Caspita! Leggo che l’astronauta della NASA Donald (Don) Pettit ha esattamente la mia stessa età… Io sono qui a scrivere articoli… Lui fluttua nel vuoto a bordo della ISS approfittando del tempo libero (immagino…) per fare riprese con una stupenda Nikon Z9…
Ora che l’invidia è sbollita, il nostro Don ha effettuato delle riprese degli in-famous Starlink da un punto di vista decisamente differente da quello solito.
In genere si tratta di trenini di 20-30 puntini che viaggiano di conserva nello spazio serale (e che alcuni sprovveduti inquadrano e immortalano per poi postare il filmato sui social parlando quantomeno di UFO… ma dove vivono?) oppure la marea di strisciate (photobombing) che appaiono in foto a lunga posa del cielo profondo per la gioia di noi appassionati : in questo caso sono decisamente infamous.
Oppure quando si legge che finalmente nelle sperdute lande della Patagonia, in cima ai monti dell’Himalaya oppure nei deserti africani, la ricca popolazione locale (ricca in senso di numero) ha la possibilità di connettersi ad internet : in questo caso sono famous…
Ancora non ho trovato una dizione italiana che renda bene il gioco di parole inglese “in-famous” : se qualcuno avesse una proposta, si affacci!
Da bordo della ISS
Nel corso della sua missione il mio coetaneo ha realizzato un filmato in cui si vedono quelle che lui ha chiamato “lucciole spaziali” : per chi non avesse accesso ad X (ad esempio io) ho scaricato il filmato e ridotto in modo da potervelo mostrare
qui si vedono appunto i mal-eletti (primo tentativo di traduzione di in-famous!) Starlink fluttuare nello spazio come tante lucciole, mentre in questa immagine
i suddetti satelliti appaiono come strisciate orizzontali perché illuminati dal Sole.
Il tutto ripreso con un altro motivo di invidia da parte del vostro pignolone: la fotocamera utilizzata, la famous Nikon Z9.
Ad un costo praticamente inaccessibile…
… per un amatore (sta tra i 5000 e i 6000€, anno più anno meno) questa fotocamera delle meraviglie
ha permesso a Don di divertirsi pure all’interno della ISS, facendola roteare vorticosamente proprio mentre stava realizzando la ripresa.
Non ho parole… per fortuna era lì pronto a bloccarla nel caso che malauguratamente fosse schizzata via verso una parete.
Tra l’altro ho dimezzato il filmato evitando di mantenere la parte in cui si vede quello che ha ripreso la Z9. Dire che viene il mal di mare è poco, ma se proprio volete cimentarvi questo è il link alla sua area su X (non so nemmeno se “area su X” sia la dizione corretta), in cui potete seguirlo all’opera, durante la missione.
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