Geotermia: fonte energetica senza CO2 ma “lievemente” tossica

Sembra impossibile, ma il mio sembra proprio un destino. O forse è comune agli scienziati che cercano sempre di imparare e di non fermarsi alle apparenze? Fatto sta che andando a fondo su una delle fonti energetiche rinnovabili, considerate tra le più pure e pulite, ne ho letto proprio delle belle!


Perchè pubblichiamo quasi soltanto articoli contro il GW?


Ho sentito poco tempo fa una trasmissione televisiva dedicata alla geotermia, ossia allo sfruttamento dell’energia termica immagazzinata nel sottosuolo in alcune zone geografiche particolari. La più famosa si trova in Toscana, nei pressi di Larderello, con i suoi celebri soffioni boraciferi.

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Come spesso mi capita, quando sento parlare troppo bene o troppo male di qualcosa mi nasce irrefrenabile la voglia di saperne di più. Soprattutto, in un momento come questo in cui le cosiddette energie “rinnovabili” vanno per la maggiore, producendo non solo un po’ della tanto desiderata energia, ma anche un sacco di soldi diretti verso i soliti noti.

L’esempio più lampante è l’anidride carbonica, che, presa come esempio diabolico di “nemico dell’uomo”, è servita e serve molto bene come alibi per speculazioni di ogni genere. I media sono ben contenti di presentare “esperti” e tuttologi pronti a caldeggiare e a descrivere ciò per cui sono lautamente pagati. Lo scandalo del Global Warming, che tutti predicono, ma che è da ben dieci anni che non esiste più, ne è un esempio eclatante. Non voglio, però, parlare di questo problema, ormai tante volte sollevato e discusso. Torniamo al geotermico.

Beati coloro che possiedono questa ricchezza nel sottosuolo! L’energia più pura e meravigliosa della Terra! Energia quasi illimitata e rinnovabile, senza nemmeno un briciolo di anidride carbonica. Tutto sembrava magnifico in quel documentario. Ebbene, le cose non stanno per niente così. Anzi!

Ho trovato facilmente dei “dossier” scientifici che dicono proprio il contrario, ma che, come al solito, rimangono sempre fuori dai circuiti mediatici. Vulcanologi di fama internazionale così come studi ambientali protrattisi per anni danno una visione altamente critica.

Lo sfruttamento geotermico ha un impatto ambientale terribile ed è veramente paradossale accettare che si emetta nell’ambiente mercurio, arsenico, boro, acido solfidrico e metano, in un quadro ipocrita di abbattimento dell’anidride carbonica. Non contenti di sfruttare la zona di Larderello, adesso i soliti noti vorrebbe incrementare sempre di più lo sfruttamento delle falde del Monte Amiata, il vecchio vulcano ormai dormiente. E ciò nonostante si sappia già che sono state notati impressionanti collegamenti tra la falda acquifera superficiale (quella usata per l’acqua potabile e per l’agricoltura) e quella geotermica profonda. Ne deriva una drastica riduzione e un continuo e inesorabile inquinamento della prima.

Volete qualche numero? Eccoli! Le 32 centrali geotermiche toscane (5 nell’area sud Amiata e 27 nell’area nord Larderello-Travale ) ufficialmente censite, emettono ogni anno:

28.599.575 Kg di acido solfidrico
264,26 Kg di arsenico
3.360 Kg di mercurio
69.944 Kg di acido borico

oltre a molte altre sostanze cancerogene in tracce, come cadmio e cromo, tossiche come l’ammoniaca, alteranti del clima come il metano. Però, come potete notare, niente CO2!

L’importante è dare solo quest’ultimo dato ai media e tutto sarà tradotto in parole semplici e ipocrite dai soliti tuttologi di turno, che ormai dilagano dappertutto!

Ovviamente questi inquinanti della geotermia ricadono al suolo ed inquinano rete idrica e falde di una delle zone più belle e turisticamente visitate d’Italia. Mi sembra quasi di sentire brontolare sempre più forte il vecchio vulcano spento, quella meravigliosa silhouette che domina i territori a sud di Siena e i celebri vigneti dell’Orcia e di Montalcino. Che abbia voglia di risvegliarsi e farsi giustizia da solo?

