Indice
Foto Astronomica di Agosto 2021
La foto astronomica del mese è scelta tra le più votate sulla nostra pagina Instagram. Partecipare è semplice: usa il tag @apod_astronomia per segnalare le tue foto, e invia il materiale ad alta risoluzione sul nostro sito.
Video: Il cielo di Agosto 2021
Sole
Si trova nella costellazione del Cancro, dove permane fino al giorno 11, quando passa nella costellazione del Leone.
- 1 agosto: sorge alle 06:04, tramonta alle 20:29
- 15 agosto: sorge alle 06:18, tramonta alle 20:10
- 31 agosto: sorge alle 06:35, tramonta alle 19:45
la durata del giorno diminuisce di circa 1 ora e 15 minuti dall’inizio del mese.
Luna
Il giorno 17 alle ore 07:47 la Luna raggiunge l’apogeo (404.412 Km di distanza), mentre il giorno 21 alle ore 08:54 si troverà nel punto più vicino alla Terra nel corso della sua orbita, il perigeo (369.128 km). Il giorno 30 alle ore 02:22 la Luna raggiunge di nuovo l’apogeo (404.101 Km di distanza)
- Luna Nuova l’8 (ore 15:52)
- Primo Quarto il 15 (ore 17:22)
- Luna Piena il 22 (ore 14:04)
- Ultimo Quarto il 30 (ore 09:16)
sorgere e tramontare:
- 1 agosto: sorge alle 00:27, tramonta alle 14:41
- 15 agosto: sorge alle 13:53, tramonta alle 00:00 del giorno 16
- 31 agosto: tramonta alle 15:31
- Effemeridi complete
Scopri tutti i segreti della Luna:
Perseidi del 2021
Come tutti gli anni ci prepariamo all’osservazione dello sciame delle Perseidi, residui della disintegrazione progressiva della cometa Swift-Tuttle. Le piccole particelle, scontrandosi a gran velocità con l’atmosfera terrestre, danno luogo a scie luminose di altissimo effetto.
Il nome “Perseidi” deriva dalla posizione del radiante, ovvero il punto sulla volta celeste dal quale sembrano provenire le meteore, situato nella costellazione del Perseo. La denominazione tradizionale di “Lacrime di San Lorenzo” deriva invece dal fatto che nel XIX secolo il picco di frequenza delle meteore avveniva proprio il 10 di agosto, giorno della ricorrenza del Santo. Ai giorni nostri, il massimo si è però spostato in avanti di circa due giorni.
Il maggior numero di meteore dovrebbe pertanto essere osservabile a partire dalla serata del 12 agosto, dal tramonto fino alle prime luci dell’alba del 13, allorchè il radiante sarà alto nel cielo oltre i 60 gradi. Quest’anno la serata di picco è favorevole, dato che la luna in fase crescente tramonterà poco dopo le 22:30, lasciandoci una nottata intera per la caccia alle meteore.
Buone osservazioni! 🙂
Vuoi saperne di più sugli sciami meteorici?
Leggi l’articolo di Francesca Diodati
Posizione dei pianeti
Mercurio
Ad inizio mese è inosservabile, dato che si trova in congiunzione superiore proprio il giorno 1. Col passare dei giorni inizia ad essere visibile in direzione ovest, subito dopo il tramonto. La sua distanza angolare aumenta fino a raggiungere Marte col quale entrerà in congiunzione la sera del giorno 18.
ATTENZIONE: se si usa uno strumento ottico per osservare il pianeta, NON inquadrare MAI il Sole se non si è dotati di apposito filtro. Ciò comporterebbe danni irreparabili alla vista! [Per saperne di più]
Venere
Il brillantissimo pianeta è il protagonista estivo della prima serata. Possiamo osservarlo già a partire dal calare del crepuscolo verso occidente, dove avremo un’ora abbondante di tempo per ammirarlo, prima che si avvii verso il tramonto. Il giorno 11 passa dalla costellazione del Leone a quella della Vergine. [Per saperne di più]
Marte
Nei primi giorni del mese il pianeta rosso è osservabile ma già piuttosto basso in direzione Ovest subito dopo il tramonto. Tuttavia, il tempo a disposizione per osservarlo si riduce progressivamente fino a quando, a fine mese, si confonde tra le luci del crepuscolo e diventa praticamente inosservabile. Marte sta attraversando la costellazione del Leone.[Per saperne di più]
Giove
Se Venere è il protagonista della prima sera, Giove si prende il palcoscenico della notte, assieme a Saturno. Il giorno 20 si trova infatti in opposizione al Sole. Questa condizione lo rende visibile ad oriente subito dopo il tramonto, e per tutta la durata della notte. Giove si sposta di moto retrogrado, e il giorno 11 passa dalla costellazione dell’Acquario a quella del Capricorno.
