Il cielo di Aprile 2020

Costellazioni osservabili, posizioni dei pianeti, congiunzioni, effemeridi di Sole, Luna e pianeti, mappe stellari dettagliate, giornalino deep sky, comete del mese. Tutti gli eventi astronomici del mese di Aprile 2020


Sole

Sole
Si trova nella costellazione dei Pesci fino al 19 aprile, quando passa nella costellazione dell’Ariete.

  • 1 aprile: sorge alle 06:53, tramonta alle 19:36
  • 15 aprile: sorge alle 06:29, tramonta alle 19:52
  • 30 aprile: sorge alle 06:07, tramonta alle 20:08
  • Effemeridi complete

La durata del giorno aumenta di circa 1 ora e 15 minuti dall’inizio del mese.

Luna

Luna
Questo mese presenta 5 fasi lunari.

Il giorno 7 alle ore 18:08 la Luna raggiunge il perigeo (356.910 Km di distanza), mentre il giorno 20 alle ore 19:32 si trova nel punto lontano dalla Terra nel corso della sua orbita, l’apogeo (406.460 km).

fasi:

  • Primo Quarto l’1 (ore 12:22)
  • Luna Piena il 8 (ore 04:36)
  • Ultimo Quarto il 15 (ore 00:58)
  • Luna Nuova il 23 (ore 04:27)
  • Primo Quarto il 30 (ore 22:40)

sorgere e tramontare:

  • 1 aprile: sorge alle 11:50, tramonta alle 02:32 del giorno 2
  • 15 aprile: sorge alle 03:02, tramonta alle 12:24 del giorno 16
  • 30 aprile:  sorge alle 11:44, tramonta alle 02:12 del giorno 1 maggio
  • Effemeridi complete

Come ruota la Luna?

Posizione dei pianeti

Mercurio

MercurioAl mattino, il pianeta si trova molto basso sull’orizzonte orientale e sorge poco meno di un’ora prima del Sole. Le possibilità di osservarlo sono pertanto assai ridotte. Con il passare dei giorni, la distanza angolare da Sole si riduce ulteriormente, rendendolo di fatto inosservabile.

ATTENZIONE: se si usa uno strumento ottico per osservare il pianeta, NON inquadrare MAI il Sole se non si è dotati di apposito filtro. Ciò comporterebbe danni irreparabili alla vista! [Per saperne di più]

Venere

VenereInizio mese di assoluto rilievo per Venere, che tramonta oltre 4 ore dopo il Sole. Avremo quindi parecchio tempo per poterlo osservare verso occidente, già a partire dal calare del crepuscolo. Con il passare dei giorni, il pianeta si avvicina al Sole, e a fine mese avrà già ridotto di 40 minuti il suo periodo di visibilità. Nel corso del mese Venere percorre quasi per intero la costellazione del Toro. Da non perdere, il 3 aprile, il suo transito nelle Pleiadi, descritto anche nel paragrafo della congiunzioni. [Per saperne di più]

Marte

MarteIl pianeta rosso è osservabile in direzione Sud Est nelle ore che precedono il sorgere del Sole. Nel corso del mese Marte si allontana da Saturno ed è l’ultimo a sorgere, tra i pianeti visibili al mattino, chiudendo il terzetto comprendente anche Giove (escludendo Mercurio, che è quasi inosservabile perchè vicino al Sole). Nel corso del mese Marte attraversa quasi per intero la costellazione del Capricorno, avvicinandosi al limite con l’Acquario.[Per saperne di più]

Giove

GioveE’ il primo pianeta a sorgere, ed anche il più luminoso nei cieli del mattino. Appare già dalle ultime ore della notte, per confondersi lentamente fra le luci dell’alba. Giove si sposta molto lentamente nella costellazione del Sagittario.

