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Foto Astronomica del mese
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Sole
Si trova nella costellazione dei Pesci fino al 19 aprile, quando passa nella costellazione dell’Ariete.
- 1 aprile: sorge alle 06:54, tramonta alle 19:35
- 15 aprile: sorge alle 06:31, tramonta alle 19:51
- 30 aprile: sorge alle 06:08, tramonta alle 20:07
- Effemeridi complete
La durata del giorno aumenta di circa 1 ora e 15 minuti dall’inizio del mese.
Luna
Il giorno 16 la Luna raggiunge il perigeo (367.969 Km di distanza), mentre il giorno 28 si trova nel punto lontanto dalla Terra nel corso della sua orbita, l’apogeo (404.299 km).
fasi:
- Luna Piena il giorno 6 (ore 06:37)
- Ultimo Quarto il giorno 13 (ore 11:14)
- Luna Nuova il giorno 20 (ore 06:15)
- Primo Quarto il giorno 27 (ore 23:22)
sorgere e tramontare:
- 1 aprile: sorge alle 14:49, tramonta alle 05:08 del giorno successivo
- 15 aprile: sorge alle 04:24, tramonta alle 14:16
- 30 aprile: sorge alle 14:42, tramonta alle 04:00 del 1 maggio
- Effemeridi complete
Scopri tutti i segreti della Luna:
Posizione dei pianeti
Mercurio
Questo mese sarà il miglior periodo dell’anno per osservare Mercurio nella fascia oraria serale. Sebbene il giorno migliore sia il 12 aprile, giorno in cui il pianeta tramonta circa un’ora e 45 minuti dopo il Sole, suggeriamo di provare anche il giorno 21, quando si verifica la congiunzione con la Luna (vedi paragrafo congiunzioni), che possiamo prendere come riferimento.
ATTENZIONE: se si usa uno strumento ottico per osservare il pianeta, NON inquadrare MAI il Sole se non si è dotati di apposito filtro. Ciò comporterebbe danni irreparabili alla vista! [Approfondimento su Mercurio]
Venere
Periodo assai favorevole per l’osservazione di Venere nel cielo occidentale della sera. Il pianeta aumenta progressivamente il suo intervallo di osservabilità, tramontando oltre 3 ore e mezza dopo il Sole nella seconda metà di aprile. Il giorno 7 passa dalla costellazione dell’Ariete a quella del Toro, che attraversa quasi per intero dando luogo anche ad una splendida congiunzione con l’ammasso aperto delle Pleiadi M45 (vedi paragrafo congiunzioni). [Approfondimento su Venere]
Marte
Il pianeta rosso è stabile in direzione della costellazione dei Gemelli, più alto nel cielo rispetto a Venere, e quindi visibile per tutta la prima parte della notte.[Approfondimento su Marte]
Giove
Data la congiunzione con il Sole che avviene il giorno 11 Aprile, Giove è inosservabile. Bisognerà attendere il mese di maggio per vederlo ricomparire, stavolta nel cielo del mattino prima del sorgere del Sole. Giove attraversa la costellazione dei Pesci. [Approfondimento su Giove]
Saturno
Saturno si affaccia timidamente nel cielo del mattino prima dell’alba, in direzione orientale nella costellazione dell’Acquario, dove sarà protagonista di una suggestiva congiunzione con la Luna, il giorno 16 (vedi congiunzioni). [Approfondimento su Saturno]
Urano
Il pianeta è inosservabile, in quanto ormai prossimo alla congiunzione con il Sole che avverrà nel mese di Maggio.[Approfondimento su Urano]
Nettuno
Nettuno anticipa di qualche settimana Urano. Il pianeta infatti è reduce dalla congiunzione con il Sole ed è tornato visibile nel cielo del mattino. Tuttavia, essendo ancora molto basso sull’orizzonte, è assai improbabile riuscire a scovarlo fra le luci del crepuscolo mattutino. Anche in condizioni di ottima visibilità, ricordo che è necessario l’ausilio di un telescopio. [Approfondimento su Nettuno]
Plutone
Preso atto della riclassificazione di Plutone a plutoide da parte della IAU (Parigi, Giugno 2008), la nostra rubrica includerà comunque l’osservabilità dell’astro.
Plutone fa parte del corteo di pianeti visibili prima dell’alba. Lo troviamo in direzione Sud-Est, nel Capricorno, costellazione che lo ospita dal 1 marzo scorso dopo circa 17 anni di permanenza nella costellazione del Sagittario. A causa della sua luminosità estremamente bassa è sempre necessario ricorrere ad un telescopio di adeguata potenza per poterlo osservare. [Approfondimento su Plutone]
Congiunzioni
Venere – Pleiadi (giorno 10-11)
La prima e suggestiva congiunzione del mese si verifica nei giorni 10 e 11 aprile, quando Venere si trova nei pressi dell’ammasso aperto delle Pleiadi M45. Più a sinistra è ben visibile Aldebaran, la stella più brillante della costellazione del Toro.
