Sommario
Terra all’$afelio$
Il giorno 5, alle ore 13:50, la Terra si troverà all’afelio, ovvero nel punto più lontano dal Sole durante l’arco dell’anno, pari a circa 152 milioni di Km. Infatti, contrariamente a quanto si potrebbe pensare, la Terra si trova più lontana dal Sole proprio durante i mesi caldi. Non è infatti la vicinanza al Sole che genera il clima estivo caldo e temperato, bensì l’angolo di incidenza dei raggi solari.
Sole
Si trova nella costellazione dei Gemelli fino al giorno 20, quando passa nella costellazione del Cancro.
- 1 luglio: sorge alle 05:38, tramonta alle 20:49
- 15 luglio: sorge alle 05:48, tramonta alle 20:44
- 31 luglio: sorge alle 06:02, tramonta alle 20:30
- Effemeridi complete
Dopo il solstizio d’estate del mese scorso, le giornate iniziano ad accorciarsi. La luce del giorno diminuisce di circa 43 minuti nell’arco del mese.
Luna
Il giorno 5 alle ore 20:24 la Luna raggiunge il perigeo (367.091 Km di distanza), mentre il giorno 21 alle ore 11:55 si troverà nel punto più lontano dalla Terra nel corso della sua orbita, l’apogeo (404.837 km).
- 1 luglio: tramonta alle 05:09, sorge alle 20:04
- 15 luglio: sorge alle 05:21 , tramonta alle 20:01 del 16
- 31 luglio: tramonta alle 05:59, sorge alle 20:20
- Effemeridi complete
fasi lunari del mese:
- Luna Piena il 2 (ore 03:22)
- Ultimo Quarto l’8 (ore 21:26)
- Luna Nuova il 16 (ore 02:27)
- Primo Quarto il 24 (ore 05:06)
Come ruota la Luna?
di Vincenzo Zappalà
Posizione dei pianeti
Mercurio
Il mese inizia con un breve periodo di discreta visibilità mattutina. Il 2 luglio il pianeta sorge un’ora e 18 minuti prima del Sole. Possiamo quindi tentare di scorgerlo basso sull’orizzonte orientale tra le luci dell’alba. Nell’arco di pochi giorni Mercurio si riavvicina al Sole, con cui giunge alla congiunzione il giorno 23. A fine mese Mercurio torna nel cielo serale, ma è ancora estremamente basso sull’orizzonte ad occidente.
ATTENZIONE: se si usa uno strumento ottico per osservare il pianeta, NON inquadrare MAI il Sole se non si è dotati di apposito filtro. Ciò comporterebbe danni irreparabili alla vista! [Per saperne di più]
Venere
Volge al termine il lungo periodo di osservabilità serale del pianeta, ma il mese inizia con un evento da non perdere, la congiunzione con Giove. Dopo il tramonto del Sole i due pianeti più luminosi dominano l’orizzonte occidentale con il loro fulgore. Nell’arco di pochi giorni l’altezza sull’orizzonte di Venere diminuisce drasticamente. All’inizio di luglio il pianeta tramonta oltre due ore dopo il sole, ma a fine mese l’intervallo di tempo è meno di mezz’ora, rendendo Venere praticamente inosservabile, ormai molto vicino al Sole. Venere attraversa una parte della costellazione del Leone, avvicinandosi alla stella Regolo. [Per saperne di più]
Marte
Dopo la congiunzione del mese scorso, il pianeta rosso ricompare al mattino preso, ma è sempre estremamente basso sull’orizzonte orientale. E’ quasi impossibile riuscire ad individuarlo: ben presto le luci dell’alba prendono il sopravvento. Nel corso del mese Marte attraversa quasi per intero la costellazione dei Gemelli. [Per saperne di più]
Giove
Le condizioni di osservabilità del pianeta gigante sono sostanzialmente identiche a quelle di Venere, con cui si trova in congiunzione il 1° luglio. Anche nei giorni successivi la distanza tra i due pianeti cresce piuttosto lentamente. Sia Venere che Giove si spostano all’interno della costellazione del Leone. Da notare l’avvicinamento di Giove alla stella Regolo. A fine mese sarà difficile distinguere questi astri, ormai molto bassi sull’orizzonte occidentale, confusi tra le luci del crepuscolo.
