Le nane brune sono stelle, le cui masse sono insufficienti a innescare la fusione dell’idrogeno nel loro nucleo. Esse, quindi, sono destinate a raffreddarsi sempre di più fino a raggiungere poche centinaia di gradi e sicuramente anche meno. Tuttavia, esse si sono formate con lo stesso materiale che ha formato una loro eventuale compagna, capace di diventare una vera stella. I pianeti, invece, seguono un sistema diverso, Nel nostro Sistema Solare, ad esempio, i pianeti giganti partirono da un nocciolo roccioso attorno a cui si addensò gas sotto forma di un disco di accrescimento. Questo miscuglio causò un’abbondanza di elementi pesanti tre volte maggiore di quella del Sole.
L’ultima osservazione della nana bruna BD+01 2920B è stata eseguita dallo spazio (WISE) e da terra (UKIRT delle Hawaii e VISTA in Cile) e ha permesso di valutare la composizione superficiale, le dimensioni e la temperatura. La stella mai nata è 35 volte più massiccia di Giove e rivolve attorno a una compagna stellare distante ben 390 miliardi di chilometri (2600 volte la distanza Terra-Sole).

Quando si scoprono pianeti giganti attorno ad altre stele è normalmente difficile decidere se sono, in realtà, pianeti o nane brune. Il lavoro combinato eseguito su BD+01 2920B dimostra che è possibile discriminare. Le tecniche future non potranno che migliorare sempre più un risultato già ottenuto oggi con un sapiente mix di telescopi.
Scopriremo sicuramente un numero sempre crescente di nane brune ancora sconosciute nelle nostre vicinanze e una giusta tecnica osservativa (soprattutto nell’infrarosso) potrà dirci se lo sono realmente oppure se appartengono alla classe dei pianeti.
In ogni casso, la galassia diventa sempre più affollata di oggetti a prima vista invisibili… e la massa totale aumenta…. A buon intenditor…
bellissima ed interessantissima notizia Enzo, che mi fà riflettere ...
ciao ho letto su un libreo della nane marroni! la mia domanda è! nane brune e nane marroni sono la stessa cosa?
Sempre più massa e sempre meno... bisogno di ricorrere alla (oscura) teoria della materia.. oscura!
Come possiamo distinguere il calore generato dal collasso gravitazionale dei giganti gassosi da quello prodotto dalla fusione Litio - Deuterio nelle nane brune?
In fondo, 400 °C sono pochini. Basta davvero l'analisi all'infrarosso?
Non penso ci si possa riuscire solo da massa e temperatura.
E un oggetto come quello potrebbe anche essere migrato lì dov'è ora, quindi anche la sua posizione potrebbe non dirci nulla sulla sua composizione....
Che bella la sardegna.. Ah sì... le nane brune...
la composizione può essere ottenuta dallo spettro. O quantomeno si può dare una stima degli elementi pesanti presenti nell'atmosfera. Giove ne ha in abbondanza, ad esempio ...(si fa per dire...). Dice bene Francy, insomma. Tutto ciò vale per pianeti che abbiano seguito la storia del Sistema Solare... Se parliamo di pianeti senza nocciolo roccioso le cose potrebbero essere diverse... Ma per adesso non ne conosciamo...
Riguardo alla migrazione.. non c'entra tanto. Migrare all'interno del sistema planetario non cambia di molto la composizione. Provenire dall'esterno vuol dire velocità probabilmente troppo alte per essere catturati...
Poi, ovviamente, nell'Universo tutto può succedere...
Ciao Francy e ciao Red.. Domani altri bagni in calette fantastiche...