Luna – Saturno (giorno 16)
Il giorno 16, poco prima dell’alba in direzione Sud-Est, Saturno sorge seguito da una falce di luna calante. L’evento si svolge nella costellazione dell’Acquario.
Luna – Mercurio (giorno 21)
Al calare del crepuscolo serale del giorno 21, in direzione occidente, una sottilssima falce di luna crescente – uscita appena il giorno prima dalla fase di Nuova – tramonta verso occidente in compagnia di Mercurio. Un’ottima occasione per tentare di scovare l’elusivo pianeta.
Luna – Pleiadi (giorno 22)
La sera del giorno 22 la Luna raggiunge l’ammasso aperto delle Pleiadi M45, nella costellazione del Toro. Poco più in alto splende venere, che verrà raggiunto dal nostro satellite il giorno successivo.
Luna – Venere (giorno 23)
La Luna prosegue nel suo cammino da Ovest verso Est, e dopo aver lasciato le Pleiadi, la sera del giorno 23 raggiunge Venere in una splendida congiunzione. L’evento si svolge nella costellazione del Toro, in direzione occidentale.
Luna – Marte (giorno 25)
L’ultima congiunzione del mese vede come protagonisti la Luna e Marte, che si incontrano nella costellazione dei Gemelli la sera del giorno 25. Ben riconoscibili, in alto, le stelle Castore e Polluce.
Costellazioni
Il mese di Aprile inizia il vero e proprio passaggio dal cielo invernale a quello estivo. Al calare del crepuscolo infatti possiamo ancora scorgere per qualche ora le costellazioni che hanno dominato il cielo invernale: il cacciatore Orione con le sue splendide stelle Betelgeuse e Rigel, i Gemelli con Castore e Polluce, il Toro con la luminosa Aldebaran e l’Auriga con Capella.
Dalla parte opposta, nel cielo orientale, osserviamo invece le costellazioni che caratterizzeranno il cielo estivo. Ecco allora che al tramontare a Sud-Ovest di Sirio (la stella più luminosa del cielo boreale) nella costellazione del Cane Maggiore, corrisponde il sorgere a Nord-Est di Vega – nella costellazione della Lira – la stella più luminosa del cielo estivo, insieme ad Arturo del Bootes, la costellazione del Bifolco. Vega sarà un vertice del triangolo estivo assieme a Deneb della costellazione del Cigno e ad Altair dell’Aquila. Nei mesi estivi la troveremo proprio sopra le nostre teste, allo zenit.
Vicino al Bootes è individuabile una piccola costellazione dalla forma a semicerchio, la Corona Boreale. Le stelle che la compongono sono di magnitudine abbastanza ridotta, pertanto, se si riesce ad osservarla nella sua interezza, possiamo essere certi di avere a disposizione un cielo discreto. La costellazione non contiene alcun oggetto del profondo cielo degno di nota: le galassie in questa regione di cielo sono tutte molto lontane e deboli, ma nella parte sudoccidentale della costellazione è presente un celebre ammasso di galassie, noto come Abell 2065, che conta decine di galassie.
Tra la Corona Boreale e la Lira si trova la gigante ma debole costellazione di Ercole, molto nota agli astrofili in quanto in essa si trova M13, un ricchissimo ammasso stellare facilmente individuabile con piccoli strumenti, alla portata quindi dei neofiti. Con telescopi di una certa apertura è possibile risolvere tale ammasso fino al nucleo, mostrando la miriade di stelle di cui è composto.
Nel corso della notte le costellazioni invernali tramontano del tutto per lasciare spazio al vero e proprio cielo estivo. Abbiamo quindi il Cancro e il Leone, con la brillante Regolo. Nel cielo di sud-est, a notte inoltrata, sorgono la Bilancia e successivamente lo Scorpione, caratterizzato dalla gigante rossa Antares.
Terminiamo il tour con una breve descrizione del cielo settentrionale, caratterizzato dalle classiche costellazioni circumpolari (che ruotano attorno al Polo Nord Celeste). Il periodo è favorevole all’osservazione dell’ Orsa Maggiore (riferimento per trovare la stella polare) poichè si trova nel punto di massima altezza sull’orizzonte, definito “culminazione”. Si prosegue con Cassiopea, dalla classica forma a “W”, a seguire Cefeo e il Dragone.
Comete del Mese
a cura di Etruscastro
Nel mese di aprile seguiamo ancora la cometa C/2022 E3 ZTF, che ha regalato uno spettacolo nei nostri cieli in queste ultime settimane. A seguire, la C/2020 V2 ZTF e la C/2022 A2 PANSTARRS le quali, nel loro “piccolo”, hanno magnitudini interessanti.
Mappe del cielo
Nota: Le mappe del cielo sono realizzate con Stellarium e riferite alla metà del mese alle ore 22:00 circa ora italiana, latitudine media (Roma), ad esclusione di congiunzioni ed eventi particolari. Gli orari delle congiunzioni sono scelti valutando le condizioni di migliore osservazione.
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