In condizioni favorevoli all’osservazione, sono sempre degni di nota i 4 satelliti galileiani (Io, Europa, Ganimede e Callisto), che si mostrano come piccoli puntini bianchi che danzano da un lato all’altro del pianeta sulla linea dell’equatore creando spettacolari configurazioni. [Per saperne di più]
Saturno
Al calare dell’oscurità Saturno è osservabile mentre culmina a Sud. Lo si può quindi ancora osservare agevolmente, anche se con il passare delle ore sarà sempre più basso a Sud – Ovest, dove infine tramonta nel corso delle ore centrali della notte. Il pianeta è quasi fermo nella costellazione della Bilancia, vicino al limite con lo Scorpione. [Per saperne di più]
Urano
Il pianeta sorge in orario sempre più anticipato, fino a comparire ad Est già intorno alla mezzanotte negli ultimi giorni del mese. Urano diventa così osservabile per quasi tutta la seconda metà della notte, a Sud-Est, dove è possibile individuarlo fino a che la comparsa delle luci dell’alba lo consente. La luminosità di Urano è al limite della visibilità occhio nudo e per poterlo osservare è necessario l’uso di un telescopio. Il pianeta si trova ancora nella parte centrale della costellazione dai Pesci. [Per saperne di più]
Nettuno
Il pianeta è osservabile per gran parte dell notte. Sorge in tarda serata ed è possibile cercarlo prima a Sud-Est e poi a Sud, dove culmina prima della comparsa delle prime luci dell’alba. Si ricorda che è indispensabile l’uso del telescopio per poter osservare Nettuno, la cui luminosità è inferiore ai limiti accessibilità all’occhio nudo. Nettuno si trova ancora nella costellazione dell’Acquario, dove è destinato a rimanere per un periodo estremamente lungo, fino all’anno 2022. [Per saperne di più]
Plutone
Preso atto della riclassificazione di Plutone a plutoide da parte della IAU (Parigi, Giugno 2008), la nostra rubrica includerà comunque l’osservabilità dell’astro.
Il 6 luglio Plutone raggiunge l’opposizione al Sole. Diventa quindi visibile per tutta la notte, a Sud-Est nel corso delle prime ore di oscurità, poi a Sud e a Sud-Ovest prima dell’alba. Data la luminosità molto bassa del pianeta, è comunque indispensabile utilizzare un telescopio di adeguata potenza per riuscire ad osservarlo. Plutone è destinato a rimanere nella costellazione del Sagittario ancora per molti anni, fino al 2023. [Per saperne di più]
Congiunzioni
Giove – Venere
1 luglio, la congiunzione più spettacolare dell’anno. I due pianeti più luminosi, Venere e Giove, si incontrano nella costellazione del Leone. Non lontano dalla coppia di pianeti si riconosce Regolo, la stella più luminosa del Leone.
Luna – Giove – Venere
Giove e Venere tramontano presto e sono ormai molto bassi sull’orizzonte occidentale. Dopo il tramonto del Sole rimane poco tempo per ammirarli tra le luci del crepuscolo serale. Il 18 luglio, appena due giorni dopo la Luna nuova, si possono scorgere i due pianeti vicini alla sottilissima falce di Luna crescente
Luna – Saturno
La sera del 25, e per tutta la notte del 26 luglio, la Luna, che ha appena superato Saturno, nella costellazione della Bilancia, attraversa la parte superiore dello Scorpione. Più in basso si riconosce la rossa stella Antares.
Costellazioni
L’estate è iniziata ufficialmente lo scorso 21 Giugno e procede a pieno ritmo. Una bella passeggiata serale in cerca di refrigerio potrebbe essere accompagnata da uno sguardo alla volta celeste: quale migliore accoppiata?
Alla metà del mese il cielo della sera è completamente buio solo dopo le ore 22:00. Verso occidente, nella prima parte della notte, calano le costellazioni primaverili, ogni giorno più basse fino a tramontare immerse nella luce del crepuscolo. Tra queste spiccano il Leone e la Vergine.
Scoprione e Sagittario – ingrandisci
Osservando verso il basso Sud troviamo le stelle che compongono lo Scorpione, molto facili da individuare: sono di seconda e terza magnitudine e fra esse spicca Antares, stella di prima magnitudine, posizionata in corrispondenza del cuore dello Scorpione. Antares significa “rivale di Marte” perché con il suo colore arancione, questa gigante rossa sembra proprio voler gareggiare con il pianeta rosso.
