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La costellazione di Cefeo nella sua parte settentrionale confina con l’Orsa Minore e quanto basta per renderla una costellazione circumpolare, visibile cioè in qualunque ora della notte e in qualunque periodo dell’anno: la sua collocazione a fianco di Cassiopea consente di trovarla facilmente anche nei cieli luminosi cittadini, anche per la sua forma a rombo con una stellina in centro. E proprio a fianco alla stella meridionale del rombo, poco a sinistra, è presente una stella molto famosa (δ Cep), capostipite di una classe di stelle variabili, denominate cefeidi: visto che già se n’è parlato in questo sito altre volte, non torno sull’argomento e segnalo viceversa con piacere questo articolo in cui si rende omaggio a colei che formulò la relazione periodo-luminosità di queste stelle variabili, che ha permesso di calcolare le distanze delle galassie.
Cefeo in 3D

Non può mancare l’appuntamento con la visione tridimensionale di questa costellazione: cliccando l’immagine che ruota, sappiamo che si aprirà una nuova finestra dove è rappresentata una mappa stellare che possiamo ruotare a nostro piacimento (con le frecce destra e sinistra) per vedere quanto le singole stelle si distaccano dal foglio stesso in base alla loro distanza in anni luce (che appare premendo “n“). Premendo invece “f” si vede la rappresentazione che aveva dato H.A.Rey: non è molto ben comprensibile e a me sembra vagamente il volto di una persona con un cappello a punta.
Tre stelle vicine

In questa costellazione sono presenti tre stelle al di sotto della distanza di 60 anni luce: la più vicina ha un nome inquietante (Kruger 60) e si tratta di un sistema binario situato a 13.1 anni luce dal nostro Sole. Con questo valore così basso potrebbe sembrare molto avanti in graduatoria di vicinanza, ma in realtà è posta appena al 26° posto nella lista: questo fatto, unito all’antipatia e poca cordialità dei miei amici Krugeriani, non mi ha però impedito di scattare una foto del nostro Sole, che da quella landa dell’universo appare di terza magnitudine e collocata all’interno della Via Lattea. Dimenticavo di dire che questi miei amici hanno delle particolarità degne di nota: i maschietti si chiamano tutti quanti Freddy (chissà perché, forse per un vezzo) e sono dotati di mani molto particolari e tali da sconsigliare amichevoli strette di mano. Inoltre hanno un viso alquanto butterato, forse a causa dell’esposizione al loro astro, senza un’atmosfera capace di filtrarne le radiazioni: insomma si tratta di personcine dall’aspetto non molto piacevole, particolarmente taglienti nel loro linguaggio.
Aggiungo una curiosità che ho trovato in un sito astronomico americano: si accenna al fatto che la stella dal nome inquietante, Kruger 60, entro 88.600 anni si avvicinerà al Sole arrivando alla distanza minima di poco più di 6 al. Che aggiungere?

La seconda e la terza stella di questo gruppetto sono rispettivamente HIP 117712 e γ Cep, rispettivamente situate a 35 e 46 anni luce da noi: la visione che hanno i miei amici Hippoliti e Gammacefali del nostro Sole è alquanto deludente, con una stellina di quinta magnitudine posta in una zona di cielo povera di stelle ma con in vicinanza la Via Lattea. Visto che ho scattato la foto andando a trovare i primi amici, dei secondi dico che abitano un pianetino roccioso dotato di un mare esteso, ricco di pesci molto saporiti (i cefali, ovviamente) dei quali esiste una vasta gamma di sottospecie: da questo fatto traggono il loro nome e ne sono molto orgogliosi.
La rappresentazione di Cefeo
Detto che Cefeo era re dell’Etiopia, sposo di Cassiopea e padre di Andromeda (un pot-pourri di costellazioni poste nella stessa zona del cielo), vediamo che Hevelius lo rappresentava, di spalle, con la corona ed un buffo pennacchio in testa e lo scettro in mano

mentre l’Uranometria lo raffigurava con abiti più da guerriero, ma con un elmo improponibile

