Presentato l’equipaggio di Artemis 2

Sono stati presentati i quattro membri dell’equipaggio di Artemis 2: sarà la prima missione umana a tornare in orbita lunare dal 1972.


Nel pomeriggio italiano di lunedì 3 aprile la NASA ha indetto un’importante conferenza stampa.
Non è mancata una spettacolarizzazione molto hollywoodiana, ma a noi interessa il succo dell’evento: sono stati presentati i quattro membri dell’equipaggio di Artemis 2.
Sarà la prima missione umana a tornare in orbita lunare dal 1972, anno nel quale, con la missione Apollo 17, si chiuse quell’incredibile e irripetuta esperienza che fu il programma lunare statunitense.

L’equipaggio di Artemis 2 (da sinistra verso destra): Christina Hammock Koch, Reid Wiseman (seduto), Victor Glover e Jeremy Hansen. Crediti: NASA

Vediamo una brevissima biografia dei quattro astronauti.

 

Reid Wiseman – Comandante

G. Reid Wiseman ha lavorato come Ingegnere di Volo a bordo della Stazione Spaziale Internazionale per la Expedition 41. Durante la missione di 165 giorni Wiseman e i suoi compagni di equipaggio hanno trascorso centinaia di ore conducendo importanti ricerche scientifiche in aree come fisiologia umana, medicina, scienze fisiche, scienze della Terra e astrofisica. Hanno completato un record di 82 ore di ricerca in una sola settimana. Wiseman ha anche mantenuto una forte presenza sui social media durante la sua missione, condividendo foto, tweet personali e brevi video sulla vita a bordo della stazione. La Expedition 41, che ha incluso per lui anche quasi 13 ore di camminate spaziali, è stata la prima missione nello spazio di Wiseman.

 

Victor Glover – Pilota

Victor J. Glover Jr. è stato selezionato come astronauta nel 2013 mentre prestava servizio come Legislative Fellow al Senato degli Stati Uniti. Nel 2021 ha lavorato come pilota e secondo in comando con la missione Crew-1 a bordo della Crew Dragon Resilience. È stata la prima missione del veicolo spaziale Crew Dragon di SpaceX (dopo il volo dimostrativo) verso la Stazione Spaziale Internazionale. Ha lavorato come Ingegnere di Volo sulla Stazione Spaziale Internazionale per la Expedition 64.

Christina Hammock Koch – Specialista di missione

Christina Hammock Koch è stata selezionata come astronauta della NASA nel 2013. Ha lavorato come ingegnere di volo sulla Stazione Spaziale Internazionale (ISS) per le Expedition 59, 60 e 61. Koch ha stabilito un record per il volo spaziale più lungo mai effettuato da una donna, con un totale di 328 giorni nello spazio. Koch ha effettuato sei attività extraveicolari (camminate spaziali), tra cui le prime tre completamente femminili, per un totale di 42 ore e 15 minuti.

Jeremy Hansen – Specialista di missione

Jeremy Hansen, dell’Agenzia Spaziale Canadese, sarà l’unico non statunitense dell’equipaggio. Ha superato la selezione per astronauti indetta dalla CSA nel 2009 completando l’addestramento nel 2011. Da allora ha lavorato con il Centro Controllo Missione della ISS con il ruolo di Capsule Communicator – l’interfaccia tra l’equipaggio della Stazione e il centro di controllo a terra. Ha collaborato con l’Agenzia Spaziale Europea con il programma CAVES, nel corso del quale ha trascorso sei giorni in una caverna in Sardegna quattro chilometri sottoterra. Sempre nell’ambito di missioni di addestramento in condizioni estreme, nel 2014 ha partecipato alla NEEMO 19: lui e i compagni hanno trascorso 10 giorni in una stazione ancorata 19 metri sotto il livello del mare con attività extraveicolari, ritardo simulato nelle comunicazioni con la superficie e test di strumentazione. Nel 2017 è diventato il primo canadese a essere incaricato dell’addestramento della nuova generazione di astronauti NASA.

Artemis 2 in brevissimo

L’equipaggio composto da quattro astronauti decollerà per una missione di circa 10 giorni dal complesso di lancio 39B presso il Kennedy Space Center della NASA in Florida. Nel corso di circa due giorni controlleranno i sistemi di Orion e effettueranno un test di direzionamento verso la Luna prima di iniziare il viaggio vero e proprio verso il nostro satellite.

Il modulo di servizio europeo Orion fornirà alla navicella la spinta necessaria per liberarsi dall’orbita terrestre e fissare la rotta verso la Luna. Questa manovra di trans-lunar injection porterà gli astronauti in un viaggio di andata di circa quattro giorni, dirigendoli intorno al lato nascosto della Luna e distanti oltre 425.000 chilometri dalla Terra. Alla massima distanza, l’equipaggio volerà a meno di 12.000 km dalla superficie della Luna. Durante il ritorno di circa altri quattro giorni gli astronauti continueranno a testare i sistemi della navicella.

Orion prenderà una cosiddetta traiettoria di ritorno libero: invece di richiedere una propulsione aggiuntiva per il ritorno, questa traiettoria estremamente efficiente sfrutta la gravità del sistema Terra-Luna garantendo che, dopo il viaggio intorno al lato lontano della Luna, Orion verrà naturalmente attratta dalla gravità della Terra per il ritorno.

Il volo di Artemis 2 è attualmente programmato per novembre 2024, con i test dei motori e della capsula già iniziati.
Buon viaggio!

Fonti:
https://www.nasa.gov/specials/artemis-ii/
https://www.asc-csa.gc.ca/eng/astronauts/canadian/active/bio-jeremy-hansen.asp

 

Informazioni su Antonio Piras 67 Articoli
Ingegnere elettronico per lavoro, da sempre appassionato di scienza. Scopro l'osservazione astronomica grazie al telescopio della LIDL (ebbene sì) che mi svela le lune medicee un giorno prima di Galileo...ma 405 anni dopo. Da allora la passione cresce a dismisura e attualmente la coniugo alla fotografia, altro grande hobby.

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1 Commento    |    Aggiungi un Commento

  1. Se non ricordo male Repubblica aveva titolato "Trump "ordina" alla NASA di andare su Marte." o qualcosa del genere. Qualche merito bisognerebbe darglielo ma nessuno se lo ricorda.