
L’universo ha una struttura: lunghi filamenti di materia oscura legati a galassie e ammassi di galassie, intercalati da enormi spazi vuoti. Questi vuoti sono proprio questo: privi del ricco miscuglio di stelle che sono sparse come sferette lungo la tela 3-dimensionale della materia che permea l’universo. Ma, come mostra questa osservazione condotta dal telescopio Spaziale Hubble, non tutti i vuoti sono del tutto vuoti.
Questa bellissima galassia a spirale, osservata dalla Advanced Camera per Surveys di Hubble, ha il poco romantico appellativo di “MCG+01-02-015,” ma la sua realtà ha spinto l’ESA a descriverla come “la più sola delle galassie”, una galassia che è bloccata all’interno del famoso vuoto di Boötes, un vuoto di forma sferica di circa 250 milioni di anni luce di diametro.
Come la galassia sia finita li non è noto. Forse è nata li? Può una isola di gas essersi trovata nel bel mezzo di un volume del cosmo così scarsamente popolato, solo per dar luogo ad una unica galassia? Oppure qualche instabilità gravitazionale avvenuta in un lontano passato della galassia, miliardi di anni fa, può averla spinta verso questa regione di vuoto?
Per quanto solitaria possa essere, MCG+01-02-015 non è da sola dentro il vuoto di Boötes, poichè un’altra manciata di galassie isolate si trovano lì anch’esse. Alcune teorie suggeriscono che queste “galassie dei vuoti” possano essere alcuni degli esempi più incontaminati di evolutione galattica, nell’ipotesi che esse si siano formate in quasi-isolamento lontano dalla instabilità generata da altri incontri galattici, formati dal brodo primordiale dei gas intergalattici. E osservando MCG+01-02-015, sembra come una perfetta galassia a spirale, del tutto indisturbata da possibili distorsioni causate da interazioni gravitazionali con altre galassie.
Incluse in queste osservazioni troviamo 3 stelle di fondo, tutte appartenenti alla nostra galassia – i 3 punti di luce brillante con la relativa croce di diffrazione. Ma queste sono le uniche stelle individuali presenti nel campo inquadrato da Hubble, poichè tutti gli altri punti visibili sono galassie di fondo, ognuna delle quali contiene miliardi di stelle, ed alcune con anche eleganti strutture a spirale. Anche la galassia a spirale appena al di sotto di MCG+01-02-015 è molto più distante e probabilmente non si trova all’interno del vuoto.
E’ interessante notare che, secondo l’ESA, “la galassia è così isolata che se la nostra galassia, la Via Lattea, si fosse trovata nella stessa posizione, non avremmo scoperto l’esistenza di altre galassie almeno fino agli anni ’60. ” E’ difficile immaginare quanto sia isolata MCG+01-02-015, dal momento che la nostra Via Lattea vive in una metropoli di galassie piuttosto fiorente! Per qualsiasi ipotetica civiltà aliena che vive in una regione di vuoto del genere, la mancanza di telescopi e di tecniche di imaging avanzate, darebbe loro una visione dell’Universo molto diversa da quella a cui siamo abituati. Avrebbero cieli molto bui, a parte per le stelle della loro stessa galassia.
Con l’aiuto di potenti telescopi spaziali come Hubble, l’umanità non ha solo iniziato ad abituarsi all’innumerevole quantità di galassie presenti nell’Universo, ma ha anche costruito immagini 3D di queste strutture cosmiche di galassie, tutte tenute insieme dalla forza gravitazionale che pare essere presente solo se assumiamo che l’universo sia permeato da una massa invisibile chiamata materia oscura. Ma quando ci sono filamenti giganti di materia, ci sono vuoti mostruosi che li separano, e a volte troviamo galassie che in qualche modo vi sono rimaste intrappolate, le indiscusse galassie più solitarie dell’Universo.
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Davvero molto interessante! Chissà come ci è finita lì nel buio...
Una galassia davvero solitaria!
Facendo due conticini (... della domenica) un vuoto di 250 milioni di anni luce per una galassia diciamo di 100 mila anni luce di diametro lo possiamo pensare come 25 metri su 1 cm!
Esattamente, un pò come paragonare una nocciolina con le dimensioni di un palazzo.
Sostanzialmente ritengo molto più plausibile ritenere che la galassia sia finita li migrando nel tempo, probabilmente a causa di qualche effetto di fionda gravitazionale. Per capirlo, bisognerebbe acquisire misure di velocità della galassia nelle varie direzioni. Fin tanto che si tratta di moto radiale è abbastanza fattibile, il problema sono i moti tangenziali. Parliamo di un oggetto comunque piuttosto distante.
Secondo te questo isolamento può in qualche modo influire sulle possibilità di nascita della vita sui pianeti della galassia?
No lo escludo perchè ciò che è interno alla galassia non viene direttamente influenzato dalle dinamiche esterne (tranne casi molto particolari). Potrebbero esistere li esopianeti come in qualunque altra galassia.
Isolata in una sfera di vuoto di 250 milioni di anni luce! Impressionante, non finiro' mai di stupirmi dell'enormita' che ci circonda!
Se il sole avesse le dimensioni di una cellula, la via lattea avrebbe le dimensioni degli stati uniti https://www.google.it/url?sa=i&sourc...04131964&rct=j
Parafrasando Carl Sagan Tutti quelli che hai conosciuto nella tua vita esistono in quel piccolo granello.
interssante si.quindi sarebbe "fuori" dall'attrazione di un ammasso?solitaria e alla deriva? però, in una galassia una stella può essere scacciata con un effetto fionda causata dal buco nero centrale supermassiccio,ma quale forza potrebbe scacciare una galassia intera?
Penso uno di quei super buchi neri che si annidano al centro degli ammassi di galassie... come quello al centro dell Ammasso della fenice... ben 20 miliardi di masse solari... 3 ordini di grandezza più massiccio del buco nero al centro della Via Lattea
Oppure sono gli ammassi di galassie stessi a fare da centro gravitazionale in grado di generare le fionde...
Quello che dunque potrebbe essere accaduto è che di base la galassia si sia formata in una situazione di margine, cioè già in prossimità di una regione di vuoto che con il tempo si è espansa ulteriormente. In questa condizione, risentendo della forza gravitazionale di un grande attrattore (come ad es. lo è il superammasso della Vergine per il Gruppo Locale), abbia acquisito una certa velocità di spostamento che le ha permesso di avere l'inerzia sufficiente ad addentrarsi molto nella regione di vuoto suddetta. E' uno scenario plausibile ma non possiamo di certo confermarlo allo stato attuale.