Infine Stellarium lo rappresenta come un vecchio saggio

Parecchie stelle molto grandi, ma quanto grandi?
Confesso che nel raccogliere dati delle 10 stelle grandissime, grandi e medie presenti all’interno della costellazione ho avuto qualche perplessità e dubbio, provocati dal fatto che esistono discordanze e fonti incerte sui valori reperibili in internet e nei miei programmi che utilizzo abitualmente (Celestia su tutti). Sapete che di solito utilizzo quest’ultimo come fonte di riferimento, visto che è nota la cura da parte dei programmatori nell’essere sempre aggiornati e precisi nel loro compito di raffigurare in tre dimensioni lo spazio che ci circonda. Ma mentre la posizione di una stella è nota con buona precisione grazie all’opera della sonda Hipparcos che ha fornito tutti i valori di parallasse, viceversa sulle dimensioni delle stelle non esistono ancora metodi altrettanto precisi ed allora capita che fonti differenti forniscano valori in alcuni casi assolutamente incomparabili e contrastanti. Come sapete mi fido di Celestia, le cui fonti sono espressamente dichiarate (i cataloghi stellari più importanti, tra cui SIMBAD e CHARM2), mentre altrettanto non posso dire di Wikipedia, che viceversa fornisce informazioni in alcuni casi senza segnalarne l’origine.
Dato che su wikipedia l’elenco delle stelle più grandi fornisce dati abbastanza discordanti per le primissime posizioni, salomonicamente ho creato una tabella dove stavolta c’è una colonna in più rispetto al solito: nella prima colonna c’è il nome della stella, seguita da due colonne con i valori di Celestia e di Wikipedia: per poter creare le foto relative ai valori mancanti, ho creato un apposito file per modificare i valori base di Celestia ed adattarli alle nuove esigenze. Sono così nate le foto per V0345A Cep che non esiste in Celestia, con un raggio pari a 1520 volte quello solare e così via: in questo modo si può avere un paragone tra le grandezze di questi mostri stellari, ripresi sempre da una distanza di 10 UA.
Nome della Stella | Link alla foto (Celestia) | Link alla foto (Wikipedia) | Classe Spettrale |
---|---|---|---|
μ Cep | 3900x | 1420x | M2 |
V0354A Cep | 1520x | M2 | |
RW Cep | 110x | 1260x | K2 |
T Cep | 570x | 329x | M5 |
VV Cep | 370x | 1900x | M2 |
V0381 Cep | 200x | M1 | |
ζ Cep | 130x | K1 | |
ν Cep | 120x | A2 | |
18 Cep | 94x | M5 | |
13 Cep | 67x | B8 | |

