Due pleniluni in un mese, cosa c’è di strano? Per astronomi ed astrofili è assolutamente normale, ma nelle credenze popolari il fenomeno assume un alone di fascino e di mistero, tanto che si dice che la seconda luna piena del mese sarà blu. La luna blu, evento raro e misterioso, è decantata nella musica e nella letteratura come simbolo di malinconia e amore perduto. Pensiamo, un esempio su tutti, al romantico, struggente successo di Elvis Blue Moon, ripreso da innumerevoli artisti. E non per niente in inglese, per esprimere la rarità o perfino assurdità di un evento si usa l’espressione “once in a blue moon” (“una volta ogni luna blu”).
Come mai questo banale fenomeno colpisce così tanto l’immaginario popolare? Forse perché, magari inconsapevolmente, si tende ad equiparare la durata di un mese del calendario con il completamento del ciclo lunare.
Il nostro satellite impiega circa 29.5 giorni terrestri per completare un’orbita attorno alla terra, un viaggio reso evidente a tutti dalle diverse forme che la luna assume durante il suo percorso. Iniziamo con non vederla per niente, quando si trova esattamente tra noi e il sole (condizione che porta, quando i tre corpi celesti sono perfettamente allineati, alle magiche eclissi solari). Riusciamo poi a vederne una parte, sempre più grande, finché, quando la luna è esattamente opposta al sole, ci illumina in tutta la sua bellezza, per poi procedere in senso inverso, fino a scomparire nella successiva fase di luna nuova. Questo ciclo delle fasi lunari, da luna nuova a luna nuova, è chiamato mese lunare, o mese sinodico, e stava nell’antichità alla base dei sistemi di suddivisione del tempo. Lo è ancora oggi, ad esempio per il calendario islamico. In alcune lingue la connessione è evidente; ad esempio pensiamo all’inglese month e moon,o al tedesco Monat e MOND, termini che indicano rispettivamente mese e luna.
Tuttavia, in gran parte del mondo ormai si utilizzano i calendari solari, come il nostro $calendario$ gregoriano, che prendono come riferimento la durata di un periodo di rivoluzione della terra attorno alla sua stella, l’anno solare. In questo caso, i mesi non ricalcano alla perfezione i cicli lunari, in quanto un anno solare non corrisponde a un numero intero di mesi lunari. E’ ovvio quindi che ogni tanto, ogni 2.7 anni circa, nell’arco di un mese del $calendario$ gregoriano la luna riuscirà a completare le sue fasi in tempo per riproporsi una seconda volta come luna piena.
Niente di strano o misterioso quindi, e nemmeno poi tanto raro. Di certo, l’inserimento di una seconda luna piena in un mese del $calendario$ non cambia le proprietà fisiche del nostro satellite, e il colore rimane quindi lo stesso. Tuttavia, a dimostrazione del fatto che la saggezza popolare spesso in qualche modo ci azzecca, gli astronomi ci insegnano che la luna può davvero diventare blu!
Ciò può accadere, ad esempio, alla presenza di eruzioni vulcaniche. Nel 1883, la luna appariva blu quasi tutte le notti, dopo che il vulcano Krakatoa in Indonesia era esploso con la forza di una bomba nucleare di 100 megatoni. A una distanza di 600 km, la gente udì il rumore forte come lo sparo di un cannone. Pennacchi di fumo si innalzarono fino ai confini dell’atmosfera terrestre, e la luna…diventò blu!
La causa fu la cenere del Krakatoa. Alcune delle nubi di cenere erano piene di particelle grandi 1 micron, più o meno la stessa ampiezza della lunghezza d’onda della luce rossa. Le particelle di questa particolare grandezza disperdono la luce rossa, mentre lasciano passare la luce blu. Le nubi del Krakatoa si comportarono insomma come un filtro blu.
La luna è diventata blu anche più recentemente a causa di eruzioni, come quelle del vulcano El Chichon in Messico nel 1983, del Monte Sant’Elena nel 1980 e del Monte Pinatubo nelle Filippine nel 1991.
Anche certi incendi boschivi possono produrre gli stessi effetti. A tale proposito si ricorda il gigantesco incendio del 1953 nelle paludi dell’Alberta in Canada. Nubi di fumo contenenti goccioline di olio grandi un micron crearono uno spettacolo di soli color lavanda e lune di colore blu, visibile dal nord America all’Inghilterra.
