Sommario
Sole
Si trova nella costellazione della Bilancia fino al giorno 23, quando entra nello Scorpione.
- 1 novembre: sorge alle 06:42, tramonta alle 17:05
- 15 novembre: sorge alle 07:00, tramonta alle 16:50
- 30 novembre: sorge alle 07:17, tramonta alle 16:40
- Effemeridi complete
la durata del giorno diminuisce di circa un’ora dall’inizio del mese.
Luna
Il giorno 7 alle ore 22:27 la Luna raggiunge l’apogeo (405.722 Km di distanza), mentre il giorno 23 alle ore 19:52 si troverà nel punto più vicino alla Terra nel corso della sua orbita, il perigeo (362818 km).
- Ultimo Quarto il 3 (ore 12:26)
- Luna Nuova l’11 (ore 17:49)
- Primo Quarto il 19 (ore 06:29)
- Luna Piena il 25 (ore 22:46)
sorgere e tramontare:
- 1 novembre: tramonta alle 12:33 , sorge alle 22:47 del giorno 16
- 15 novembre: sorge alle 11:03 , tramonta alle 21:05 del giorno 16
- 30 novembre: tramonta alle 11:54, sorge alle 22:30
- Effemeridi complete
Come ruota la Luna? – di Vincenzo Zappalà
Posizione dei pianeti
Mercurio

Nel corso di questo mese di novembre sarà quasi impossibile osservare il pianeta. All’inizio del mese, quando sorge quasi un’ora prima del Sole, si può ancora tentare di scorgerlo tra le luci dell’alba sull’orizzonte orientale. Nei giorni successivi Mercurio si avvicina al Sole, fino alla congiunzione del 17 novembre. Il pianeta ricompare nel cielo serale, ma per diversi giorni sarà ancora molto basso sull’orizzonte, invisibile nella luce del tramonto
ATTENZIONE: se si usa uno strumento ottico per osservare il pianeta, NON inquadrare MAI il Sole se non si è dotati di apposito filtro. Ciò comporterebbe danni irreparabili alla vista! [Per saperne di più]
Venere

Prosegue il periodo di ottima osservabilità mattutina. Il pianeta sorge quasi 4 ore prima del Sole. Proprio il 1° novembre si registra il massimo anticipo dell’orario del sorgere di Venere rispetto al Sole: 3 ore e 57 minuti. Quando il cielo si rischiara per la luce dell’alba Venere è già molto alto sull’orizzonte di Sud-Est. Venere lascia la costellazione del Leone e dal 3 novembre inizia ad attraversare la Vergine. [Per saperne di più]
Marte

Lo si può osservare al mattino presto, sull’orizzonte orientale. Le condizioni di osservabilità del pianeta rosso sono simili a quelle di Venere, con il quale si trova in congiunzione il giorno 3. Marte il 2 novembre attraversa il limite tra Leone e Vergine. Mentre Venere attraversa rapidamente la Vergine, Marte si sposta più lentamente, rimanendo nella parte alta della costellazione. Lo si può quindi osservare più a lungo e più alto sull’orizzonte, prima del sorgere del Sole. [Per saperne di più]
Giove

Dei tre pianeti che caratterizzano la volta celeste nelle ore che precedono il sorgere del Sole, Giove è quello più alto sull’orizzonte. Sorge per primo e lo si può individuare facilmente. Nei giorni che seguono la congiunzione Marte – Venere (il 3 novembre), si può osservare il terzetto di pianeti allineati, con Venere, il più luminoso, più basso sull’orizzonte, il pianeta rosso in posizione intermedia e Giove, rimasto ancora nella costellazione del Leone, in posizione più elevata. Al comparire delle luci dell’alba Giove è ben visibile a Sud-Est.
Sempre degni di nota i 4 satelliti galileiani (Io, Europa, Ganimede e Callisto), che si mostrano come piccoli puntini bianchi che danzano da un lato all’altro del pianeta sulla linea dell’equatore creando spettacolari configurazioni. [Per saperne di più]
Saturno

Questo mese Saturno termina il lungo periodo di presenza nei cieli serali. Il pianeta all’inizio del mese è estremamente basso sull’orizzonte occidentale, tramonta poco dopo il Sole ed è difficile individuarlo nella luce del crepuscolo. Il 29 novembre Saturno si trova in congiunzione con il Sole, pertanto è del tutto inosservabile. Verso la fine dell’anno ricomparirà al mattino presto. Saturno si trova nella costellazione dello Scorpione.[Per saperne di più]
Urano

Il pianeta si è trovato in opposizione al Sole il mese scorso, condizione che lo rende ancora osservabile per quasi tutta la notte. E’ quindi possibili individuarlo e seguirlo agevolmente mentre, nel corso della prima parte della notte, si eleva fino a culminare a Sud. Essendo la luminosità del pianeta al limite della capacità di percezione dell’occhio umano, è consigliabile l’osservazione attraverso un telescopio. Il pianeta si sposta lentamente con moto retrogrado nella costellazione dai Pesci. [Per saperne di più]
Nettuno

