Sommario di Agosto 2019
Sole
Si trova nella costellazione del Cancro, dove permane fino al giorno 11, quando passa nella costellazione del Leone.
- 1 agosto: sorge alle 06:03, tramonta alle 20:29
- 15 agosto: sorge alle 06:18, tramonta alle 20:11
- 31 agosto: sorge alle 06:34, tramonta alle 19:46
la durata del giorno diminuisce di circa 1 ora e 14 minuti dall’inizio del mese.
Luna
Il giorno 2 alle ore 07:20 la Luna raggiunge il perigeo (359.400 Km di distanza), mentre il giorno 17 alle ore 10:44 si troverà nel punto più lontano dalla Terra nel corso della sua orbita, l’apogeo (406.242 km).
- Luna Nuova l’1 (ore 05:14)
- Primo Quarto il 7 (ore 19:33)
- Luna Piena il 15 (ore 14:31)
- Ultimo Quarto il 23 (ore 16:58)
- Luna Nuova il 30 (ore 12:39)
sorgere e tramontare:
- 1 agosto: sorge alle 06:08, tramonta alle 21:15
- 15 agosto: sorge alle 20:30, tramonta alle 05:55
- 31 agosto: sorge alle 07:30, tramonta alle 20:48
- Effemeridi complete
Perseidi del 2019