Sempre degni di nota i 4 satelliti galileiani (Io, Europa, Ganimede e Callisto), che si mostrano come piccoli puntini bianchi che danzano da un lato all’altro del pianeta sulla linea dell’equatore creando spettacolari configurazioni. [Per saperne di più]

Saturno

GioveSaturno presenta condizioni di osservabilità molto simili a Giove . Saturno, infatti, sorge poco dopo Giove e lo si individua facilmente poco più a sinistra, con una luminosità significativamente inferiore a quella del pianeta gigante. Saturno si trova nella costellazione del Capricorno, in cui è entrato il mese scorso. [Per saperne di più]

Urano

UranoIl pianeta è inosservabile, trovandosi in congiunzione con il Sole il 26 aprile. Dovremo attendere alcune settimane per osservarlo al mattino presto. Urano si trova nella costellazione dell’Ariete.[Per saperne di più]

Nettuno

NettunoL’osservazione di Nettuno è ancora difficoltosa, data la modesta altezza sull’orizzonte orientale. E’ infatti reduce dalla congiunzione con il Sole del mese scorso. Nettuno si trova in congiunzione con Mercurio il giorno 3, ma i due pianeti sono così bassi sull’orizzonte da rendere il fenomeno praticamente inosservabile. Nettuno si trova ancora nella costellazione dell’Acquario, dove è destinato a rimanere fino all’anno 2022. [Per saperne di più]

Plutone

PlutonePreso atto della riclassificazione di Plutone a plutoide da parte della IAU (Parigi, Giugno 2008), la nostra rubrica includerà comunque l’osservabilità dell’astro.

Le condizioni di osservabilità di Plutone sono molto simili a quelle di Giove, con cui si trova in congiunzione il 6 aprile. Lo si può seguire nelle ultime ore della notte, dal suo sorgere fino quasi alla culminazione a Sud, che avviene poco prima del sorgere del Sole. Plutone si trova ancora nella costellazione del Sagittario, costellazione che lo ospiterà a lungo, fino al 2023. A causa della sua luminosità estremamente bassa è indispensabile utilizzare un telescopio di adeguata potenza per riuscire ad individuarlo. [Per saperne di più]

Congiunzioni

Venere – Pleiadi (giorno 3)

Congiunzione Venere - Pleiadi, giorno 3 ore 20
Congiunzione Venere – Pleiadi, giorno 3 ore 20
La sera del 3 aprile si verifica un evento raro e molto suggestivo: l’incontro ravvicinato tra il pianeta Venere e l’ammasso stellare delle Pleiadi (M 45). Già dalle prime ore della notte vedremo il luminoso pianeta brillare vicino alla stella Merope dell’ammasso. Questa congiunzione stretta tra Venere e le Pleiadi si verifica circa ogni 8 anni, dato che il periodo orbitale di Venere fa si che 13 anni venusiani corrispondano quasi ad 8 anni terrestri. Il prossimo evento si verificherà pertanto nel 2028, poi nel 2036, ecc. La costellazione del Toro fa da sfondo all’evento.

Luna – Giove – Saturno (giorno 15)

Congiunzione Luna - Giove - Saturno, giorno 15 ore 5
Congiunzione Luna – Giove – Saturno, giorno 15 ore 5
Il 15 aprile si verifica un incontro triplo, con protagonisti la Luna, Giove e Saturno. L’evento si svolge al confine tra le costellazioni del Sagittario e del Capricorno.

Luna – Marte (giorno 16)

Congiunzione Luna - Marte, giorno 16 ore 5
Congiunzione Luna – Marte, giorno 16 ore 5
Il giorno seguente, la falce di Luna calante prosegue il suo cammino nella costellazione del Capricorno, raggiungendo il pianeta Marte, in una congiunzione osservabile poco prima del sorgere del Sole.

Luna – Venere (giorno 26)

Congiunzione Luna - Venere, giorno 26 ore 21
Congiunzione Luna – Venere, giorno 26 ore 21
La sera del 26 aprile, dopo il tramonto, il cielo sull’orizzonte occidentale, sarà ricco di astri luminosi: le Pleiadi, la stella Aldebaran, la falce di Luna crescente e il pianeta Venere.

Costellazioni

Il mese di Aprile inizia il vero e proprio passaggio dal cielo invernale a quello estivo. Al calare del crepuscolo infatti possiamo ancora scorgere per qualche ora le costellazioni che hanno dominato il cielo invernale: il cacciatore Orione con le sue splendide stelle Betelgeuse e Rigel, i Gemelli con Castore e Polluce, il Toro con la luminosa Aldebaran e l’Auriga con Capella.