Vi porto alcune informazioni supplementari riguardo all’acqua dell’Amiata. Quella destinata al consumo umano è classificata A3 (il peggiore livello, che richiede “trattamento fisico e chimico spinto, affinazione e disinfezione” ). Dopo varie deroghe ai limiti di legge sull’acqua potabile della Regione Toscana, è intervenuta la CE nel 2010 dando lo stop ultimativo alla somministrazione di arsenico e boro nell’acqua entro il 31.12.12, ed imponendo misure cautelative per i soggetti più deboli (bambini sotto i tre anni), informazione della popolazione, bonifiche, ecc.. Era, comunque, già stato diffuso da sei anni un “invito” ben chiaro e ufficiale: “Relativamente al parametro boro la popolazione deve essere informata che, in via precauzionale, il consumo dell’acqua da bere non è consigliato ai soggetti di età inferiore ai 14 anni”.

Qualcuno ne ha sentito parlare?

Fortunatamente, il Prof. Borgia, uno dei massimi geologi e vulcanologi mondiali (di quelli veri…) è uscito allo scoperto e ha gridato ad alta voce la verità. Gli abitanti di quei luoghi meravigliosi si sono ribellati a questa ipocrita riserva di energia falsamente pulita, che porta, però, molti soldi a industrie ben conosciute, e sono scesi in guerra contro amministrazioni locali e non solo.

Forza vecchio vulcano e forza meravigliosa gente di quei luoghi incantati, tra cui ho molti cari amici. Fatevi sentire e non permettete un nuovo scempio italiano. Io sono con voi! E spero molti altri, dopo aver letto queste righe e alcuni link che allego.

Una constatazione finale, legata al mio amore per la Natura e l’Arte. Proprio alcuni mesi fa ero stato a visitare uno splendido castello medievale nei pressi di Scansano (GR) ed ero stato colpito dal bellissimo anfiteatro di pale eoliche che gli faceva da sfondo. Ora ecco l’inquinamento programmato e nascosto dell’Amiata. Ma è possibile che in Italia si cerchi sempre di rovinare, con ipocriti dogmi e atti di fede, uno dei massimi patrimoni dell’Umanità?

scansano.jpg

Link provvisori, ma ne cercherò di più scientifici…

http://medicinademocraticalivorno.it/index.php?option=com_content&view=article&id=50:la-toscana-si-fa-bella-con-la-geotermia&catid=37:inquinamento-ambientale&Itemid=56

http://iltirreno.gelocal.it/grosseto/cronaca/2012/01/12/news/geotermia-esplode-il-caso-borgia-1.3060837

http://reteambientegr.wordpress.com/2012/01/05/geotermia-arcidosso-grande-partecipazione-allassemblea-pubblica/

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39 Commenti

  1. sai Enzo… credo che sia solo un problema di opportunità.. la società che abbiamo creato oggi ci da molti slanci per poter creare un mondo “coerente” dove poter vivere bene senza per forza a scapito di ….
    Il problema che lo slancio si ferma davanti agli interessi economici, quindi per essere molto sintetici… ben vengano le pale eoliche visto che sono forse l’unica risorsa che non prevede “effetti collaterali” tipo scorie, inquinamento, materiali da bonificare.. (poi ti dirò la verità, ma è solo una questione di gusto, a me non dispiacciono, non mi danno sensazioni sgradevoli… magari invece di enormi “girandole” potevano progettare qualcos’altro.. però…).
    Poi magari, chiedere a voce alta di tirar fuori il generatore ad idrogeno.. non sarebbe male… non inventarselo, basterebbe aprire qualche cassetto!! :mrgreen:

  2. Questo però vale solo quando si parla di grandi centrali geotermiche. Esiste un’altra branca della geotermia che è quasi totalmente sconosciuta. Parlo di impianti casalinghi che sfruttano sonde sotterranee per “trasportare” il calore dal terreno (che ha una temperatura sempre più alta rispetto a quella atmosferica dopo una certa profondità) per riscaldare l’acqua di una caldaia. Gli impianti sono ad impatto ambientale praticamente nullo, non producono scorie se non i materiali di scavo, ma è semplice terra, e sono più efficienti dei tanto diffusi impianti solari termici. L’unico svantaggio è che non costano esattamente poco. 😀
    Penso che alla fine qualsiasi grande impianto abbia molti più svantaggi di tanti piccoli impianti domestici, sia in efficienza che in impatto ambientale o inquinamento(per inquinamento intendo anche quello dovuto alla produzione e allo smaltimento, ad esempio dei pannelli solari). Il problema degli impianti domestici è la mancanza di fondi adeguati che incoraggino le persone a realizzarli.
    Bell’articolo comunque e grazie delle informazioni :mrgreen:

  3. Forse caro Enzo a ragione proprio Max71 le pale eoliche non sono male e sicuramente (o almeno penso) non emettono tutti questi veleni.
    Poi , se ci teniamo gli idrocarburi che, aldilà dell’anidride carbonica facente comodo per il GW, di veleni ne emettono, penso che ci terremo anche la geotermia che tanto rende appunto ai soliti noti.
    Niente studi nuovi per soluzioni nuove: costano troppo e annoiano molto, non danno quell’immediata visibilità e soprattutto non rendono facilmente denaro frusciante senza sudore.