Il pianeta è osservabile solo nel corso della prima parte della notte. L’intervallo di tempo a disposizione per osservarlo si riduce progressivamente nel corso del mese. Nella prime ore della sera lo si può osservare a Sud-Ovest, ma avvicinandosi alla mezzanotte si trova ormai molto basso sull’orizzonte. L’osservazione va effettuata con l’ausilio del telescopio: la luminosità del pianeta è infatti inferiore ai limiti accessibili all’osservazione ad occhio nudo. Nettuno si muove lentamente con moto retrogrado fino al 18 novembre, giorno in cui inverte la marcia e torna a muoversi con moto diretto. Nettuno si trova ancora nella costellazione dell’Acquario, dove è destinato a rimanere ancora a lungo, fino all’anno 2022. [Per saperne di più]
Plutone

Preso atto della riclassificazione di Plutone a plutoide da parte della IAU (Parigi, Giugno 2008), la nostra rubrica includerà comunque l’osservabilità dell’astro.
L’osservazione di Plutone è ormai decisamente difficoltosa. Già nelle prime ore della sera Plutone si trova basso sull’orizzonte occidentale, nella costellazione del Sagittario. Data la luminosità molto bassa del pianeta, è estremamente difficile tentare di individuarlo quando si trova prossimo al suo tramonto. Plutone è destinato a rimanere nella costellazione del Sagittario ancora per molti anni, fino al 2023.
Con la sua magnitudine 14 sono necessari un cielo scuro, una buona carta stellare e almeno un telescopio da 8″ di apertura (200mm). [Per saperne di più]
Congiunzioni
Marte – Venere

La lunga serie di congiunzioni mattutine dello scorso mese di ottobre prosegue anche in questo mese di novembre con una bella congiunzione stretta tra i pianeti Venere e Marte (la distanza angolare è inferiore a 1 grado). La congiunzione è osservabile al mattino presto del 3 novembre. I due pianeti si trovano nella costellazione della Vergine, dove sono appena entrati lasciando la costellazione del Leone.
Luna – Giove

Un quartetto di astri illumina il cielo del mattino. La falce di Luna calante si avvicina ai tre pianeti protagonisti del cielo prima dell’alba. Il primo incontro si verifica il 6 novembre tra la Luna e Giove, nella costellazione del Leone.
Luna – Marte – Venere

Il 7 novembre la Luna fa il suo ingresso nella costellazione della Vergine, dove si può ammirare la congiunzione con Marte e Venere. Poco più in alto si osserva Giove, nel Leone.
Luna – Saturno

Saturno, nella costellazione dello Scorpione, saluta i cieli della sera. Il 13 novembre tramonta, ormai quasi indistinguibile nella luce del crepuscolo, prima della sottilissima falce di Luna crescente.
Sciami meteorici
Tauridi

Dal 5 al 12 novembre sarà possibile osservare lo sciame meteorico delle Tauridi, sciame generato dal passaggio orbitale terrestre sui residui della cometa Encke. Come suggerisce il nome, il radiante dello sciame proviene dalla costellazione del Toro. Le Tauridi non sono numerose (circa 5 per ora), ma hanno la caratteristica di avere quasi sempre un intenso colore arancio e una lentezza fuori dal comune.
Quest’anno l’osservazione della componente meridionale risulterà disturbata dal chiarore della Luna nella seconda parte della notte, quella settentrionale sarà invece interamente favorevole.
Leonidi

