Comete, code ed anticode – prima parte

Non si sono ancora spenti gli echi del recente passaggio della cometa C/2023 A3 Tsuchinshan-ATLAS, ma ancora sussistono alcuni dubbi che cercherò di risolvere


Premendo dunque play, si vedrà la data scorrere e la cometa bianca seguire la traiettoria grigia : dopo un cambiamento di prospettiva, l’animazione si ferma in corrispondenza del passaggio della cometa attraverso il piano dell’eclittica. Ricordo che questo è il piano lungo il quale la Terra percorre la sua orbita intorno al Sole che vediamo di taglio insieme alle altre orbite dei pianeti : siamo al 26 settembre di quest’anno

la cometa attraversa il piano orbitale della Terra, che vediamo di taglio

Apro una parentesi folkloristica

Mi piace tantissimo l’effetto della cometa che si sposta lungo la sua traiettoria con la coda che sembra proprio viva ! Diciamo che avevo impostato la visualizzazione di una coda bianca, ma non avevo nemmeno immaginato che la coda si sarebbe animata in questo modo!

Torniamo all’animazione

Premendo ora play si avrà un primo cambio di prospettiva automatico che mostra come la cometa aumenti di velocità avvicinandosi al Sole e subito dopo, sempre automaticamente, si arriverà ad una situazione in cui l’orbita della cometa appare di taglio (una linea grigia che parte dalla cometa, attraversa il Sole e finisce in alto a sinistra). Siamo arrivati al 27 settembre e la cometa si trova nel suo punto di massimo avvicinamento al Sole (il perielio) lungo la sua orbita.

Se vi siete persi qualcosa il suggerimento che do è di premere F5 e ricominciare tutto daccapo per poter rivedere queste animazioni particolarissime e sicuramente inedite! Calcolate che in fase di costruzione e test del programma, quel tasto F5 l’avrò premuto un centinaio di volte, fin quasi a consumarlo!

situazione particolare del passaggio della cometa

Questa è una situazione chiave dell’animazione e di tutta la vicenda : ora cercherò di spiegare in dettaglio quello che è successo nella realtà e quello che succederà quando premerete (aspettate!) il tasto play.

La casella “cosa fare” riporta “premi PLAY (e l’animazione rallenta)” proprio perché da questo punto in poi la visualizzazione è rallentata, per poter seguire vari eventi clou del passaggio della cometa.

L’animazione ora rallenta

Vediamo cosa succede ora : il punto grigio, che rappresenta Mercurio, si avvicina all’orbita vista di taglio della cometa. Ricordatevi di questo fatto perché ne riparleremo dopo. Premiamo dunque play e arriviamo al 6 ottobre.

la situazione del 6 ottobre

contemporaneamente il puntone blu (la Terra) si avvicinerà anch’esso all’orbita della cometa, che nel frattempo si sposterà seguendo la sua traiettoria di taglio. L’animazione si ferma con la cometa quasi sul  Sole e la Terra poco più sotto alla traiettoria della cometa : in questa data (12 ottobre) la cometa si trova alla minima distanza dalla Terra che il programma calcola essere 0.47 UA (Unità Astronomiche, dove 1 UA è la distanza media della Terra dal Sole).

il Sistema Solare interno il 12 ottobre

Premendo ora play si arriva al fatidico 14 ottobre, quando la Terra attraversa il piano dell’orbita

la situazione del 14 ottobre

Perché tutto questo interesse per il 14 ottobre?

Come detto, in quella data (o meglio in una forbice di tempo tra un giorno prima ed un giorno dopo) la Terra attraversa il piano della cometa, fatto che riprenderemo in maggior dettaglio con la seconda animazione nella prossima puntata.

In queste condizioni si verifica una vera e propria magia da parte della Natura e cioè l’apparizione della cosiddetta “anti-coda“, che qui possiamo vedere nel dettaglio dell’immagine ripresa dall’amico Aldo Rocco Vitale dall’Etna e che giustamente ha meritato l’APOD (Astronomical Picture Of the Day) del 18 ottobre : la potete vedere in tutto il suo splendore in questa pagina del sito

La cometa ripresa dall’Etna il 14 ottobre 2024

In particolare in basso la cometa sembra possedere una seconda coda (generatasi dal nulla, all’improvviso…) opposta a quella sua naturale, bellissima, ma soprattutto reale : già, perché l’anticoda è un effetto ottico che si verifica proprio quando la Terra ha la ventura di attraversare il piano dell’orbita di una cometa.

In questa situazione prospettica, i detriti che accompagnano il nucleo della cometa lungo tutta la sua orbita, vengono illuminati dal Sole e noi possiamo vederli sullo sfondo del cielo scuro : nella seconda parte avremo proprio con l’altra animazione un dettaglio maggiore di tutta questa vicenda. Il tutto per la prima volta in assoluto, visto che mai nessuno ha realizzato qualcosa di simile…

Si tratta solo di un effetto ottico?!

Sì, non c’è nulla di strano nel fatto che l’anticoda sia solo il fantastico prodotto di un effetto ottico, da parte della prospettiva : pensate ad esempio all’arcobaleno e ai suoi magnifici colori. Anche l’arcobaleno non è reale, ma è solo l’effetto della rifrazione della luce sulle particelle d’acqua in sospensione nell’atmosfera in determinate circostanze e condizioni atmosferiche. Sappiamo poi da sempre della famosa pentola piena di monete d’oro…

Terminiamo l’animazione

Premendo ora play, vediamo la cometa riprendere il suo percorso a velocità normale fino ad uscire verso sinistra e successivamente (con un nuovo cambiamento del punto di osservazione della scena ed un corrispondente arretramento) vediamo la cometa sfuggire dalle grinfie del Sole allontanandosi negli spazi infiniti.

addio!

Siamo arrivati dunque alla fine di questa lunga galoppata : vi suggerisco, se vi va, di lanciare di nuovo la simulazione seguendo l’indicazione “premi F5 per ricominciare daccapo” e gustarvi di nuovo tutte le vicende avvenute con il passaggio della cometa, magari vedendo dei dettagli che forse vi erano sfuggiti.

Informazioni su Pierluigi Panunzi 536 Articoli
Classe 1955, sono nato e vivo a Roma, laureato in Ingegneria Elettronica, in pensione dopo aver lavorato per anni nel campo del software, ma avrei voluto laurearmi in Astronomia. Coltivo la passione per l’astronomia dal giorno successivo allo sbarco dell’uomo sulla Luna, maturando un interesse sempre crescente per la Meccanica Celeste, il moto dei pianeti, la Luna e i satelliti. Da molti anni sono divulgatore scientifico e in passato ho presieduto a serate astronomiche organizzate a Roma e paesi vicini. Da parecchi anni mi sto perfezionando nell’astrofotografia grazie all’auto-regalo di varie apparecchiature digitali

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