  4. Pale eoliche: mi hanno detto in tanti che il vento da noi non è abbastanza costante per produrre energia sufficiente, e che quindi non valgono il costo di costruzione e manutenzione, oltre al danno che apportano all’ambiente dal punto di vista degli animali e uccelli (molto turbati), dell’acustica, del paesaggio naturale. Senza parlare che sui megaimpianti già costuiti ci hanno mangiato in tanti … è sorta persino la cosiddetta ‘eco.mafia’.

  5. sarà, cari amici, ma a me le pale eoliche non piacciono proprio per niente. Soprattutto in una Nazione piena di meraviglie artistiche e naturali. Per non dire quanto poco rendono in fatto di energia e quanto invece in fatto di soldi ai soliti noti, mafia compresa. I pannelli solari mostrano i loro limiti e i danni all’agricoltura e non solo. No, non siamo sulla strada giusta. Finchè si trovano alibi, si creano menzogne, giri di parole per un unico scopo che non è certo quello umanitario, le cose non possono miglioirare. L’unica soluzione è la ricerca e non le scappatoie falsamente “ecologiche”. Io non ci sto a dire: “Meglio questo che niente”. Di questo passo dal petrolio passeremo veramente al niente… Forse i soliti potenti sopravviveranno, ma i paesi poveri? Meglio la crisi energetica totale che palliativi falsi, ipocriti e di elite… Solo la fame VERA aguzza gli ingegni, purtroppo…

  6. Forse sbaglio, però secondo me le industrie petrolifere hanno qualche asso nella manica che tireranno fuori al momento opportuno non certo per spirito umanitario ma per continuare a fare soldi in combutta coi costruttori di veicoli.
    Max71, l’ho già scritto ma mi ripeto: quella dell’idrogeno è una balla colossale. Sul nostro pianeta idrogeno libero non ce n’è. Dovresti andarlo a prendere su Giove o Saturno. Per farlo sulla Terra devi consumare un fracco di energia elettrica che ti verrà restituita solo in parte ritrasformando l’idrogeno in acqua. E quell’energia elettrica come la fai? Col petrolio? L’idrogeno non è una fonte di energia, è solo un vettore.
    Comunque ogni medaglia ha il suo rovescio, il geotermico emette metalli pesanti, l’eolico è brutto da vedere, il solare rende poco, ecc. La fonte perfetta non esiste, bisogna per intanto accontentarsi e poi cercare quella o quelle con meno problemi. Di sicuro solo vantaggi e niente svantaggi è impossibile.

  7. Forse Mario B. è un po’ pessimista ma è comunque vero che ogni medaglia al suo rovescio e comunque non avere svantaggi è molto difficile.
    Io penso che se gli interessi fossero un tantino meno interessati, si potrebbero studiare meglio le varie soluzioni e puntare su qualcosa di diverso.
    Molto interessante l’idea di Ettore sul piccolo per tutti, sul capillare che può (forse solo in parte, ma comunque va bene) sostituire il mastodontico, l’ingombrante.
    A proposito con il “miraggio” della fusione fredda a che punto siamo? Che fine ha fatto il Professore (emiliano se non erro) con il suo ultimo apparecchio del quale ha, da subito, tenuto nascosto quasi tutto?

  8. Scusa Enzo,innanzi tutto, grazie per l’articolo, come al solito illuminato ed illuminante. Però non ho capito una cosa, quelle tonnelate di materiali altamente tossici, da dove vengono?

