Questa serie di articoli fa uso del Simulatore di costellazioni in 3D, descritto in questo articolo. Se si dovessero riscontrare problemi nel caricamento delle pagine, scaricare manualmente l’ultima versione di JRE (Java Runtime Environment) all’indirizzo:
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La Colomba

Si tratta di una costellazione con giusto una stella brillante di 2a magnitudine, mentre tutte le altre sono più deboli. Dalla mappa celeste di Stellarium, possiamo però vedere che questa piccola costellazione si trova accanto al Cane Maggiore dove brilla la stella più luminosa del firmamento, Sirio. Questo fatto la rende facilmente individuabile nei cieli luminosi delle città.
Vedremo fra breve che la costellazione presenta appena un paio di oggetti deep sky ed una stella particolare.

Per mezzo dell’applet 3D possiamo vedere le poche stelle che compongono la costellazione e che si distaccano da foglio virtuale, come iniziamo a girarlo (grazie alle frecce destra e sinistra), mentre cliccando “f” stavolta cambia la rappresentazione: il mitico e compianto H.A.Rey aveva trovato per la costellazione una rappresentazione migliore di quella ufficiale.
Si tratta di una costellazione recente e perciò appare solo nell’opera di Hevelius

ed ovviamente nel fido Stellarium

in entrambi i casi è ritratta mentre porta con il becco un ramoscello d’ulivo, simbolo universale della pace.
Una stella importante
In questa costellazione troviamo un’unica stella interessante, davvero particolare: si tratta della stella blu μ Col (nota anche come HIP 27204), di classe O e $magnitudine$ 5, parecchio lontana da noi (più di 1300 al), che è un raro esempio di runaway star e cioè di stelle caratterizzate da un moto proprio molto alto.

Misurando il moto proprio e la velocità radiale di questa stella, è stato calcolato che μ Col e AE Aur si stanno allontanando tra loro alla velocità relativa di 200 km/s, fuggendo da un punto proprio in corrispondenza con la stella ι Ori: si pensa che due milioni e mezzo di anni fa una collisione tra due sistemi binari abbia originato queste due runaway star, che continuano assolutamente indisturbate il loro folle volo nello spazio vuoto. Attualmente tra le due stelle ci sono circa 70° di distanza e nella mappa vediamo indicato con un circoletto rosso, al centro ι Ori (che si trova ad una distanza di 2300 al), in alto AE Aur (a 1800 al) ed in basso μ Col (come detto a 1300 al) con due frecce rosse che indicano il percorso delle due stelle.
Un paio di oggetti deep sky
Come detto, all’interno della costellazione è presente un paio di oggetti deep sky, come sempre molto interessanti. Iniziamo con la stupenda galassia a spirale barrata NGC 1808

mentre il secondo oggetto che vi mostro è il globular cluster $NGC$ 1851, ricchissimo di stelle

Nomi di stelle e visibilità
La costellazione della Colomba possiede un certo numero di stelle alle quali gli antichi arabi avevano dato un nome
- Phact (α Col): la colomba
- Wazn (ß Col): il peso
- Ghusn al Zaitun (γ Col): ramoscello d’olivo
- Kurud I e II (θ e κ Col): le scimmie
Per quanto riguarda la visibilità della costellazione, all’orario solito delle 21, la si trova bassa sull’orizzonte, a SudEst, a metà dicembre, per culminare a Sud i primi di febbraio dell’anno successivo (a circa 15-20° sull’orizzonte), per poi trovarsi bassa sull’orizzonte, a SudOvest, nella seconda metà di marzo.
Ora che sappiamo dove trovarla, non abbiamo più scuse per non osservare anche la Colomba.
Buone osservazioni!
Tra le fuggitive della cintura di Orione citerei pure la 53 Arietis che, insieme a \mu Col ed AE Aur, è dotata di elevato moto proprio. Mi sembrava il caso di sottolinearlo dato il nick che mi ritrovo.
Grazie @Pierluigi Panunzi
Questi approfondimenti sulle costellazioni, sono sempre una meraviglia, oltre che utilissimi! GRAZIE!