Come tutti gli anni ci prepariamo all’osservazione dello sciame delle Perseidi, residui della disintegrazione progressiva della cometa Swift-Tuttle. Le piccole particelle, scontrandosi a gran velocità con l’atmosfera terrestre, danno luogo a scie luminose di altissimo effetto.
Il nome “Perseidi” deriva dalla posizione del radiante, ovvero il punto sulla volta celeste dal quale sembrano provenire le meteore, situato nella costellazione del Perseo. La denominazione tradizionale di “Lacrime di San Lorenzo” deriva invece dal fatto che nel XIX secolo il picco di frequenza delle meteore avveniva proprio il 10 di agosto, giorno della ricorrenza del Santo. Ai giorni nostri, il massimo si è però spostato in avanti di circa due giorni.
Il maggior numero di meteore dovrebbe pertanto essere osservabile a partire dalla serata del 12 agosto, dal tramonto fino alle prime luci dell’alba del 13, allorchè il radiante sarà alto nel cielo oltre i 60 gradi.
Vuoi saperne di più sugli sciami meteorici?
Leggi l’articolo di Francesca Diodati
Posizione dei pianeti
Mercurio
Il periodo migliore di osservabilità per Mercurio si verifica intorno a metà mese. Il giorno 9 si trova alla massima distanza angolare dal Sole, ma il giorno migliore per tentare di scovare l’elusivo pianeta è il giorno 12, quando sorge oltre un’ora e mezza prima del Sole, ovviamente sull’orizzonte orientale. A fine mese diventa praticamente inosservabile, poichè la distanza angolare dal Sole diminuisce progressivamente.
ATTENZIONE: se si usa uno strumento ottico per osservare il pianeta, NON inquadrare MAI il Sole se non si è dotati di apposito filtro. Ciò comporterebbe danni irreparabili alla vista! [Per saperne di più]
Venere
La compagnia di Venere nei cieli del mattino termina definitivamente, dato che si trova in congiunzione con il Sole il 14 Agosto. La bella notizia, però, è che tra qualche settimana potremo ritrovarlo nel cielo serale. A fine mese sarà ancora inosservabile, perchè ancora troppo vicino al Sole. Dai primi giorni di Settembre si potrà scovare fra le luci del tramonto. [Per saperne di più]
Marte
Marte è ormai praticamente inosservabile, poichè molto basso sull’orizzonte occidentale e prossimo alla congiunzione con il Sole, che avverrà nei primi giorni di settembre. Il suo percorso è opposto a quello di Venere. Il pianeta rosso si accinge infatti a tornare visibile nei cieli del mattino, ma dovremo aspettare la fine di Settembre per tentare l’osservazione ad oriente. Ancora meglio i primi di Ottobre.[Per saperne di più]
Giove
Giove è il protagonista indiscusso di questa estate. Subito dopo il tramonto lo possiamo infatti trovare in culminazione a Sud, e nelle prime ore di oscurità, le condizioni di osservabilità sono ottime. Dopo la mezzanotte si trova già basso sull’orizzonte occidentale. Intorno alla metà del mese torna a spostarsi con moto diretto nella costellazione dell’Ofiuco.
Sempre degni di nota i 4 satelliti galileiani (Io, Europa, Ganimede e Callisto), che si mostrano come piccoli puntini bianchi che danzano da un lato all’altro del pianeta sulla linea dell’equatore creando spettacolari configurazioni. [Per saperne di più]
Saturno
Condizioni di osservabilità ottime anche per Saturno, reduce dall’opposizione del mese scorso. Lo possiamo trovare, infatti, più a sinistra rispetto a Giove.E come Giove, culmina a Sud nelle prime ore della serata, mentre in tarda serata volge al tramonto verso Occidente. Saturno si sposta di moto retrogrado nella costellazione del Sagittario.[Per saperne di più]
Urano
il pianeta continua ad anticipare l’orario del proprio sorgere. Già intorno alla mezzanotte Urano fa la sua apparizione sull’orizzonte orientale. Lo si può pertanto osservare per tutta la seconda parte della notte. A partire dal 12 agosto il moto del pianeta si inverte e diventa retrogrado. Urano si trova ancora nella costellazione dell’Ariete. La luminosità di Urano è al limite della visibilità ad occhio nudo e per poterlo osservare agevolmente è necessario utilizzare il telescopio.[Per saperne di più]
Nettuno
Il pianeta è ormai prossimo a raggiungere le migliori condizioni di osservabilità per quest’anno, dato che raggiunge l’opposizione del mese di Settembre. Lo possiamo quindi cercare a Sud-Est dopo il tramonto, a Sud poco dopo la mezzanotte, a Sud-Ovest nelle ore finali della notte. La luminosità di Nettuno è inferiore ai limiti accessibili all’osservazione ad occhio nudo ed è quindi richiesto l’ausilio del telescopio per poterlo individuare. Il pianeta si trova ancora nella costellazione dell’Acquario, dove è destinato a rimanere per un periodo estremamente lungo, fino all’anno 2022.[Per saperne di più]
Plutone
Preso atto della riclassificazione di Plutone a plutoide da parte della IAU (Parigi, Giugno 2008), la nostra rubrica includerà comunque l’osservabilità dell’astro.
Plutone rimane ancora osservabile per quasi tutta la notte, reduce dall’opposizione avvenuta il mese scorso. Si trova poco più ad Ovest di Saturno, per cui i due pianeti hanno condizioni di osservabilità praticamente identiche. Per osservare Plutone, data la sua luminosità estremamente bassa è sempre indispensabile un telescopio di adeguata potenza. Plutone è destinato a rimanere nella costellazione del Sagittario ancora per alcuni anni, fino al 2023. [Per saperne di più]
Congiunzioni
Luna – Giove
Il giorno 9, in prima serata, possiamo osservare una Luna al primo quarto che si affianca a Giove. I due astri si trovano tra le costellazioni di Ofiuco e Scorpione, dove più in basso brilla di color rosso/arancio la stella Antares
Luna – Saturno
Il giorno 11, sempre in prima serata, possiamo osservare in direzione Sud la Luna (ormai nella fase di gibbosa crescente) e Saturno affiancati, nella costellazione del Sagittario.
Costellazioni
Attendiamo lo spegnersi delle ultime luci del crepuscolo e volgiamo lo sguardo verso Sud. Ci troviamo nel Sagittario, costellazione che occupa la zona della volta celeste nella quale è situato il centro della nostra galassia, la Via Lattea.
Se già ad occhio nudo possiamo apprezzare e intuire l’immensità del disco di stelle, oltre 100 miliardi, in cui siamo immersi, già con un binocolo il numero di astri visibili è incalcolabile, e innumerevoli sono le nebulose e gli ammassi stellari che si possono scorgere. Con un telescopio possiamo poi trovare una vera miniera di oggetti del cielo, splendidi soggetti per gli appassionati di astrofotografia.
A Sud-Est troviamo invece il Capricorno e l’Acquario, costellazioni relativamente grandi ma prive di stelle brillanti e difficilmente riconoscibili senza l’ausilio di una carta del cielo.
A Nord-Ovest la brillante stella Arturo contende a Vega il primato di astro più luminoso: essa fa parte del Bootes, dall’inconfondibile forma ad aquilone. Alla sua sinistra, la piccola costellazione della Corona Boreale.
Nei pressi del Triangolo Estivo (immagine), formato da Vega Altair e Deneb, possiamo cimentarci nel riconoscimento delle costellazioni minori, come la Freccia (o Saetta) – tra il Cigno e l’Aquila – o il Delfino – facilmente individuabile per la sua forma a rombo – o la ancora più ostica Volpetta.
In direzione Nord, la stella polare (non sai come trovarla?) è come sempre al centro della famiglia delle costellazioni circumpolari. L’Orsa Maggiore e l’Orsa Minore sono accompagnate, procedendo in senso orario, dal Dragone, da Cefeo e, con la caratteristica forma a “W”, da Cassiopea.
Infine a Est vedremo sorgere il grande quadrilatero di Pegaso, seguito da Andromeda (da non perdere l’omonima galassia catalogata da Messier come M31) e Perseo, che ritroveremo protagonisti dei cieli autunnali. Ricordiamo che nel Perseo si trova il radiante dello sciame di meteore detto appunto delle Perseidi.
Comete del Mese
a cura di Etruscastro

Seguiamo ancora la C/2017 T2 PANSTARRS che sembra essere la più “promettente” con un picco di luminosità a +7, prevista però solo per primavera 2020. A seguire, la C/2018 W2 AFRICANO, che raggiungerà i +10 ad inizio autunno 2019, e la C/2018 N2 ASASSN che raggiungerà i +10.5 tra l’autunno e l’inverno.
DSJ – Giornalino astronomico di Agosto
a cura di Etruscastro

Con l’arrivo dell’estate, anche gli astrofili più pigri approfittano delle vacanze (magari in località di montagna) per effettuare le loro osservazioni deep sky, e il DSJ N° 112 di Astronomia.com viene anche a loro incontro proponendo un oggetto apparentemente semplice ma che darà filo da torcere anche ai più esperti. Andiamo a scoprire NGC 7027, nebulosa planetaria nella costellazione del Cigno.
Mappe del cielo
Nota: Le mappe del cielo sono realizzate con Stellarium e riferite alla metà del mese alle ore 22:00 circa ora italiana, latitudine media (Roma), ad esclusione di congiunzioni ed eventi particolari. Gli orari delle congiunzioni sono scelti valutando le condizioni di migliore osservazione.
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