Foto Astronomica di Aprile 2021

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Sommario del cielo di Aprile
Sole
Si trova nella costellazione dei Pesci fino al 19 aprile, quando passa nella costellazione dell’Ariete.
- 1 aprile: sorge alle 06:53, tramonta alle 19:36
- 15 aprile: sorge alle 06:30, tramonta alle 19:51
- 30 aprile: sorge alle 06:08, tramonta alle 20:08
- Effemeridi complete
La durata del giorno aumenta di circa 1 ora e 15 minuti dall’inizio del mese.
Luna
Il giorno 14 alle ore 17:19 la Luna raggiunge l’apogeo (406.120 Km di distanza), mentre il giorno 27 alle ore 15:29 si trova nel punto vicino alla Terra nel corso della sua orbita, il perigeo (357.377 km).
fasi:
- Ultimo Quarto il 4 (ore 12:04)
- Luna Nuova il 12 (ore 04:33)
- Primo Quarto il 20 (ore 09:01)
- Luna Piena il 27 (ore 05:33)
sorgere e tramontare:
- 1 aprile: tramonta alle 09:12
- 15 aprile: sorge alle 07:48, tramonta alle 22:14
- 30 aprile: tramonta alle 08:33
- Effemeridi complete
Scopri tutti i segreti della Luna:
Posizione dei pianeti
Mercurio
Mercurio lascia i cieli del mattino e rimane inosservabile per quasi tutto il mese, data la congiunzione con il Sole che avviene il giorno 19. Negli ultimi giorni di Aprile, però, guadagna rapidamente una certa distanza angolare dalla nostra Stella, spuntando di nuovo nel cielo della sera, dove sarà possibile tentare di nuovo l’osservazione – seppure ancora ostica – subito dopo il tramonto.
ATTENZIONE: se si usa uno strumento ottico per osservare il pianeta, NON inquadrare MAI il Sole se non si è dotati di apposito filtro. Ciò comporterebbe danni irreparabili alla vista! [Per saperne di più]
Venere
Anche per Venere inizia un nuovo ciclo di visibilità serale, essendo reduce dalla congiunzione con il Sole avvenuta a Marzo. Tuttavia, nel corso del mese resta sempre molto basso sull’orizzonte, condizione che ne rende assai difficoltosa l’osservazione. Solo a fine Aprile avremo un leggero miglioramento. Il giorno 14 passa dalla costellazione dei Pesci a quella dell’Ariete. [Per saperne di più]
Marte
Marte è ancora ben osservabile nel cielo serale. Subito dopo il tramonto lo troviamo in direzione Ovest, per accompagnarlo fino al tramonto, che avviene intorno alla mezzanotte. Il pianeta rosso attraversa per intero la costellazione del Toro, e fa il suo ingresso nei Gemelli il giorno 24.[Per saperne di più]
Giove
Il gigante gassoso si guadagna progressivamente il palcoscenico del cielo mattutino, anticipando sempre più la sua levata, e di conseguenza la sua distanza angolare dal Sole. E’ il più luminoso dei pianeti visibili al mattino, e lo vediamo sorgere subito dopo Saturno. Il giorno 25 lascia il Capricorno per accedere nella costellazione dell’Acquario.
Sempre degni di nota i 4 satelliti galileiani (Io, Europa, Ganimede e Callisto), che si mostrano come piccoli puntini bianchi che danzano da un lato all’altro del pianeta sulla linea dell’equatore creando spettacolari configurazioni. [Per saperne di più]
Saturno
Il Signore degli anelli sorge poco prima di Giove, e si trova più in alto a destra rispetto a quest’ultimo. Saturno sta attraversando la costellazione del Capricorno. [Per saperne di più]
Urano
Il 30 aprile Urano entra in congiunzione con il Sole, ma dato il suo lento movimento dovuto all’ampia orbita, già ad inizio mese si rende inosservabile in quanto troppo basso sulla linea dell’orizzonte. Per osservarlo di nuovo, stavolta però nei cieli del mattino, dovremo attendere qualche settimana.[Per saperne di più]
Nettuno
Nettuno riappare timidamente nel cielo del mattino, poco prima dell’alba. E’ infatti reduce dalla congiunzione con il Sole avvenuta lo scorso mese di Marzo. Tuttavia, l’osservazione è ancora molto ostica, data la sua bassa altezza sull’orizzonte e la ridotta finestra di osservabilità, che lo porta repentinamente a sparire fra le luci dell’alba. Nettuno sta attraversando la costellazione dell’Acquario, dove resterà fino all’anno prossimo. [Per saperne di più]
Plutone
Preso atto della riclassificazione di Plutone a plutoide da parte della IAU (Parigi, Giugno 2008), la nostra rubrica includerà comunque l’osservabilità dell’astro.
Plutone fa parte del corteo di astri osservabili al mattino presto. Lo si può seguire nelle ultime ore della notte, dal suo sorgere fino quasi alla culminazione a Sud, che avviene poco prima del sorgere del Sole. Plutone si trova ancora nella costellazione del Sagittario, costellazione che lo ospiterà a lungo, fino all’anno 2023. A causa della sua luminosità estremamente bassa è indispensabile utilizzare un telescopio di adeguata potenza per riuscire ad individuarlo. [Per saperne di più]
Congiunzioni
Luna – Saturno (giorno 6)