  9. caro Enzo, ..tutto vero. Già si sapeva da anni, i veleni ci sono. Del resto, non a caso, sono le cosiddette “colline metallifere”, se poi ci si va a ravanare dentro!? 😕 ) Ma altra cosa, come ha detto Ettore, è l’altro utilizzo del geotermico. Nella nostra penisola sembra che non vi sia una media annuale dei venti così favorevole e proporzionata per l’istallazione del fotovoltaico (almeno 5 m/s) ma in alcuni comuni li hanno istallati e si trovano bene. Ben vengano le energie alternative ed il risparmio energetico ma con la giusta cautela. La migliore energia rinnovabile è quella che … riesco a non consumare …fuori nevica (domani -10). Bell’articolo/indagine, grazie Enzo

  10. Indipendentemente dalla velocità e dalla quantità del vento, credo che le pale eoliche abbiano una scarsissima efficienza, soprattutto se si considera il fatto che usano componenti meccaniche e dinamo le quali notoriamente producono quasi più calore che energia elettrica. A differenza, invece, dei pannelli fotovoltaici che si basano su principi chimici i quali, pur avendo al momento un rendimento piuttosto basso, possono essere sempre migliorati. A riguardo ho letto in giro per il web (quindi informazione che non so quanto possa essere attendibile, ma sicuramente curiosa) di speciali pannelli fotovoltaici che impiegavano il calore del sole e quello prodotto dagli stessi pannelli, per riscaldare acqua con un sistema del tutto analogo a quello impiegato dagli attuali pannelli solari termici; indipendentemente dall’attendibilità della notizia (che ora non saprei neanche dove andare a cercare), l’idea di un sistema ibrido è molto probabilmente attuabile, cosa che, per contro, non può essere fatta su un impianto eolico: è impossibile pensare che affiancate alle dinamo possano essere messe delle cisterne d’acqua per riscaldarla e poi impiegarla per altri scopi (far muovere delle turbine, ad esempio): non potrebbe raggiungere temperature utili. In conclusione, a differenza dei grandi impianti fotovoltaici, che pure sono un pugno nell’occhio dal punto di vista paesaggistico, costituiscono uno spreco di risorse che non rende né può essere migliorato più di tanto. Personalmente non credo che l’eolico sia una valida alternativa. 🙂

  11. è sempre più uno schifo! le cose che mi fanno rabbia sono tante, a partire dal denaro sporco che annebbia anche le menti migliori, e che ci ha reso schiavi di un mondo sbagliato e corrotto! le ingiustizie sono tante, troppe purtroppo! però mi faccio rabbia anche da solo,perchè so che un tempo chi voleva cambiare il mondo e aggiustare le cose di certo non scriveva su un sito il proprio disagio ( anche se il sito-più-bello-dell’universo :P) ma scendeva in piazza a gridare la propria sofferenza! ma oggi , secondo me, ci sentiamo sopraffatti in partenza , crediamo che il mondo sia scritto cosi e niente lo cambierà! eppure sbagliamo, sbagliamo di grosso, e ce lo hanno dimostrato in egitto e in libia! scusate questo mio piccolo sfogo personale che poco (…o forse tanto?) ha a che fare con l’inquinamento! io che sono toscano spero solo che chi sta già gridando continui a farlo , e lo faccia con più forza che mai!

  12. caro Nicolò,
    da quanto so la popolazione si sta ribellando e sono sorti gruppi di lavoro che intendono bloccare le future azioni. Il problema è che i sindaci stanno spesso dalla parte del “nemico” ricco… E’ giusto gridare, ma se le decisioni vengono comunque prese non resta che la rivoluzione! E anche quella, come vedi in Libia ed Egitto, è servita a poco. Purtroppo, non vi è quasi più nessuno tra le Istituzioni che non pensi solo e soltanto ai propri interessi personali. L’unica speranza è che, in rarissimi casi, questi possano coincidere con quelli della popolazione… 😕 Che misera situazione stiamo vivendo… 👿

    In generale…
    beh arsenico, boro, ecc., provengono dalle viscere della Terra (è pur sempre un vulcano spento) e si mescolano con le acque attraverso le trivellazioni e i pompaggi vari. Invece di sfruttare le acque superficiali pure, ne hanno fatto una miscela esplosiva…

    E’ giusto dire che il geotermico casalingo è cosa diversa (infatti si identifica proprio in modo diverso in quanto sfrutta il calore e non le riserve idriche calde profonde), tuttavia…, come al solito, risolverebbe i problemi di pochi fortunati e ricchi. E gli altri????

