Foto Astronomica del mese
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Indice del cielo di Febbraio 2021
Video di Febbraio 2021
Sole
Si trova nella costellazione del Capricorno fino al 16, data in cui passa nella costellazione dell’Acquario.
- 1 febbraio: sorge alle 07:23, tramonta alle 17:25
- 15 febbraio: sorge alle 07:06, tramonta alle 17:43
- 28 febbraio: sorge alle 06:47, tramonta alle 17:59
- Effemeridi complete
la durata del giorno aumenta di circa 70 minuti dall’inizio del mese.
Luna
Il giorno 3 alle ore 19:36 la Luna raggiunge il perigeo (370.119 Km di distanza), mentre il giorno 18 alle ore 10:17 si troverà nel punto più lontano dalla Terra nel corso della sua orbita, l’apogeo (404.467 km).
fasi:
- Ultimo Quarto il 4 (ore 18:39)
- Luna Nuova l’11 (ore 20:07)
- Primo Quarto il 19 (ore 19:49)
- Luna Piena il 27 (ore 09:19)
sorgere e tramontare:
- 1 febbraio: sorge alle 21:41, tramonta alle 09:43 del 2
- 15 febbraio: sorge alle 09:10, tramonta alle 21:31 del giorno 16
- 28 febbraio: sorge alle 19:25, tramonta alle 07:43 del 1 Marzo
- Effemeridi complete
Posizione dei pianeti
Mercurio
Dopo le tante osservazioni serali che Mercurio ci ha regalato nel mese di gennaio, il pianeta inizia molto rapidamente ad avvicinarsi al Sole, fino a raggiungerlo in congiunzione il giorno 8. Condizione, questa, che ne impedisce totalmente l’osservabilità. Dopo pochi giorni, inizia a ricomparire nei cieli del mattino. Bisognerà però attendere che la sua distanza angolare aumenti. Il momento più favorevole si presenta il giorno 26, quando sorge oltre un’ora prima del Sole. Vi anticipiamo anche una congiunzione con Giove da non perdere nel mese di Marzo!
ATTENZIONE: se si usa uno strumento ottico per osservare il pianeta, NON inquadrare MAI il Sole se non si è dotati di apposito filtro. Ciò comporterebbe danni irreparabili alla vista! [Per saperne di più]
Venere
Continua progressivamente l’avvicinamento di Venere al Sole, con in quale si troverà in congiunzione nel mese di Marzo. Gia adesso, però, si trova molto basso sull’orizzonte orientale, confuso fra le luci dell’alba, e pertanto di difficile indivuazione.
[Per saperne di più]
Marte
Le condizioni di osservabilità per il pianeta rosso sono ancora discrete. Al crepuscolo lo troviamo facilmente in direzione Sud-Ovest, e possiamo seguirlo nel percorso verso il tramonto fino a metà notte. Si trova nella costellazione dell’Ariete fino al giorno 24, quando passa nel Toro e si avvicina lentamente all’ammasso aperto delle Pleiadi.[Per saperne di più]
Giove
Il gigante gassoso resta per alcune settimane inosservabile, reduce dalla congiunzione avvenuta nel mese precedente. Con il passare dei giorni, Giove si allontana dal Sole e ricompare nel cielo del mattino, sull’orizzonte di Sud-Est, dove a fine febbraio si può tentare di individuarlo, anche se estremamente basso e confuso tra le luce dell’alba. Giove si trova nella costellazione del Capricorno.
Sempre degni di nota i 4 satelliti galileiani (Io, Europa, Ganimede e Callisto), che si mostrano come piccoli puntini bianchi che danzano da un lato all’altro del pianeta sulla linea dell’equatore creando spettacolari configurazioni. [Per saperne di più]
Saturno
Le condizioni di osservabilità di Saturno, essendo anche lui reduce dalla recente congiunzione con il Sole, sono analoghe a quelle di Giove. Ricompare timidamente nel cielo mattutino, leggermente più alto sull’orizzonte rispetto al suo compagno, con l’opportunità di riuscire a scovarlo fra le luci dell’alba a fine mese. Anche Saturno di trova nella Costellazione del Capricorno. [Per saperne di più]
Urano
Il pianeta è ancora osservabile nel corso delle prime ore della notte, anche se l’intervallo di tempo si riduce gradualmente col passare delle settmane. In orario serale lo si può cercare ad occidente, con l’ausilio di un binocolo o di un telescopio, essendo al sua luminosità ai limiti della percezione ad occhio nudo. Urano si trova ancora nella costellazione dell’Ariete.[Per saperne di più]
Nettuno
La congiunzione con il Sole è imminente. Abbiamo a disposizione solo le prime 2 settimane di febbraio per tentare di osservare Nettuno, in direzione Ovest, che tramonta subito dopo la nostra Stella. Si trova ancora nella costellazione dell’Acquario, dove è destinato a rimanere fino al prossimo anno.[Per saperne di più]
Plutone
Preso atto della riclassificazione di Plutone a plutoide da parte della IAU (Parigi, Giugno 2008), la nostra rubrica includerà comunque l’osservabilità dell’astro.
