L’eclissi di Sole che solo pochi fortunati hanno potuto osservare dall’Italia

… ma che in altre parti del mondo ha dato tantissime soddisfazioni agli osservatori (con la “o” stretta)


Si trattava come noto di un’eclissi di Sole parziale davvero piccola dalle nostre parti (ne avevo parlato in questo articolo) laddove il massimo si sarebbe verificato all’estremo Nord dell’Italia con poco più del 20% di oscuramento.

Ovviamente da altre parti del mondo, ad iniziare ad esempio dalla vicina Spagna, ma soprattutto in America settentrionale, Groenlandia ed Europa settentrionale, lo spettacolo offerto soprattutto all’alba o tramonto locale sarebbe stato davvero insuperabile: l’anno prossimo, ad agosto, in occasione dell’eclissi totale potremo anche da noi osservare il massimo dell’eclissi di Sole al tramonto. Ma ne riparlerò a tempo debito, come sempre!

Sottolineavo dunque il fatto che a parte pochissimi fortunati, qui in Italia quasi nessuno ha potuto osservare l’evento: gli unici casi fortunati sono stati quelli in cui la coltre di nuvole non era statica, stazionaria, ma mossa dal vento in quota, fatto che ha permesso in alcuni casi dei piccoli spiragli di visibilità e la possibilità di immortalare l’eclissi con foto che sono la perfetta rappresentazione del nostro motto “per aspera ad astra“…

… visto che l’altro nostro mantra (“cieli sereni!”) non ha funzionato bene…

Sul sito SpaceWeather è apparso un interessantissimo articoletto che ora vi vado a tradure (in modalità IP, Intelligenza Personale, piuttosto che IA, Intelligenza Aliena).

Il miraggio dell’eclissi solare

Fotografi esperti (ndr: e fortunati, ribadisco…) conoscono qual è il momento migliore per cogliere un miraggio: la mattina presto su una spiaggia quando le inversioni di temperatura sopra il mare aperto distorcono l’immagine del Sole che sorge. Joerg Schoppmeyer è un fotografo davvero esperto (ndr: e fortunato, ma da ora non lo ripeto più, promesso…).

La mattina del 29 marzo si è posizionato a Pointe Lebel nella Baie-Corneau in Canada per videoregistrare il miraggio di un’eclissi solare.

(ndr: il video l’ho scaricato direttamente da YouTube per potervelo mostrare qui senza problemi di pubblicità e interruzioni varie)

Joerg afferma che “si è trattata della mia 65-esima eclissi , molto fredda, ma davvero speciale”, osservata dopo aver viaggiato in Canada per osservare la Luna Nuova passare davanti al Sole, all’altezza di meno di un grado sull’orizzonte sopra al fiume San Lorenzo.

Per tutta la durata del video, circa l’85% del disco solare è coperto, facendo apparire il Sole una specie di Sole Crescente .

Guardate una seconda volta il video!

Ci sono infatti due crescenti : uno sopra allo strato di nuvole ed un altro capovolto al di sotto delle nuvole! Questo Sole Crescente a testa in giù non è un riflesso dell’acqua dell’oceano, ma è un cosiddetto “miraggio omega” (ndr: ora vediamo subito di cosa si tratta!)

L’eclissi di Sole è stata osservata dal Canada orientale, dall’Islanda, dalla Groenlandia e dall’Europa orientale. (ndr: gli altri a rosicare… oops mi è scappato!)

Il miraggio Omega

Da una paginetta dell’interessantissimo sito inglese Atmospheric Optics (a questo indirizzo) si vede questa terna di immagini spettacolari

credit : Michael Gill

Si tratta del sorgere di un Sole parzialmente eclissato sopra al caldo oceano a Kourou, nella Guyana Francese, il 22 settembre 2006, che annunciava l’inizio di un’eclissi anulare.

L’autore, Michael Gill, aveva viaggiato da Birmingham fino in Guyana per osservare l’evento e catturare questo insolito sorgere del Sole eclissato, fornendo una prova sbalorditiva che l’immagine inferiore del miraggio, che qui vediamo in maggior dettaglio, è davvero invertita.

credit : Michael Gill

Michael si trovava in un piccolo promontorio a pochi metri sul livello del mare e il calore residuo del mare aveva riscaldato un strato d’aria immediatamente superiore al mare, permettendo la visualizzazione della parte inferiore del miraggio “omega”.

Il piano che funge da specchio è vicinissimo all’orizzonte apparente ed il sorgere del Sole, non sottoposto ad effetti atmosferici sarebbe apparso come a sinistra nell’immagine.

Al di sotto del piano di riflessione, il miraggio ha prodotto una seconda immagine solare invertita (parte centrale del diagramma).

La combinazione naturale delle due immagini (parte destra del diagramma) produce la silhouette a forma di clessidra del Sole (o meglio della Luna che l’eclissa).

Nel caso di un Sole non eclissato che sorge o tramonta le macchie solari vengono anch’esse raddoppiate ed invertite, ma questo sole eclissato doppio è una prova decisamente migliore.

Quando il Sole è sorto, ha assunto la forma finale di un’omega completa, quella che nel caso di Sole che sta tramontando viene soprannominata “vaso etrusco“, che qui vediamo in un’altra immagine del sito inglese

credit : Michael Myers

realizzata da Michael Myers a Capo Hatteras, Carolina del Nord, dove nella quarta foto è immortalato il vaso etrusco.

Francamente oltre all’Omega, non vedo però dove sia il vaso etrusco, ma poco importa, dato che sono estasiato dalle immagini!

Ah ecco… nel sito è riportato che a battezzare il fenomeno come “vaso etrusco” è stato nientemeno che Giulio Verne…

 

Informazioni su Pierluigi Panunzi 535 Articoli
Classe 1955, sono nato e vivo a Roma, laureato in Ingegneria Elettronica, in pensione dopo aver lavorato per anni nel campo del software, ma avrei voluto laurearmi in Astronomia. Coltivo la passione per l’astronomia dal giorno successivo allo sbarco dell’uomo sulla Luna, maturando un interesse sempre crescente per la Meccanica Celeste, il moto dei pianeti, la Luna e i satelliti. Da molti anni sono divulgatore scientifico e in passato ho presieduto a serate astronomiche organizzate a Roma e paesi vicini. Da parecchi anni mi sto perfezionando nell’astrofotografia grazie all’auto-regalo di varie apparecchiature digitali

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