Stiamo tutti aspettando una cometa che potrebbe diventare luminosissima a fine anno. Nel frattempo ci siamo divertiti con la PANSTARRS. Insomma, è un momento magico per le comete e per la loro caratteristica più emozionante: la coda. Sappiamo tutti molto bene che essa è formata da gas e polvere che vengono espulsi dal nucleo cometario e che sono trascinati via dal vento solare. Tuttavia, mentre il materiale più leggero segue perfettamente la direzione opposta a quella del Sole, quello più pesante risente del moto orbitale e si sistema su una traiettoria più o meno incurvata, a volte come una specie di ventaglio come nel caso della PANSTARRS.
Indipendentemente dalla posizione dell’osservatore (Terra, ad esempio), le due code formano un certo angolo tra di loro che dipende dalla posizione lungo l’orbita.

Ad esempio, in prossimità del perielio la traiettoria della cometa è quasi perpendicolare alla direzione del Sole e quindi l’angolo tra la coda di ioni (o di gas, che è diretta in verso opposto al Sole) e quella di polvere (che segue parzialmente la traiettoria) formano un angolo vicino a 90°. Quest’angolo diminuisce sempre più andando lontano dal perielio, fino a che le due code sembrano quasi coincidere. Queste configurazioni si vedono bene nella Fig. 1.

A questo punto, entra in gioco l’osservatore, posto ad esempio sulla Terra. Egli vedrà la cometa e le sue code proiettate sulla sfera celeste, perpendicolare alla linea di vista. Può quindi facilmente capitare la situazione della Fig. 2, dove la coda di gas e quella di polvere si proiettano in direzioni opposte rispetto al nucleo centrale. All’osservatore sembra di vedere una coda davanti e una dietro al nucleo. La Fig. 3 ne mostra una famosa scoperta nel 2007, la Lulin.
Non è quindi un fenomeno fisico, ma dipende solo dalla posizione della Terra e del Sole rispetto alla cometa.

Enzo, nell'articolo c'è un piccolo refuso.
Ci siamo divertiti con la Panstarr .....speriamo di divertirci anche con la Lemmon.
P.S. leggero OT, devo rimettermi a studiare la trigonometria.....oltre che sulla terra serve anche nell'universo.
Non sarà un fenomeno fisico, ma è comunque spettacolare! Grazie ancora una volta, Enzo!
Eh sì... un po' di trigonometria non fa mai male (soprattutto per quello che ho scritto sul post del "pignolone"...)
triangoli e sfere sono da sempre alla base della conoscenza e comprensione del mondo e dei suoi fenomeni.
solo approfondendo le proprietà di queste figure si capisce la reale potenza e allo stesso tempo semplicità dell'universo!
non ha caso, in firma ho messo una splendida frase proprio di Enzo!
scrivo qua,perchè molti degli articoli che sto spulciando sono "datati"(ma non per me) e di sola lettura e non si può diciamo interagire ...ora mi sto leggendo questo:
...visto che questo(più di altri)è il tuo "pane",ho letto della curiosa orbita ellittica di sedna che raggiungerebbe l'afelio a 975 ua,praticamente quasi una settimana luce,con un "giro" attorno al sole in 12000 anni
http://www.astronomia.com/2010/06/25...ccola-di-loro/
a proposito,interessantissimo enzo
visto che possiamo scoprire questi oggetti solo quando sono vicini al perelio,chissà quanti ce ne sono magari con orbite ancora più allungate di questa o no?a tal proposito volevo sapere se c'è un limite per qualsiasi oggetto che ci "gira attorno"...,cioè fino a che distanze ci possono essere i più lontani "afelii" per oggetti che orbitano attorno al nostro sole? praticamente sono queste le astronavi che possono andare più lontano...e tornare indietro per giunta
la risposta l'hai avuta pochi giorni fa... la cometa PANSTARRS e le sue sorelle. Esse provengono dai bordi del Sistema Solare e si stima che la loro casa, la Nube di Oort, si estenda fino a circa 2 anni luce dal Sole. Queste sono le astronavi migliori anche se perdono un po' i pezzi per strada... Si dice orbita parabolica, ma in realtà esse sono in gran parte su orbite ellittiche molto allungate. Sedna è un cometone che non ama troppo il Sole. Non c'è nessun limite alle dimensioni nè al numero.
Corpi più grandi possono esserci dappertutto tra la fascia di Kuiper e la Nube di Oort. Alcuni pensano che vi sia anche una fascia intermedia di cometone. Non è nemmeno impossibile che esistano corpi grandi come Nettuno...
E' questa la ragione fondamentale che ha rivisto tutta la definizione di pianeta e ha dovuto declassare Plutone, ormai uno di chissà quanti fratelli anche più grandi.
Nella Fascia di Kuiper più esterna ci saranno centinaia di corpi grandi come Plutone o anche più, ma se hanno orbite circolari e semiassi molto grandi ci vorrebbero telescopi molto più potenti per scoprirli. Quelli con orbita ellittica fanno sperare nel loro passaggio al perielio, come dici bene tu.