La prima congiunzione del mese si verifica il giorno 6, poco prima dell’alba, quando Saturno sorge accompagnato da una falce di Luna calante. L’evento si svolge nella costellazione del Capricorno.
Luna – Giove (giorno 7)

Il movimento del nostro satellite naturale prosegue in direzione Est, e la falce di Luna calante raggiunge Giove, il giorno 7. La congiunzione è osservabile al mattino prima dell’alba.
Luna – Venere (giorno 12)

Finalmente Venere appare di nuovo nel cielo serale. La prima opportunità di osservarlo in congiunzione, anche se quasi al limite dell’osservabilità, si verifica il giorno 12. Sarà possibile osservarlo accompagnato da una Luna appena uscita dalla fase di Nuova, che presenta un falcetto quasi invisibile.
Luna – Pleiadi (giorno 15)

La sera del giorno 15 la Luna raggiunge l’ammasso aperto delle Pleiadi. Una buona occasione per ossevare il famoso ammasso aperto nella costellazione del Toro.
Luna – Marte (giorno 17)

L’ultima congiunzione osservabile del mese si verifica la sera del giorno 17, e vede come protagonisti la Luna e Marte, al confine tra la costellazione del Toro e quella dei Gemelli.
Costellazioni
Il mese di Aprile inizia il vero e proprio passaggio dal cielo invernale a quello estivo. Al calare del crepuscolo infatti possiamo ancora scorgere per qualche ora le costellazioni che hanno dominato il cielo invernale: il cacciatore Orione con le sue splendide stelle Betelgeuse e Rigel, i Gemelli con Castore e Polluce, il Toro con la luminosa Aldebaran e l’Auriga con Capella.

Dalla parte opposta, nel cielo orientale, osserviamo invece le costellazioni che caratterizzeranno il cielo estivo. Ecco allora che al tramontare a Sud-Ovest di Sirio (la stella più luminosa del cielo boreale) nella costellazione del Cane Maggiore, corrisponde il sorgere a Nord-Est di Vega – nella costellazione della Lira – la stella più luminosa del cielo estivo, insieme ad Arturo del Bootes, la costellazione del Bifolco. Vega sarà un vertice del triangolo estivo assieme a Deneb della costellazione del Cigno e ad Altair dell’Aquila. Nei mesi estivi la troveremo proprio sopra le nostre teste, allo zenit.
Vicino al Bootes è individuabile una piccola costellazione dalla forma a semicerchio, la Corona Boreale. Le stelle che la compongono sono di magnitudine abbastanza ridotta, pertanto, se si riesce ad osservarla nella sua interezza, possiamo essere certi di avere a disposizione un cielo discreto. La costellazione non contiene alcun oggetto del profondo cielo degno di nota: le galassie in questa regione di cielo sono tutte molto lontane e deboli, ma nella parte sudoccidentale della costellazione è presente un celebre ammasso di galassie, noto come Abell 2065, che conta decine di galassie.
Tra la Corona Boreale e la Lira si trova la gigante ma debole costellazione di Ercole, molto nota agli astrofili in quanto in essa si trova M13, un ricchissimo ammasso stellare facilmente individuabile con piccoli strumenti, alla portata quindi dei neofiti. Con telescopi di una certa apertura è possibile risolvere tale ammasso fino al nucleo, mostrando la miriade di stelle di cui è composto.

Nel corso della notte le costellazioni invernali tramontano del tutto per lasciare spazio al vero e proprio cielo estivo. Abbiamo quindi il Cancro e il Leone, con la brillante Regolo. Nel cielo di sud-est, a notte inoltrata, sorgono la Bilancia e successivamente lo Scorpione, caratterizzato dalla gigante rossa Antares.
Terminiamo il tour con una breve descrizione del cielo settentrionale, caratterizzato dalle classiche costellazioni circumpolari (che ruotano attorno al Polo Nord Celeste). Il periodo è favorevole all’osservazione dell’ Orsa Maggiore (riferimento per trovare la stella polare) poichè si trova nel punto di massima altezza sull’orizzonte, definito “culminazione”. Si prosegue con Cassiopea, dalla classica forma a “W”, a seguire Cefeo e il Dragone.
Comete del Mese
a cura di Etruscastro

Questo mese non segnaliamo comete di particolare interesse, ma solo oggetti osservabili tramite strumentazione astronomica. La prima new entry è la C/2020 R4 ATLAS, visibile poco prima dell’alba e con una magnitudine stimata di +10.6. Segue la C/2021 D1 SWAN, visibile in prima serata con una magnitudine di +11, e la C/2020 T2 PALOMAR visibile in questo periodo, praticamente per tutta la durata della notte.
Mappe del cielo
Nota: Le mappe del cielo sono realizzate con Stellarium e riferite alla metà del mese alle ore 22:00 circa ora italiana, latitudine media (Roma), ad esclusione di congiunzioni ed eventi particolari. Gli orari delle congiunzioni sono scelti valutando le condizioni di migliore osservazione.
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