Sempre degni di nota i 4 satelliti galileiani (Io, Europa, Ganimede e Callisto), che si mostrano come piccoli puntini bianchi che danzano da un lato all’altro del pianeta sulla linea dell’equatore creando spettacolari configurazioni.
Sei interessato ai fenomeni mutui dei satelliti di Giove? Leggi qui!
Saturno
Il giorno 2 si trova in opposizione al Sole. Come per Giove, che anticipa di qualche minuto nel sorgere, le condizioni di osservabilità sono al top. Lo troviamo basso in direzione orientale subito dopo il tramonto del Sole, per vederlo arrivare gradualmente in culminazione a sud attorno all’una di notte. Saturno attraversa di moto retrogrado la costellazione del Capricorno.
[Per saperne di più]
Urano
Urano è visibile a partire dalla seconda parte della notte. Esso infatti sorge in direzione Est verso mezzanotte, per scomparire fra le luci dell’alba in direzione Sud-Est, dopo aver percorso una traiettoria in cui è possibile tentare l’osservazione. Urano si trova nella costellazione dell’Ariete, dove resta per tutto il 2021. La luminosità del pianeta è al limite della visibilità ad occhio nudo e per poterlo osservare è consigliato un buon binocolo stazionato oppure un telescopio.[Per saperne di più]
Nettuno
Nettuno sorge attore alle 22 in direzione Est, ma bisognerà attendere almeno un altro paio d’ore per avere un’adeguata altezza sull’orizzonte. Intorno alle ore 4 culmina in direzione Sud, per poi sparire gradualmente fra le luci dell’alba. Per osservare questo pianeta è necessario l’ausilio di uno strumento ottico. Nettuno si sposta nella costellazione dell’Acquario, dove resterà fino al prossimo anno.[Per saperne di più]
Plutone
Preso atto della riclassificazione di Plutone a plutoide da parte della IAU (Parigi, Giugno 2008), la nostra rubrica includerà comunque l’osservabilità dell’astro.
Plutone è osservabile per tutta la durata della notte, dato che il mese scorso si è trovato in opposizione al Sole. Tuttavia, data la sua luminosità molto bassa, è indispensabile utilizzare un telescopio di adeguata potenza. Plutone attraversa la costellazione del Sagittario, dove permarrà fino al 2023.[Per saperne di più]
Congiunzioni
Luna – Pleiadi (giorno 2)
La notte del giorno 2 una falce di Luna calante incontra l’ammasso aperto delle Pleiadi M45
Luna – Marte (giorno 9)
Vi proponiamo una congiunzione ai limiti della visibilità. Il giorno 9, subito dopo il tramonto, una sottilissima falce di luna crescente (uscita da appena 24 dalla fase di Nuova) tramonta accompagnata da Marte, in direzione Ovest.
Luna – Venere (giorno 11)
Splendida congiunzione quella del giorno 11 a partire dal calare del crepuscolo, che vede come protagonisti una piccola falce di Luna Crescente e Venere.
Marte – Mercurio (giorno 18)
La sera del giorno 18 Mercurio raggiunge Marte e, prima di “sorpassarlo”, entra in congiunzione. Anche se i pianeti sono bassi e confusi tra le luci del crepuscolo ad occidente, vale la pena tentare l’osservazione.
Luna – Saturno (giorno 20)
La sera del giorno 20, e per buona parte della nottata del 21, è possibile osservare la Luna in fase di Gibbosa crescente, in congiunzione con Saturno. L’evento si svolge nella costellazione del Capricorno.
