Avi Loeb e Edwin Turner hanno suggerito una nuova tecnica per cercare gli alieni. Innanzitutto, hanno ipotizzato che le tecnologie degli amici dello Spazio siano abbastanza simili alle nostre e, di conseguenza, che “loro” abbiano sentito il bisogno di illuminare le proprie città durante la notte. Sotto queste condizioni perché allora non cercare di vedere le loro metropoli? In fondo, non sarebbe altro che uno studio della variazione di luce di un corpo planetario che ruota attorno alla propria stella. I telescopi di prossima generazione saranno sicuramente in grado di farlo.
Escludendo dai dati la luce diffusa dell’astro centrale, bisognerebbe soltanto simulare le fasi planetarie (simili a quella della nostra Luna) e vederne le anomalie periodiche. Quando il pianeta è “nuovo” vi è il massimo di luce artificiale e via dicendo. La curva di luce sarà nettamente diversa da quella di un pianeta senza luce artificiale.
Non vi sono ancora telescopi in grado di farlo, ma nel frattempo si stanno facendo simulazioni inserendo una città grande come Tokio alla distanza degli oggetti della fascia di Kuiper e valutando quali sarebbero gli strumenti odierni capaci di distinguere questo tipo di inquinamento luminoso. In altre parole, bisogna avere un modello sofisticato per quando scoccherà l’ora della nuova ricerca degli ET.
Il metodo potrebbe essere quello vincente. Il nostro pianeta è, infatti, diventato sempre meno “visibile” dagli alieni per il miglioramento delle tecnologie di trasmissione dati (sempre meno radio e TV) e la luce artificiale delle città è ormai il miglior sistema per lanciare segnali nello Spazio.
Chi, giustamente, lotta per spegnere le luci cittadine dovrà accettare la situazione se spera in un contatto con ET…
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eh si l'intuizione è ottima,con gli strumenti adeguati potrebbe rivelarsi effettivamente il metodo migliore per scoprire l'artificialità.....ma i fattori che rendono luminoso un pianeta esposto a notte può essere creato solo da una civiltà su di esso?non potrebbero esserci cause diverse che potrebbero trarci in inganno?diciamo "naturali"?
mi hai fatto prendere un colpo Enzo con il titolo del tuo articolo!
Recentemente ho visto una bella foto -scattata dal nostro astronauta Paolo Nespoli, credo- notturna in cui si nota benissimo le aree più "civilizzate" della Terra dal grado d'illuminazione, ad esempio l'Africa è quasi del tutto buia, a parte il Sudafrica...l'Italia naturalmente la parte più luminosa è nell'area di Milano, invece dalle mie parti, le Alpi, è tutto molto "oscuro", non sò se fortunatamente o no....una cosa che mi ha stupito è la zona al confine Pakistan-India, dalla foto appare la più luminosa del pianeta, addirittura superiore al Nord America.
Sicuramente interessante, ma quanto ci costerebbe?
So che già da diversi decenni si inviano segnali radio dalla Terra e si è in ascolto di segnali simili da parte di eventuali entità intelligenti.
Non sarebbe più economico concentrare e migliorare questa tecnica?
La mia è una domanda, non polemica