Dalla parte opposta, nel cielo orientale, osserviamo invece le costellazioni che caratterizzeranno il cielo estivo. Ecco allora che al tramontare a Sud-Ovest di Sirio (la stella più luminosa del cielo boreale) nella costellazione del Cane Maggiore, corrisponde il sorgere a Nord-Est di Vega – nella costellazione della Lira – la stella più luminosa del cielo estivo, insieme ad Arturo del Bootes, la costellazione del Bifolco. Vega sarà un vertice del triangolo estivo assieme a Deneb della costellazione del Cigno e ad Altair dell’Aquila. Nei mesi estivi la troveremo proprio sopra le nostre teste, allo zenit.

Corona Boreale e Bootes

Corona Boreale e Bootes

Vicino al Bootes è individuabile una piccola costellazione dalla forma a semicerchio, la Corona Boreale. Le stelle che la compongono sono di magnitudine abbastanza ridotta, pertanto, se si riesce ad osservarla nella sua interezza, possiamo essere certi di avere a disposizione un cielo discreto. La costellazione non contiene alcun oggetto del profondo cielo degno di nota: le galassie in questa regione di cielo sono tutte molto lontane e deboli, ma nella parte sudoccidentale della costellazione è presente un celebre ammasso di galassie, noto come Abell 2065, che conta decine di galassie.

L'ammasso M13 nella costellazione di Ercole

L’ammasso stellare M13

Tra la Corona Boreale e la Lira si trova la gigante ma debole costellazione di Ercole, molto nota agli astrofili in quanto in essa si trova M13, un ricchissimo ammasso stellare facilmente individuabile con piccoli strumenti, alla portata quindi dei neofiti. Con telescopi di una certa apertura è possibile risolvere tale ammasso fino al nucleo, mostrando la miriade di stelle di cui è composto.

Nel corso della notte le costellazioni invernali tramontano del tutto per lasciare spazio al vero e proprio cielo estivo. Abbiamo quindi il Cancro e il Leone, con la brillante Regolo. Nel cielo di sud-est, a notte inoltrata, sorgono la Bilancia e successivamente lo Scorpione, caratterizzato dalla gigante rossa Antares.

Terminiamo il tour con una breve descrizione del cielo settentrionale, caratterizzato dalle classiche costellazioni circumpolari (che ruotano attorno al Polo Nord Celeste). Il periodo è favorevole all’osservazione dell’ Orsa Maggiore (riferimento per trovare la stella polare) poichè si trova nel punto di massima altezza sull’orizzonte, definito “culminazione”. Si prosegue con Cassiopea, dalla classica forma a “W”, a seguire Cefeo e il Dragone.

Comete del Mese

a cura di Etruscastro

Comete del mese
Comete del mese di Aprile 2019

Il nostro appuntamento dedicato alle comete ci presenta una bella sorpresa con un nuovo oggetto da osservare: la C/2019 Y4 ATLAS. Quelle già note invece, continuano come da previsioni a rafforzare la loro magnitudine e a rendersi molto interessanti. Seguiremo quindi la T2 Panstarrs, la C/2019 Y1 ATLAS e la C/2020 A2 Iwamoto.

Tutti i dettagli nel thread dedicato

DSJ – Giornalino astronomico di Aprile

a cura di Etruscastro

Cor Caroli
Cor Caroli
Purtroppo, preso atto che siamo in pieno stato di lockdown, il numero 120 del DSJ si adegua, e sfrutta l’occasione per portare alla vostra attenzione un oggetto molto luminoso, ma per questo non meno interessante. Parliamo infatti del sistema doppio Cor Caroli.

Leggi tutto il thread di Aprile 2020

Mappe del cielo

Nota: Le mappe del cielo sono realizzate con Stellarium e riferite alla metà del mese alle ore 22:00 circa ora italiana, latitudine media (Roma), ad esclusione di congiunzioni ed eventi particolari. Gli orari delle congiunzioni sono scelti valutando le condizioni di migliore osservazione.

Informazioni su Stefano Simoni 643 Articoli
Di professione informatico, è nato e vive a Roma dove lavora come system engineer presso una grande azienda nel settore IT. E' l'ideatore e sviluppatore di Astronomia.com, portale nato dal connubio tra due delle sue più grandi passioni: "bit" e stelle. Da anni coltiva l’interesse per la progettazione e lo sviluppo di siti web aderenti agli standard e per il posizionamento sui motori di ricerca.

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