Si parla spesso di viaggi interstellari e molti film li hanno anche … realizzati. Immaginiamo, allora, di avere un’astronave che sia capace di raggiungere la velocità della luce o “qualcosa” di estremamente vicino a lei. Non ponetevi il problema che sia fisicamente impossibile spostare una massa a tale velocità. Nel futuro l’homo (?) sapiens sapiens sapiens sapiens ci riuscirà sicuramente.
Tutti pronti? E allora partiamo! L’astronave raggiunge la sua velocità di crociera (circa 300 000 km/sec) in pochi minuti. Tutti voi siete schierati davanti all’enorme finestrone di prua, vicini al comandante e al pilota. I vostri occhi sono spalancati per l’emozione. State per attraversare tutta la galassia e, in particolare, anche qualche ammasso aperto e magari un paio di ammassi globulari. Non ditemi che ci vorrebbero comunque mesi o anni per passare da una stella all’altra: per l’homo sapiens sapiens sapiens sapiens la vita è diventata lunghissima.
Ed eccovi la domanda:
Che cosa vedreste dal finestrone di prua? Come vi apparirebbero le stelle? Magari fatemi un bel disegno approssimato come quelli che fate osservando Giove o Marte o Saturno.
Attendo risposte… senza pretendere calcoli esatti. Solo che mi dimostriate di capire dove sta il succo del problema. La soluzione ve la darò il 26 gennaio! (e non andate a cercare nel web e scopiazzare… me ne accorgerei … eh eh eh). Posso solo dire che chiunque sappia un po’ di astrofisica (o che abbia letto il nostro libro) è in grado, teoricamente, di rispondere! Poi si potrà anche scendere nei dettagli e scoprire molte altre cose… per esempio cosa si vedrebbe dal finestrone di poppa…
E speriamo che finisca di nevicare…
ad occhio e croce continueremmo a vedele puntiformi.... poi l'homo sapiens sapiens sapiens speriamo che abbia dotato il finestrone di un bel vetrone antiproiettile perchè la polvere interstellare che ci colpirebbe quasi alla velocità della luce come minimo potrebbe sverniciarci la navetta...
mmmmh credo che sia meno ovvia di quel che sembra la faccenda..
Così su due piedi direi che, essendo la velocità della luce costante a prescindere dalla velocità dell'osservatore, nella fase dell'accelerazione non dovrebbe cambiare nulla se non il paesaggio, in teoria dovrebbero apparirci ad ogni istante le fonti di luce che prima non riuscivano a "recapitarci il messaggio".
Quando arriviamo alla velocità della luce (yuhu!) ho idea che la cosa si complichi. Mi lascia perplesso soprattutto per ciò che si trova "vicino" alla nostra astronave.
Considerando quello che credo di aver appreso riguardo a cio che si muove a suddetta velocità - i fotoni - azzarderei l'ipotesi che, per cio che sta all'interno della nostra sfera di hubble, dovremmo vedere la luce degli oggetti allungarsi nel senso del nostro movimento proporzionalmente alla vicinanza a noi(dovremmo vedere la struttura dell'onda luminosa relativa al nostro verso di movimento insomma) e, supponendo un campo visivo bello lungo, in lontananza vedremmo tornare le cose alla normalità per poi sparire di nuovo.
Questo é quello che mi viene in mente così su due piedi....comunque bella domanda, non vedo l'ora di leggere cosa ne pensano gli altri.
Ad istinto direi che, avvicinandoci alla velocità della luce, con i soli occhi umani, non dovremmo vedere nulla (o quasi) in quanto la luce degli oggetti dovrebbe spostarsi tremendamente verso l'ultravioletto (non catturabile dai nostri occhi). A poppa invece dovrebbe spostarsi tutto verso l'infrarosso.
buongiorno a tutti,
premetto di essere un curioso che si applica poco
(la vita non mi permette di studiare un gran che al di fuori del mio lavoro).
quindi accetto la sfida della domanda e voi avrete la pazienza di leggere le mie stupidaggini.
Per me si vedono le stelle normalmente così come le vediamo noi da "fermi" sulla terra,
che in relatà viaggia con la via lattea a un centinaio di miglialia di km/h se non sbaglio,
per via della costanza della velocità della luce.
Azzardo a poppa vale lo stesso principio.
marcom73 sottovaluta il genio del sapiens sapiens sapiens sapiens, e i sui schermi magnetici
antipovere.... ci sono anche gli stracci per pulire casa dei "sapiens sapiens e basta"......
Mah, a me pare che anche a velocità prossime a quella della luce l'universo apparirebbe ai nostri occhi del tutto statico, analogamente a come appare nell'esperienza di tutti i giorni.
Teniamo presente che l'universo ci appare statico anche in condizioni normali laddove per "normali" si deve comunque intendere che anche noi che siamo senza astronave stiamo viaggiando tutti i giorni a bordo di un velivolo (il nostro pianeta) che viaggia a diversi km al secondo, all'interno di un sistema solare che a sua volta si muove veloce, dentro una galassia che si muove ancor più veloce.
Certo non si vedrebbe nessuno di quegli effetti che si vedono nei film di fantascienza dove si vedono perfino le stelle allungarsi e sfrecciare ai lati dell'astronave che assomiglia un po' all'effetto di un auto in corsa in mezzo a una tormenta di neve.
P.S. ho già capito che comunque la risposta sarà sbagliata. Troppo ovvia. Probabilmente avrà a che fare con qualche effetto ottico particolare...
Comunque io concordo con le risposte di davide c. e Atreju
La risposta non la do.... Qualcuno però ci si è avvicinato.
Bisognerebbe sapere se Enzo tiene conto o meno degli effetti della relatività....
Abbastanza d'accordo con AlexanderG, davanti niente o raggi gamma solo se c'è una sorgente di luce perfettamente collimata sul nostro percorso, dietro solo onde radio, ai lati? qualcosa si dovrebbe vedere con spettro molto spostato e distorto... Ma come la mettiamo con la polvere cosmica e raggi cosmici? che influenza avremo noi con con ciò che ci circonda con la nostra enorme energia cinetica ed enorme massa?