Visto che dovremo aspettare altri 5 anni per osservare un’eclissi veramente bella, accontentiamoci per adesso di questa piccola eclissi, non proprio eclatante, ma sempre degna della nostra attenzione di appassionati di Astronomia!
Grazie al mio programma che uso sempre in questa categoria di articoli, possiamo intanto vedere il mappamondo contenente la zona di visibilità.
L’eclissi presenterà la la totalità (fascia colorata in verde) nelle zone settentrionali del Canada, della Groenlandia e della Russia, nonché esattamente al Polo Nord e nel suo limite meridionale taglierà in due la nostra penisola.

Se vi ricordate, l’anno scorso si era verificata un’eclissi di sole il 21 giugno, di cui avevo parlato in questo articolo: avevo evidenziato che l’evento si sarebbe potuto osservare in solo metà dell’Italia (centro-meridionale)…
Come per una sorta di compensazione, quest’anno la fascia di visibilità è quasi complementare.
In questa mappa infatti

vediamo che la curva rossa più meridionale (il limite dell’area di visibilità sulla Terra) taglia a metà lo stivale, favorendo gli appassionati dell’Italia centro-settentrionale.
Nelle curve rosse che procedono distanziate verso Nord, ho indicato la magnitudine dell’eclissi e possiamo vedere che la curva 0.15 (fase massima dell’eclissi al 15%) è già al di là del confine naturale e fisico delle Alpi.
Qualche aggiunta al mio programma
Proprio per questa occasione, ho sperimentato una nuova parte di codice relativa alle cosiddette circostanze locali e cioè gli orari e la magnitudine massima raggiungibile in ognuna delle città che da sempre utilizzo nei miei articoli relativi ad eclissi, occultazioni e congiunzioni.
Ecco i dati ottenuti: iniziamo dalla tabella in cui riporto gli orari dell’eclissi per alcune città

le cui colonne riportano i seguenti dati:
- città: la città interessata dall’eclissi
- ora inizio: in UT (Universal Time) a cui bisogna sommare 2 ore per avere l’ora locale dei nostri orologi
- ora max: l’istante della fase massima (UT)
- g: la grandezza massima dell’eclissi
- ora fine: l’istante della fine dell’evento (UT)
Grazie a queste modifiche, sono in grado di aggiungere le immagini in cui l’eclissi viene mostrata nella sua fase massima per le città indicate in tabella, con indicata l’ora (UT) e la grandezza massima




Nulla di eccezionale, come detto, ma tutto sommato sempre meglio di niente.
Un sito interattivo e qualche ricerca
Con il passare del tempo si trovano in internet sempre più siti in cui si possono visualizzare interattivamente fasi e circostanze delle eclissi di Sole: non è escluso che prima o poi anche nel nostro sito apparirà qualcosa di simile…
Recentemente ho trovato questo sito, del bravo Xavier Jubier, in cui viene proposto un elenco di eclissi di Sole passate e future, ognuna delle quali viene rappresentata in una mappa di Google Maps, con la possibilità di conoscere alcune caratteristiche importanti dell’eclissi prescelta, semplicemente cliccando col mouse in corrispondenza di una qualsiasi posizione della Terra.
Ovviamente per avere qualcosa di valido, il mouse (o il dito nel caso del nostro tablet) va cliccato all’interno della fascia di visibilità ed in questo caso mi sono diverito a cercare quale fosse per l’Italia il punto in cui si avrà la massima magnitudine.
Dopo qualche tentativo ho trovato il punto indicato con la freccia in questa mappa

che poi ho evidenziato zoomando nella mappa di Google interattiva in queste altre due figure, una semplice

e l’altra satellitare.
Proprio cliccando più volte in quella zona del Nord Italia, in provincia di Verbano-Cusio-Ossola, ho trovato che il valore massimo della magnitudine dell’eclissi per l’Italia è pari a 0.12836, pochissimo meno del 13% .
La mappa dell’Italia, dove avevo indicato con la freccia rossa il punto di massima eclissi, è invece tratta da OpenStreetMap, un sito cartografico molto interessante, gratuito (a differenza di Google!), del quale senz’altro vi parlerò in altre occasioni.
Dandovi appuntamento alle prossime eclissi, concludo con una doverosa annotazione sull’osservazione delle eclissi di Sole .
Attenzione! Qualche considerazione sull’eclissi di Sole
Come sempre ci tengo a ricordare che, nei casi di eclissi di Sole, non si deve MAI osservare direttamente il Sole nel proprio strumento (fotocamera, smartphone, cannocchiale o telescopio che sia), se non adeguatamente protetto da appositi filtri. Si può incorrere in danni permanenti alla vista e all’apparato utilizzato e non c’è da scherzare.
Viceversa, con la nostra strumentazione adeguatamente schermata da appositi filtri, vale sempre il suggerimento di scattare delle foto soprattutto nell’istante di fase massima!
Rimanete sintonizzati, per i prossimi eventi!
Ma nel link riporta l'orario di massima eclisse intorno alle 10:20 circa dell'ora locale, ma succede 2 ore dopo o sbaglio?
@Jerry e @tutti gli interessati!!
hai perfettamente ragione: l'orario ottenuto con il mio programma è sempre espresso in UT, tempo universale di Greenwich, a cui vanno sommate in questo caso 2 ore (1 per il fuso orario più 1 per l'ora legale).
Ho provveduto ad effettuare le correzioni nel testo.
grazie per la doverosa segnalazione!