Luna – Giove (giorno 21)
La sera del giorno 21 (e per buona parte della notte del 22) la Luna, ormai prossima alla fase di Piena, incontra Giove nella costellazione dell’Acquario. Con il passare delle ore, nella notte del 22, la Luna si muoverà progressivamente da Ovest verso Est lungo il suo percorso orbitale, arrivando praticamente sotto Giove, e passando dalla costellazione del Capricorno a quella dell’Acquario.
Costellazioni
Attendiamo lo spegnersi delle ultime luci del crepuscolo e volgiamo lo sguardo verso Sud. Ci troviamo nel Sagittario, costellazione che occupa la zona della volta celeste nella quale è situato il centro della nostra galassia, la Via Lattea.Se già ad occhio nudo possiamo apprezzare e intuire l’immensità del disco di stelle, oltre 100 miliardi, in cui siamo immersi, già con un binocolo il numero di astri visibili è incalcolabile, e innumerevoli sono le nebulose e gli ammassi stellari che si possono scorgere. Con un telescopio possiamo poi trovare una vera miniera di oggetti del cielo, splendidi soggetti per gli appassionati di astrofotografia.
A Sud-Est troviamo invece il Capricorno e l’Acquario, costellazioni relativamente grandi ma prive di stelle brillanti e difficilmente riconoscibili senza l’ausilio di una carta del cielo.
A Nord-Ovest la brillante stella Arturo contende a Vega il primato di astro più luminoso: essa fa parte del Bootes, dall’inconfondibile forma ad aquilone. Alla sua sinistra, la piccola costellazione della Corona Boreale.
Nei pressi del Triangolo Estivo, formato da Vega Altair e Deneb, possiamo cimentarci nel riconoscimento delle costellazioni minori, come la Freccia (o Saetta) – tra il Cigno e l’Aquila – o il Delfino – facilmente individuabile per la sua forma a rombo – o la ancora più ostica Volpetta.
In direzione Nord, la stella polare (non sai come trovarla?) è come sempre al centro della famiglia delle costellazioni circumpolari. L’Orsa Maggiore e l’Orsa Minore sono accompagnate, procedendo in senso orario, dal Dragone, da Cefeo e, con la caratteristica forma a “W”, da Cassiopea.
Infine a Est vedremo sorgere il grande quadrilatero di Pegaso, seguito da Andromeda (da non perdere l’omonima galassia catalogata da Messier come M31) e Perseo, che ritroveremo protagonisti dei cieli autunnali. Ricordiamo che nel Perseo si trova il radiante dello sciame di meteore detto appunto delle Perseidi.
Comete del Mese
a cura di Etruscastro
In questo appuntamento di agosto 2021 rimarremo sulle comete già proposte lo scorso mese dato che non ci sono variazioni di sorta sulla luminosità. Torna tra le comete più luminose la C2020 T2/Palomar con un inatteso out burst e sorpassa in luminosità la 7P Pons/Winnecke, che ci farà compagnia ancora per poco tempo. Scompare dalla nostra rubrica la 10P/Tempel 2 per far posto alla new entry 15P/Finlay.
Mappe del cielo
Nota: Le mappe del cielo sono realizzate con Stellarium e riferite alla metà del mese alle ore 22:00 circa ora italiana, latitudine media (Roma), ad esclusione di congiunzioni ed eventi particolari. Gli orari delle congiunzioni sono scelti valutando le condizioni di migliore osservazione.
@Stefano Simoni Mi rendo conto che per vederle sempre nello stesso giorno lo sciame ha una posizione stazionaria nel sistema solare. Ma non mi è chiaro perché e come è possibile.
@Gaetano M. , le Perseid sono residui della cometa 109P/Swift-Tuttle, e come tali percorrono più o meno la stessa orbita, ovviamente sparpagliate in una nuvola più o meno ampia.
Il punto è che la Terra attraversa la loro orbita (inclinata) solo verso i primi di agosto, e in quel momento le intercetta.
Ti allego due schemi.
Allegato 44602
Allegato 44603
@Red Hanuman Questa Cometa può rappresentare un pericolo per la terra o ormai e completamente frantumata?
Senz'altro può essere pericolosa, ed è per questo che, dopo l'ultimo passaggio al perielio nel 1992, ne è stata calcolata con precisone l'orbita. Inizialmente si calcolava un probabile impatto nel 2126, ma calcoli più precisi hanno escluso l'eventuale scontro con la Terra almeno per i prossimi 2000 anni.