Teniamo presente però che la luna può anche diventare rossa, per lo stesso meccanismo che fa apparire rossi i tramonti. L’atmosfera è piena di particelle molto più piccole di quelle scagliate in aria dai vulcani, di grandezza inferiore al micron di diametro. Esse perciò disperdono la luce blu, lasciando passare la rossa. Ecco perché la luna rossa è più comune della luna blu.
Nulla di scientifico, quindi, dietro all’appellativo “luna blu” per il secondo plenilunio del mese, ma tanto folklore, e tanta storia, come ci spiegava Stefano in un suo accattivante articolo di qualche anno fa.
Ma anche se la scienza dietro il fenomeno ci è stata svelata, cosa c’è di male se qualcuno di noi ancora si concederà di sognare, guardando affascinato la seconda luna piena del mese, magari ascoltando Elvis?
E’ accaduto appena 3 mesi fa – la luna è stata piena l’1 e il 31 agosto 2012. Per la prossima luna blu, dovremo aspettare il 31 luglio del 2015.
gran bel articolo Francesca, complimenti.
allora non conviene vedere questa luna blu se è frutto dell'atmosfera carica della cenere di incendi o di vulcani. Di certo in quella zona non si vivrebbe bene in quei momenti.
Tuttavia credo che possa anche avere un suo fascino tutto ciò.
l'ultima volta che ho parlato di Luna blu.... è successo un putiferio!
graziosissimo articolo ! brava Francesca !
e pensare che io prima dell'avvento del film dei PUFFI non conoscevo questo fenomeno...
è vero, etru', me lo ricordo...
il fatto è che qui stiamo parlando di tradizioni e credenze assolutamente americane, che a malapena riusciamo a capire, dato che non hanno alcun significato...
in effetti ogni luna piena (nella tradizione e tra le credenze americane) ha un suo nome, un attributo, assolutamente privo di significato scientifico, se non appena appena logico.
una delle lune piene passate si chiamava la Hunter Moon (luna del cacciatore), ma solo perché cade nel periodo di apertura della caccia...
ricordo che l'aggettivo "blue" in inglese significa (guglator alla mano):
blu, azzurro, celeste, turchino (qualche altro colore???), triste, depresso, pornografico, osceno (io sapevo che significava triste, ma non pornografico!)
il sostantivo blue invece significa depressione...
quindi magari il colore non c'entra nulla e ogni americano se la canta e se la suona come gli pare...
loro dicono "once in a blue moon", noi diciamo "ogni morte di Papa"...
mai nessuno si è messo a sindacare sul significato di questa frase, tristemente falsa ai tempi di Papa Luciani...
Grazie ragazzi! Certo, come dice Pier è solo una curiosità tratta più che altro dal folklore americano, anche se ormai si sente anche da noi parlare di luna blu in questo contesto.
assolutamente no Francesca...
: http://www.astronomia.com/forum/show...74-La-Luna-Blu
il mio è stato solo un commento sarcastico perchè in passato sul forum si è persa un'occasione per parlare anche di folklore, e sono contento che il tuo articolo molto dettagliato abbia riportato con sapenzia nello scrivere un'evento simile.
comunque il post è questo
Ricordo che una volta che lessi un articolo su un giornale dove si avvisava i lettori che quella sera ci sarebbe stato un fenomeno particolare e raro in cielo: la luna blu !...naturalmente l'autore del pezzo aveva travisato traducendo in malo modo qualche articolo di un suo collega inglese
. Un esempio di come spesso la scienza astronomica spesso nei quotidiani venga trattata in modo superficiale e da persone incompetenti.
Complimenti invece per questo articolo.
Come ho cercato di sottolineare nell'articolo, a parte il folklore, credo che il fenomeno possa essere rilevante perché forse non tutti sanno che in un mese possono verificarsi 2 lune piene. Questo perché, chi non si interessa dell'argomento, associa spesso il mese con il ciclo lunare. Per il resto certo, è un'americanata! Ma in agosto, un'amica che non si interessa di astronomia mi ha chiesto: "Ho letto che ci sarà la luna blu, ma cos'è??". Dato che le americanate arrivano comunque, un po' come Halloween, forse meglio spiegarle per evitare mali peggiori!
al moonwatch pubblico che abbiamo fatto con l'associazione a fine settembre, tutti mi chiedevano se avessimo fatto le foto a questa Luna blu...... ci ho perso l'intera serata a far capire cos'era!