Che faticaccia! Tutto questo perché Wikipedia potrebbe essere il più aggiornato (le modifiche possono avvenire in realtime), ma purtroppo non cita le fonti, proprio quando ti servirebbero. Celestia invece è legato ai database ufficiali e viene aggiornato solo quando escono nuove versioni del programma stesso, oppure se qualcuno dei programmatori fornisce una nuova versione di qualcuno dei file di dati, ma per fare questo bisogna frequentarne il forum assiduamente e stare attenti alle segnalazioni di aggiornamenti…
Nell’immancabile diagramma coloratissimo ho riportato le stelle di Cefeo con ampiezze corrispondenti ai valori di Celestia: non sono riuscito nemmeno ad inserire μ Cep per l’enorme incertezza sul suo diametro e per il fatto che avrei dovuto in pratica disegnare una linea quasi verticale ancora più a destra di quel mostro che è VY CMa, grande appena 2100 volte il Sole! Anche quell’altro mostro di T Cep si intravvede appena sulla sinistra, mentre sua maestà VV Cep si riesce a vedere per metà proprio in alto. Magari se questa decina di mostruosità stellari non fossero tutte concentrate in un’unica costellazione, avrei dedicato maggiore spazio ad ognuna di esse: decisamente ci troviamo al cospetto di una costellazione che batte tutti i record!
Come dico in ogni puntata, valgono sempre le solite considerazioni. A parte le stelle di grandezza mostruosa, quelle un po’ più umane (ma quanto può essere umana una stella?) sono davvero spettacolari: la più piccola che ho considerato (13 Cep), un’anonima stellina di magnitudine 5.7 e perciò visibile solo con un cielo veramente buio, dato che è al limite della visibilità ad occhio nudo, è a tutti gli effetti comparabilissima con sua maestà Rigel, per non parlare di ζ Cep che è quasi 4 volte Aldebaran.
A questo punto non posso non salutare i miei amici Microcepali , che abitano su un pianeta in orbita intorno alla più grande delle stelle viste: neanche loro sanno se la loro stella sia 3900 o 1420 volte più grande del nostro Sole. Loro se ne stanno tranquilli a parecchie centinaia di UA dal loro mostro stellare: dimenticavo di dire che al contrario di quanto faccia supporre il loro nome, la loro testa è 1420 volte più grande della nostra e che sono governati da un Presidente (l’unico con una testa grande 3900 volte la nostra) che loro, non a caso, chiamano Grande Capo. Dato che hanno pure capelli come i nostri, vi lascio immaginare che dalle loro parti l’attività più redditizia, ma faticosissima, è quella del barbiere…
Oggetti deep sky
Dopo tutti questi numeri, diagrammi, tabelle, foto e facezie, lasciamo la parola al potentissimo Hubble Space Telescope per vedere immagini vere di tre oggetti deep sky presenti nella costellazione di Cefeo. Ricordo che cliccando sulla foto se ne aprirà la versione in alta risoluzione.
Iniziamo da un open cluster, composto da molte stelle abbastanza distanti tra loro ed identificato con la sigla NGC 188

La galassia che vediamo ora è la $NGC$ 6946, nota anche come la Fireworks Galaxy ($Galassia$ dei Fuochi Artificiali), un nome davvero adatto. Fantastica!

Da ultima vediamo una nebulosa conosciuta con la sigla $NGC$ 7538, anche questa decisamente spettacolare

Nomi delle stelle di Cefeo
Siamo arrivati all’elenco delle stelle di Cefeo che hanno ricevuto un nome:
- Alderamin (α Cep): il braccio destro
- Alfirk (β Cep): il gregge
- Errai (γ Cep): il pastore
- Kabalfird (η Cep): stelle del gregge
- Al Kidr (θ Cep): la pentola
- Al Aghnam I e II (κ e π Cep): pecora
- Erakis (μ Cep): detta anche Stella Granata
- Castula (ν Cep): nota anche come Cor Regis, il cuore del Re
- Kurhah (ξ Cep): splendore sul muso del cavallo
- Kalbalrai (ρ Cep): cane pastore
La visibilità di Cefeo
Sappiamo già che Cefeo è una costellazione circumpolare e dunque visibile in ogni notte dell’anno. Osserviamola!
Stante che è mancata
giusto ier sera, non posso fare a meno di ricordare come la tesi di laurea dell'astrofisica Margherita Hack vertesse proprio sulle variabili pulsanti di tipo Cefeide, che tanto fondamentali si sarebbero rivelate in seguito per "tarare" i sistemi di calcolo e valutazione assoluta della distanza delle galassie...

Un pensiero pieno di rispetto per questa piccola cara vecchia grande donna (seguite il testo)
http://www.youtube.com/watch?v=--XCPVIDeVs
Sempre importante e piacevole il cielo di Pierluigi.
Mi associo a Valerio nel ricordo di Margherita.
sei la nostra guida turistica spaziale !!
...almeno salto in lungo, mi pare mi disse ma mi pare anche altro... penso sia stata al tempo proprio una ragazzona.
...l'ultima volta che la vidi, era già "accorciata" e un pochino incurvata dalla vecchiaia di tanto, e col mio misero metro e settanta appena abbondante la quasi sovrastavo.
Articolo sempre interessantissimo e ricco di humor
... quella su Freddy Krueger è impagabile...
Grazie