Indice cielo di luglio 2024
Foto Astronomica di Luglio 2024
Questa nebulosa oscusa a forma di pipistrello sembra essere un gradiente evolutivo lungo il filamento isolato in cui LDN43 è incorporata, facente a sua volta parte del complesso Sco OB2, un gruppo di stelle giovani, calde e massicce di classe O e B, le più luminose del cielo. Il complesso Sco OB2 è una vasta regione di formazione stellare centrata nella costellazione dello Scorpione. E’ la nube più vicina a noi ed è una delle zone più spettacolari e fotografate dell’intera Via Lattea. E’ ricca di nubi molecolari e polveri. ammassi stellari giovani e massicci, nebulose ad emissione e riflessione.
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Terra all’afelio
Sole
Si trova nella costellazione dei Gemelli fino al giorno 21, quando passa nella costellazione del Cancro.
- 1 luglio: sorge alle 05:39, tramonta alle 20:49
- 15 luglio: sorge alle 05:48, tramonta alle 20:44
- 31 luglio: sorge alle 06:03, tramonta alle 20:29
- Effemeridi complete
Superato ormai il solstizio d’estate, la durata del giorno diminuisce di circa 45 minuti dall’inizio del mese.
Luna
Il giorno 12 la Luna raggiunge l’apogeo (404.364 Km di distanza), mentre il giorno 24 si trova nel punto più vicino alla Terra nel corso della sua orbita, il perigeo (364.914 km).
- Luna Nuova il giorno 6
- Primo Quarto il giorno 14
- Luna Piena il giorno 21
- Ultimo Quarto il giorno 28
sorgere e tramontare:
- 1 luglio: sorge alle 01:49, tramonta alle 16:28
- 15 luglio: sorge alle 15:14, tramonta alle 00:46 del giorno successivo
- 31 luglio: sorge alle 01:37, tramonta alle 17:56
- Effemeridi complete
Scopri tutti i segreti della Luna:
Posizione dei pianeti
Mercurio
Condizione osservativa abbastanza favorevole per Mercurio, individuabile subito dopo il tramonto in direzione occidentale. Il giorno 9 tramonta un’ora e 20 minuti dopo il Sole, mentre il giorno 22 raggiunge la massima distanza angolare dalla nostra stella.
ATTENZIONE: se si usa uno strumento ottico per osservare il pianeta, NON inquadrare MAI il Sole se non si è dotati di apposito filtro. Ciò comporterebbe danni irreparabili alla vista! [Per saperne di più]
Venere
Dopo la congiunzione con il Sole avvenuta il mese scorso, Venere compare timidamente nel cielo serale. Tuttavia, si trova ancora troppo basso sull’orizzonte occidentale (addirittura più basso di Mercurio) per poter essere osservato. Il giorno 9 passa dalla costellazione dei Gemelli a quella del Cancro, dove resta fino al giorno 25, per poi entrare nel Leone.[Per saperne di più]
Marte
Buon periodo per il pianeta rosso, il cui intervallo di osservabilità si allunga progressivamente con l’anticipare del suo sorgere. Lo troviamo in direzione Est-Nord-Est a partire dalla seconda parte della notte, fino a scomparire dopo qualche ora fra le luci dell’alba. Il giorno 11 passa dalla costellazione dell’Ariete a quella del Toro. Sarà infatti protagonista di una congiunzione con le Pleiadi e in seguito con Aldebaran.
[Per saperne di più]
Giove
La situazione osservativa di Giove è analoga a quella di Marte. Anche lui si trova nella costellazione del Toro e sorge poco dopo il pianeta rosso. Possiamo pertanto osservarlo sull’orizzonte orientale prima del sorgere del Sole. Alla fine del mese, Marte raggiunge prospetticamente Giove dando luogo ad una suggestiva congiunzione, assieme alla stella Aldebaran, la più luminosa della costellazione del Toro.
Sempre degni di nota i 4 satelliti galileiani (Io, Europa, Ganimede e Callisto), che si mostrano come piccoli puntini bianchi che danzano da un lato all’altro del pianeta sulla linea dell’equatore creando spettacolari configurazioni. [Per saperne di più]
Saturno
Anche per il mese di luglio Saturno è il pianeta con la migliore osservabilità. E’ infatti il primo pianeta del mattino a sorgere, ed anticipa progressivamente l’orario di levata fino a rendersi visibile, verso la fine del mese, già a partire da poco dopo la mezzanotte. Saturno sta attraversando la costellazione dell’Acquario.[Per saperne di più]
Urano
Anche Urano fa parte del corteo di pianeti visibili al mattino. Le sue condizioni di osservabilità sono analoghe a quelle di Marte, col quale si trova in congiunzione il giorno 15. Ricordo che in condizioni favorevoli di osservabilità è comunque necessario l’ausilio di un buon binocolo (meglio se stazionato su treppiede) o, meglio ancora, di un telescopio.[Per saperne di più]
Nettuno
Nettuno è ben osservabile nella seconda metà della notte. Le sue condizioni sono infatti analoghe a quelle di Saturno, rispetto al quale sorge poco più tardi. Tuttavia, per osservarlo è indispensabile l’utilizzo di un telescopio. Nettuno sta attraversando la costellazione dei Pesci.[Per saperne di più]
Plutone
Preso atto della riclassificazione di Plutone a plutoide da parte della IAU (Parigi, Giugno 2008), la nostra rubrica includerà comunque l’osservabilità dell’astro.