Poco più a sinistra rispetto allo Scorpione, ma più in basso, possiamo riconoscere il Sagittario, la cui posizione ci indica la direzione del centro della Via Lattea, la nostra galassia. Ricordiamo l’Ofiuco, la “13ma” costellazione zodiacale, molto estesa ma priva di stelle particolarmente luminose. Allontanandoci dall’eclittica, alta nel cielo notiamo la stella che rivaleggia in luminosità con Vega: si tratta di Arturo, nella costellazione del Bootes.
Triangolo Estivo – ingrandisci
Volgendo lo sguardo a Sud-Est, e alzandolo verso lo zenit, non potremo fare a meno di notare 3 stelle particolarmente brillanti. Abbiamo trovato il cosiddetto “Triangolo Estivo“, le cui stelle che ne formano i vertici appartengono a 3 distinte costellazioni: Altair nell’Aquila, Vega nella Lira e Deneb nel Cigno. Deneb, con i suoi 1600 anni luce di distanza, è la stella più lontana osservabile ad occhio nudo. La luce che raggiunge ora i nostri occhi è partita dalla stella ben 16 secoli fa, prima del crollo dell’Impero romano! Per confronto, Altair dista solo 16 anni luce (100 volte meno di Deneb) e Vega circa 27 anni luce. Questi ultimi due astri sono quindi luminosi principalmente per effetto della loro distanza relativamente piccola.
Deneb è invece una cosiddetta “supergigante azzurra”, con un diametro pari a oltre 150 volte quello del Sole ed una luminosità di decine di migliaia di volte $superiore$.
Chiudiamo la panoramica del cielo dirigendo lo sguardo verso Nord, dove come sempre troviamo le due Orse e le altre costellazioni circumpolari. Se in tarda ora, in questo mese o nei mesi successivi, volessimo individuare la stella polare con il metodo classico, potrebbe risultare ostico riconoscere il Grande Carro, sempre più basso sull’orizzonte e spesso celato tra le luci urbane. In questo caso, ora che Cassiopea è sempre più alta, possiamo usarla come riferimento. Vediamo come:
Metodo alternativo – ingrandisci
Per prima cosa troviamo Cassiopea e individuiamo la stella luminosa che si trova all’estremità della “V” più stretta, si tratta della stella Beta. Sopra Cassiopea (in questo periodo dell’anno), è facile osservare il pentagono irregolare del Cefeo, dalla forma simile ad una casetta stilizzata. Il vertice del pentagono è occupato dalla stella Gamma. Uniamo ora la Beta di Cassiopea e la Gamma del Cefeo con una linea immaginaria, prolungandola di una quantità “quasi” pari alla distanza tra queste due stelle. Siamo arrivati in prossimità della Polare, senza possibilità di errore.
DSJ – Giornalino astronomico di Luglio
a cura di Etruscastro
Luglio, mese di caldo e di ore piccole nell’interminabile attesa della notte astronomica. In questo numero del DSJ parleremo di un’oggetto “semplice” alla portata di quasi tutti gli strumenti: una nebulosa planetaria tra le più belle di tutto il cielo boreale. Ecco a voi NGC 6572, conosciuta anche come Nebulosa Smeraldo o Racchetta Blu…
Comete del Mese
a cura di Etruscastro
Periodo di magra per le comete visibili dal nostro emisfero. Bisognerà aggrapparsi alle solite che ci accompagnano oramai da diversi mesi come la C/2014 Q2 LOVEJOY, che si conferma come l’unica cometa a portata degli osservatori visuali, e la 88P/HOWELL, visibile nella seconda parte della notte. La C/2014 Q1 PANSTARRS, pur di una magnitudine interessante (+6), è fuori portata del nostro orizzonte.
Mappe del cielo ed eventi del mese
Nota: Le mappe del cielo sono realizzate con Stellarium e riferite alla metà del mese alle ore 22:00 circa ora italiana, latitudine media (Roma), ad esclusione di congiunzioni ed eventi particolari. Gli orari delle congiunzioni sono scelti valutando le condizioni di migliore osservazione.
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