Plutone si trova nelle stesse condizioni di Giove e Saturno, uscendo dalla congiunzione con il Sole avvenuta a Gennaio. Anche lui è ricomparso nel cielo mattutino, più alto di Giove e Saturno ma ancora troppo basso sull’orizzonte di Sud-Est per consentire un’osservazione agevole. Data la sua luminosità estremamente bassa e che necessita l’utilizzo di un buon telescopio possiamo considerarlo, di fatto, inosservabile. Plutone sta attraversando la costellazione del Sagittario, che lo ospiterà fino al 2023.[Per saperne di più]
Congiunzioni
Venere – Saturno (giorno 6, ore 7)
Purtroppo le congiunzioni mattutine di questo mese saranno sempre al limite dell’osservabilità, data l’estrema vicinanza prospettica dei pianeti al Sole. Tuttavia noi le proponiamo, sperando nelle condizioni meteo, e soprattutto in un orizzonte Est ben sgombro sul vostro sito osservativo. La prima congiunzione si verifica il giorno 6, quando Venere e Saturno sorgono sull’orizzonte orientale poco prima del sorgere del Sole.
Luna – Saturno – Giove – Venere (giorno 10, ore 7)
Il giorno 10 una sottilissima falce di Luna, ad appena un giorno dalla fase di Nuova, sorge affiancata da ben 3 pianeti. Saturno, poco più in alto rispetto a tutto il corteo di astri, e poi, a seguire, Giove e Venere, più o meno alla stessa altezza sull’orizzonte rispetto alla Luna.
Giove – Venere (giorno 11, ore 7)
ll giorno 11, sempre al mattino poco prima dell’alba, Giove e Venere sorgono assieme sull’orizzonte orientale.
Luna – Marte (giorno 18, ore 19)
Eccoci finalmente arrivati alla prima congiunzione serale, osservabile ben alta nel cielo e ad un orario comodo. Il giorno 18, in serata, una Luna crescente raggiunge Marte. L’evento si svolge nella costellazione del Toro.
Luna – Pleiadi (giorno 19, ore 20)
Il giorno 19, la Luna, reduce dalla congiunzione con Marte del giorno precedente, prosegue il suo cammino nel cielo e si porta a metà strada tra l’ammasso aperto delle Pleiadi e Aldebaran, la stella alfa del Toro.
Costellazioni
Il cielo è ancora dominato dalle grandi costellazioni invernali. Protagonista del cielo in direzione meridionale è sempre Orione, con le tre stelle allineate della cintura (da sinistra: Alnitak, Alnilam e Mintaka) ed i luminosi astri Betelgeuse (rossa) e Rigel (azzurra).
Più in alto troviamo ancora le costellazioni del Toro con la rossa Aldebaran, la costellazione dell’Auriga con la brillante stella Capella, i Gemelli con le stelle principali Castore e Polluce. A sinistra in basso rispetto ad Orione, il grande cacciatore, nella costellazione del Cane Maggiore, brilla la notissima Sirio, la stella più luminosa del cielo.
Più in alto, a sinistra, la raffigurazione della caccia è completata dal Cane Minore, dove risplende Procione. Verso Ovest, nelle prime ore della sera, c’è ancora tempo per veder tramontare le costellazioni autunnali di Andromeda, del Triangolo, dei Pesci e dell’Ariete.
Restando tra le costellazioni zodiacali, un po’ più impegnativo è invece il riconoscimento della piccola e debole costellazione del Cancro visibile tra i Gemelli e il Leone, che vedremo sorgere ad Est, seguito dalla Vergine.
Prendendo a riferimento la stella polare (come trovarla?), possiamo riconoscere alcune note costellazioni del cielo settentrionale. A Nord-Ovest riconosciamo Cassiopea con la sua inconfondibile forma a “W”; tra Cassiopea e il Toro è facile individuare la costellazione del Perseo.
Più spostata a Nord-Est si trova l’inconfondibile Orsa Maggiore, vicino alla quale possiamo riconoscere la piccola costellazione dei Cani da Caccia.
Comete del Mese
a cura di Etruscastro
Purtroppo il mese di febbraio, tranne sorprese dell’ultim’ora, non offre comete di spicco da osservare facilmente. Tutte gli oggetti che proponiamo sono visibili solo a talune condizioni di buio del cielo, quindi molto difficili da cieli urbani o sub-urbani almeno nel visuale. Come lo scorso mese, rimane la C/2020 M3 ATLAS insieme alla 156P/RUSSEL-LINEAR, ed entra in lista la 141P/MACHHOLZ 2, che presenta una curiosa peculiarità.
Mappe del cielo
Nota: Le mappe del cielo sono realizzate con Stellarium e riferite alla metà del mese alle ore 22:00 circa ora italiana, latitudine media (Roma), ad esclusione di congiunzioni ed eventi particolari. Gli orari delle congiunzioni sono scelti valutando le condizioni di migliore osservazione.
Molto interessante, grazie per la condivisione.