Le rappresentazioni del Centauro
Vediamo ora come veniva raffigurata questa costellazione nell’antichità e come viene vista modernamente. Nell’Uranometria Bayer la raffigurava così

L’astronomo Hevelius la raffigurava specularmente in questo modo

ed infine Stellarium la mostra così

Qualche stella grande

Sempre alla ricerca di stelle interessanti dal punto di vista delle dimensioni, nella costellazione del Centauro troviamo un manipolo di stelle di cui un paio molto grandi: la maggiore è ο1 Cen, una supergigante gialla (classe spettrale G3) con un raggio pari a 171 volte il nostro Sole: si tratta del primo caso mai incontrato di stella così grande, della stessa famiglia del Sole.
La seconda per grandezza fisica è C1 Cen grande 91 volte la nostra nana gialla. Seguono poi altre quattro stelle tra 61 e 76 volte il Sole, tra le quali compare un’altra gigante gialla di classe G9.

Proprio perché la stella più grande del Centauro (omicron1 Cen) è abbastanza particolare e capita raramente una supergigante gialla, ho colto subito l’occasione di recarmi sul posto con la mia astronave per riprendere questo mostriciattolo cosmico dalla distanza ragguardevole di 10 UA (quanto dista Saturno dal Sole): la stella ci si presenta con un imponente diametro di 8° e mezzo e ci abbaglia con la sua forte luce gialla.
Aggiungo subito che i miei amici Omicrunocentani non li ho trovati: tempo fa se ne sono andati via dal loro pianeta proprio perché la luce così forte era troppo per la loro pelle delicata. Il problema è che ogni giorno si dovevano spalmare chili di creme, senza contare che il loro giorno durava la bellezza di 450 giorni nostri. Per salvare la pelle, è il caso di dirlo, hanno preso la decisione drastica di emigrare verso una stella nana bruna nelle vicinanze.
Parecchie galassie interessanti
Torniamo più seri, per conoscere un bel po’ di galassie presenti all’interno della costellazione: come sempre dobbiamo ringraziare l’Hubble Space Telescope per la qualità delle foto che ci fornisce.
Parlavo di galasse, ma inizio invece con una nebulosa molto bella, NGC 3918, nota come Blue Planetary.

Ecco ora un paio di belle galassie, la prima delle quali è NGC 4945

mentre la successiva è la famosa Centaurus A(NGC 5128),

una $galassia$ contenente una delle radiosorgenti più potenti, le cui emissioni dovrebbero provenire da un buco nero supermassiccio situato probabilmente al centro della $galassia$ stessa.
Passiamo ora a due ammassi globulari, il primo dei quali è il celebre ammasso denominato Omega Centauri (NGC 5139)

mentre il secondo è un ammasso aperto (NGC 5460), davvero stupendo, specie se osservato con un buon binocolo, per la presenza di stelle blu e arancioni

peccato solo che dalla latitudine di Roma non è visibile, al massimo arrivando proprio all’orizzonte.
I nomi delle stelle
Siamo arrivati all’appuntamento con i nomi delle stelle, molti dei quali scovati in internet e decisamente poco utilizzati.
- Rigil Kent (α Cen): parola araba che significa il piede del centauro
- Proxima (α C Cen): parola latina che significa la più vicina
- Hadar (β Cen): parola araba che significa la terra
- Muhlifain (γ Cen): parola araba che significa stranamente i giuramenti
- Ma Wei (δ Cen): nome trovato in internet
- Birdun (ε Cen): nome trovato in internet
- Alnair (ζ Cen): dall’arabo, la brillante
- Marfikent (η Cen): nome trovato in internet
- Menkent (θ Cen): parola araba che significa spalla
- Ke Kwan (κ Cen): nome trovato in internet
Ma si vede il Centauro? Quando?
Come detto più volte, del Centauro è visibile solo la parte settentrionale dalle nostre latitudini, sorgendo all’inizio di maggio a SE, sempre alle 21, un orario molto comodo che ho preso come riferimento per osservazioni non difficoltose.
Si trova invece a SW, sull’orizzonte, verso la fine di luglio, mentre alle 21 culmina, a pochi gradi sopra l’orizzonte, verso la fine di giugno.
Bell'articolo come al solito, Pier!
Però, questo pezzo qui non mi torna: "Il suo raggio è praticamente uguale al diametro di Saturno (senza Anelli, però) e questo la dice lunga sulla sua grandezza: molto più grande di un pianeta gassoso, ma nettamente più piccolo di una stella."
Mi sa che "senza" va cambiato in "con gli" ...
no, "Il suo raggio è praticamente uguale al diametro ..."
se guardi la figura in scala...
di solito quando si fanno confronti tra oggetti celesti (dentro e fuori dal Sistema Solare) raramente si tiene in conto di eventuali anelli...
come ben sai anche Giove, Urano e Nettuno hanno anelli, ma non intervengono mai nei confronti.
Mea culpa, mea culpa, mea maxima culpa....
Be' se non erro i più veloci mezzi (sonde) lanciati dagli uomini hanno toccato punto di 50.000 km/h..
ora la distanza di 38.000.000.000.000 km (i 4 anni luce) si percorre in "soli" 86.758 anni!!
Dr. Spock, dacci l'illuminazione per i motori a curvatura!!
Mai si parte e mai si arriva.
ottimo articolo! con conseguente smanettamento con Celestia, mi fa impressione la veduta del nostro sole dal sistema Alfa... un puntino in mezzo a tanti altri puntini... come siamo "piccoli"
Bellissimo articolo Pier, in particolare è veramente interessante il diagramma con le dimensioni relative delle stelle del sistema di Alpha Centauri e il Sole. Non sono però d'accordo con te sul discorso fame nel mondo, distanze stellari e soldi. Fame e tecnologia di punta sono problemi squisitamente politici. Se una parte del mondo butta letteralmente tonnellate di cibo nella spazzatura tutti i giorni e un'altra parte muore di fame è solo perchè non c'è la volontà politica di cambiare un sistema economico che ormai non funziona più. I soldi non servono, sono la produzione e la distribuzione del cibo da cambiare. Stesso discorso per i viaggi interstellari. Se invece di spendere oltre mille miliardi di dollari all'anno per cercare di ammazzarci li investissimo nell'esplorazione dello spazio non ci metteremmo molto ad arrivare su Alpha Centauri. E tu sai benissimo che i soldi spesi in tecnologie spaziali hanno avuto delle ricadute impensate e positive, dalle previsioni del tempo alle telecomunicazioni, ecc. Chissà che ricadute avrebbe un motore a curvatura, ad esempio. Comunque sono pessimista, l'umanità è troppo stupida, perderà l'occasione.
per la velocità di curvatura avrei da ridire, ma adesso non ho tempo, devo andare a pulire i condotti del Plasma...
In ogni caso fa sempre effetto pensare a quanto sia lontana la stella più vicina...
A proposito, Pier, ma se noi mettessimo Alpha C al posto del Sole, che luminosità avremmo sulla Terra? Immagino una uguale alla Luna?
E per avere luce almeno uguale al Sole quanto dovremmo essere vicini? 1 ventesimo di U.A.? O più vicino ancora?