questa montagna in Google Maps 3D, ma anche dopo tanti sorvoli non ero riuscito a trovarla!

    vabbè licenze poetiche!!