Il giorno 23 Plutone raggiunge l’opposizione al Sole. Questo determina la migliore condizione osservativa in assoluto, dato che si ha tutta la notte a disposizione. Sorge a Sud-Est subito dopo il tramonto, culmina a Sud nelle ore centrali, e tramonta a Sud-Oves poco prima dell’alba. A causa della sua luminosità estremamente bassa è sempre necessario ricorrere ad un telescopio di adeguata potenza. Plutone sta attraversando la costellazione del Capricorno.[Per saperne di più]
Congiunzioni
Luna – Marte (giorno 1)
Luna – Pleiadi (giorno 2)
Luna – Giove (giorno 3)
Marte – Pleiadi (giorno 19)
Luna – Saturno (giorno 24)
Luna – Pleiadi – Marte (giorno 30)
Luna – Giove (giorno 31)
Costellazioni
L’estate è iniziata ufficialmente lo scorso 21 Giugno e procede a pieno ritmo. Una bella passeggiata serale in cerca di refrigerio potrebbe essere accompagnata da uno sguardo alla volta celeste: quale migliore accoppiata?
Alla metà del mese il cielo della sera è completamente buio solo dopo le ore 22:00. Verso occidente, nella prima parte della notte, calano le costellazioni primaverili, ogni giorno più basse fino a tramontare immerse nella luce del crepuscolo. Tra queste spiccano il Leone e la Vergine.
Osservando verso il basso Sud troviamo le stelle che compongono lo Scorpione, molto facili da individuare: sono di seconda e terza magnitudine e fra esse spicca Antares, stella di prima magnitudine, posizionata in corrispondenza del cuore dello Scorpione. Antares significa “rivale di Marte” perché con il suo colore arancione, questa gigante rossa sembra proprio voler gareggiare con il pianeta rosso.
Poco più a sinistra rispetto allo Scorpione, ma più in basso, possiamo riconoscere il Sagittario, la cui posizione ci indica la direzione del centro della Via Lattea, la nostra galassia. Ricordiamo l’Ofiuco, la “13ma” costellazione zodiacale, molto estesa ma priva di stelle particolarmente luminose. Allontanandoci dall’eclittica, alta nel cielo notiamo la stella che rivaleggia in luminosità con Vega: si tratta di Arturo, nella costellazione del Bootes.
Volgendo lo sguardo a Sud-Est, e alzandolo verso lo zenit, non potremo fare a meno di notare 3 stelle particolarmente brillanti. Abbiamo trovato il cosiddetto “Triangolo Estivo“, le cui stelle che ne formano i vertici appartengono a 3 distinte costellazioni: Altair nell’Aquila, Vega nella Lira e Deneb nel Cigno.
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Deneb, con i suoi 1600 anni luce di distanza, è la stella più lontana osservabile ad occhio nudo. La luce che raggiunge ora i nostri occhi è partita dalla stella ben 16 secoli fa, prima del crollo dell’Impero romano! Per confronto, Altair dista solo 16 anni luce (100 volte meno di Deneb) e Vega circa 27 anni luce. Questi ultimi due astri sono quindi luminosi principalmente per effetto della loro distanza relativamente piccola.
Deneb è invece una cosiddetta “supergigante azzurra”, con un diametro pari a oltre 150 volte quello del Sole ed una luminosità di decine di migliaia di volte superiore.
Chiudiamo la panoramica del cielo dirigendo lo sguardo verso Nord, dove come sempre troviamo le due Orse e le altre costellazioni circumpolari. Se in tarda ora, in questo mese o nei mesi successivi, volessimo individuare la stella polare con il metodo classico, potrebbe risultare ostico riconoscere il Grande Carro, sempre più basso sull’orizzonte e spesso celato tra le luci urbane. In questo caso, ora che Cassiopea è sempre più alta, possiamo usarla come riferimento. Vediamo come:
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Comete del Mese
a cura di Etruscastro
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Nell’appuntamento di luglio 2024 non cambia la lista delle comete proposte in questa rubrica ed anzi, la situazione peggiora perché quelle proposte calano di luminosità (la C2023 A3 addirittura raggiungerà il picco di luminosità quando sarà visibile nell’emisfero australe!) e all’orizzonte non ci sono novità alle porte a meno di improvvisi outburst di new entry. Rimangono dunque la C/2023 A3 TSUCHINSHAN/ATLAS e la 13P/OLBERS
Mappe del cielo
Nota: Le mappe del cielo sono realizzate con Stellarium e riferite alla metà del mese alle ore 22:00 circa ora italiana, latitudine media (Roma), ad esclusione di congiunzioni ed eventi particolari. Gli orari delle congiunzioni sono scelti valutando le condizioni di migliore osservazione.
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