Nel periodo compreso tra 16 e 18 novembre si verificherà la massima attività dello sciame meteorico delle Leonidi, una pioggia di “stelle cadenti” analoga a quella più nota del 12 agosto. Lo sciame meteorico delle Leonidi è prodotto dai minuscoli residui di una cometa periodica, la Tempel-Tuttle. Tali frammenti sono raccolti in una grande e rarefatta nube che viene attraversata ogni anno dalla Terra nella prima quindicina di novembre.
L’osservazione quest’anno sarà tutto sommato favorevole, dato che la Luna sarà assente nei momenti in cui il radiante, vicino alla stella gamma Leonidi, sarà sopra l’orizzonte. Il massimo annuale è atteso quest’anno nella serata del 17 novembre, proprio quando l’area radiante sorgerà a est dall’orizzonte.
Costellazioni
La notte si allunga, il Sole anticipa sempre più il suo tramonto, e questo ci regala qualche ora in più di osservazione della volta stellata. È così che allo spengersi delle ultime luci del crepuscolo avremo ancora l’opportunità di ammirare brevemente, sull’orizzonte occidentale, alcuni degli astri caratteristici del cielo estivo come il Triangolo Estivo (descritto ampiamente nelle rubriche dei mesi precedenti).
Lungo la fascia zodiacale nelle prime ore della sera possiamo riconoscere il Capricorno e l’Acquario, deboli costellazioni prive di stelle particolarmente brillanti. Proseguendo verso Sud, troviamo i Pesci e la minuscola costellazione dell’Ariete. Chi osserva da luoghi con l’orizzonte meridionale privo di ostacoli – in pianura o sul mare – può cimentarsi nel riconoscimento delle costellazioni che si estendono al di sotto dell’eclittica: la Balena e più a Ovest, sotto l’Acquario, il Pesce Australe, dove si può facilmente riconoscere una stella brillante, Fomalhaut.
Verso Est vedremo sorgere le costellazioni zodiacali che domineranno il cielo nell’imminente inverno: vedremo così prima il Toro e successivamente i Gemelli. In tarda serata nel cielo orientale si inizieranno a vedere altre costellazioni, prossime protagoniste dei cieli invernali: il Cancro, a sinistra dei Gemelli, e nella seconda parte della notte, il Leone.
Inconfondibili, a Sud-Est nelle prime ore della notte, le costellazioni di Orione e del Cane Maggiore, con la luminosissima Sirio. Sopra i Gemelli e il Toro è facilmente identificabile un’altra costellazione che vedremo ben alta in cielo per i prossimi mesi: si tratta dell’Auriga, dalla caratteristica forma a pentagono, in cui uno dei vertici è rappresentato da una delle stelle più luminose della volta celeste, Capella.
In prossimità dello zenit, sulla nostra verticale, godono ancora di visibilità ottimale le costellazioni già descritte nel “cielo di ottobre”: il grande quadrilatero di Pegaso, seguito, verso Nord Est, da Andromeda e da Perseo e, più vicine al Polo Nord Celeste, la “W” di Cassiopea e il meno appariscente Cefeo.
Proseguiamo il tour e soffermiamoci sulla piccola costellazione del Triangolo, tra Andromeda e l’Ariete: in essa si trova la galassia a spirale M33, ben nota a tutti gli astrofili: è la terza componente per importanza del “gruppo locale”, la concentrazione di galassie di cui fanno parte la nostra Via Lattea e la notissima galassia di Andromeda. A Settentrione troviamo come sempre l’Orsa Maggiore e l’Orsa Minore, con la stella polare immobile ad indicarci il Nord (come trovare la polare?) tra le due Orse possiamo riconoscere il Dragone.
Comete del Mese
a cura di Etruscastro

In questo mese di Novembre ci sarà una piccola rivoluzione rispetto alle comete proposte il mese precedente. Escono quindi dalla nostra rubrica la C/2015 F4 JAQUES, la C/2014 Q2 LOVEJOY e la 67p Churyumov-Garasimenko che ci hanno accompagnato per tutto il periodo primavera/estate senza troppi clamori di luminosità se non per la Lovejoy che in gennaio ha toccato la +3.7 di magnitudine rendendosi quindi visibile ad occhio nudo sotto cieli bui.
Ci dedicheremo invece a quelle che promettono spettacolo nei cieli dell’autunno/inverno come la C/2013 US10 CATALINA, che sarà visibile nell’emisfero boreale dalla fine del mese, e la 22P/ KOPFF, insieme alla “coppia” C/2014 S2 PANSTARRS e C/2013 X1 PANSTARRS che saranno particolarmente “comode” in orari e posizione di osservazione.
Andiamo a scoprirle insieme seguite dalle effemeridi, posizioni e curve di luce.
DSJ – Giornalino astronomico di Novembre
a cura di Etruscastro

Nel numero 67 del Deep Sky Journal di Astronomia.com continueremo a parlare di grandissimi oggetti del profondo cielo che, nella stagione corrente, non possono mancare nelle liste osservative o fotografiche di ogni astrofilo. Abbasseremo i nostri obiettivi quasi a rasoterra ma a ben ragione e saremo pienamente ripagati di questo sforzo. La protagonista infatti è una fra le galassie più famose di tutto il cielo: NGC 253, nota anche come La Galassia dello Scultore.
Mappe del cielo ed eventi del mese
Nota: Le mappe del cielo sono realizzate con Stellarium e riferite alla metà del mese alle ore 22:00 circa ora italiana, latitudine media (Roma), ad esclusione di congiunzioni ed eventi particolari. Gli orari delle congiunzioni sono scelti valutando le condizioni di migliore osservazione.
Sarebbe utile conoscere la posizione dei radianti delle neglette Tauridi (poche ma buone!). Grazie per la risposta.
Ad Ovest delle Pleiadi (indicazione da Stellarium 0.14.0) e ad Est della coda della Balena.
Allegato 14286
Luna Saturno
Saturno, nella costellazione dello Scorpione, saluta i cieli della sera. Il 13 novembre tramonta, ormai quasi indistinguibile nella luce del crepuscolo, prima della sottilissima falce di Luna crescente.
Pazienza, ci rifaremo con la congiunzione Arturo-Catalina a Capodanno...
Il bello è che dal giorno dopo era estate (domenica sono andata anche al mare
)