  13. Salve a tutti,
    oggi partecipo per la prima volta a questo genere di discussione. Sono d’accordo con tutti e con nessuno! Le pale eoliche sono più brutte dei tralicci dell’alta tensione? Il grande geotermico inquina? Il solare non rende? Io a casa mia ho installato un pannello solare acqua calda sanitaria nel 1996, uno dei primi! nel 2005 ho presentato una delle prime domande per il fotovoltaico. Adesso sto pian piano trasformando l’impianto di riscaldamento con ventilconvettori per attaccarci una pompa di calore geo a bassa entalpia.
    Sto facendo il cappotto a casa. Se facciamo tutti così forse è meglio. Fare e non parlare. Certo costa molto in termini di soldi e di lavoro, ma ne vale la pena. Tanto i soldi o li butti in una macchina o in una settimana bianca. Così ti rimane qualcosa, anche per i nostri figli. Le rinnovabili “private” non vanno bene perchè esproprierebbero le grandi compagni Enel Eni Snam Acea acc.
    Se tutti fossimo più o meno autosufficienti manderemmo a fondo gli sfruttatori e le eco-mafie. Il problema è: “ce lo faranno fare???” E poi, vale per tutti: bisogna essere ecologisti nei fatti e non a parole. Grazie a tutti e saluti. Bruno

  14. Egregia signori, per correttezza di informazioni vi invito a consultare anche gli altri studi (questi riconosciuti ai massimi livelli) realizzati relativamente alla geotermia sull’Amiata. In particolare quello dell’Università di Siena, dell’ARPAT (Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale della Toscana) e dell’ARS (Agenzia Regionale per la Sanità), quest’ultimo riconosciuto nella sua validità e correttezza anche dall’Istituto Superiore di Sanità. Tali studi sono reperibili tranquillamente sui siti preposti, ma li ho trovati raccolti qui:
    http://www.distrettoenergierinnovabili.it/der/geonews/documenti-scientifici/studi-e-statistiche/
    Credo, avendoli esaminati, che si tratti di studi estremamente completi, che descrivono un quadro completamente diverso da quello paventato nell’articolo.
    Scusate, ma non si può continuare a fare disinformazione relativamente ad una energia pulita e rinnovabile sopratutto in quest’epoca.
    Cordiali saluti

  15. Ed eccoci Enzo a quello che dice Niccolò, lo sporco interesse che ci guida, il “dio” denaro che ci conduce come un “duce” e quindi non certo alla luce come diceva un motivetto.
    Ci stanno portando a scendere nuovamente nelle piazze ma non sò se è un bene, perchè la piazza a volte (spesso) si fa’ prendere la mano e non conclude se non peggio (vedi il “terrore” nella più che giusta Rivoluzione Francese).
    Qui è dura ma bisogna giocare più di fino: tenersi informati a tutto campo, sostenere sempre le proprie idee, far sentire la rabbia in modo costruttivo, organizzarsi apertamente senza rivoluzioni violente ed a caso, far sentire la voce, sia singola e sia (soprattutto) in gruppo, ogni volta sia opportuno.

  16. Ma tutte queste sostanze chimiche non possono essere “catturate” e rivendute? Ho fatto una rapida ricerca: solo con l’acido solfidrico sarebbe un giro di circa 7.000.000 $ l’anno.
    Non so se è tanto o poco, e se giustifica gli eventuali investimenti tecnologici necessari… ma per me non sono briciole! :mrgreen:

  17. caro Bertupg,
    centrali di ultima generazione cercano di filtrare gli elementi nocivi, ma costano moltissimo. Tuttavia, nel nostro caso, vi è un inquinamento delle acque potabili e un loro calo continuo, dato che tutte assieme vengono trasformate in vapore. Temo che 7 milioni siano poca cosa per interessare l’ENEL e altri giuocatori…

  18. Sono d’accordo con Mario Fiori, la piazza non sempre è un bene! come diceva il Manzoni, il popolo è forza pura, ma che ha bisogno di una guida, altrimenti c’è il rischio che diventi una forza distruttiva.Al giorno d’oggi mi sembra che trovare una guida valida sia molto difficile.Io mi sento spiazzato, è proprio il caso di dirlo, perchè sento di avere come nemico una rete di interessi enorme.
    Ho la netta di impressione di avere come nemico il fumo, qualcosa di inafferrabile, che vedo davanti ai miei occhi, ma che non riuscirò mai a toccare.
    Alla fine si torna sempre al solito punto, il denaro.La frase di Enzo qui sopra ne è l’esempio, se una qualche azione non smuove un giro di soldi “accettabile” nessuno fa niente, e cosi la salute passa in secondo piano , e la natura insieme a lei ,ma ovviamente la salute degli altri.Se si pensa che persone che lavorano, spaccandosi veramente la schiena , guadagnando nemmeno una briciola di quei 7 milioni annui , non debbano avere il diritto di poter bere in sicurezza nemmeno l’acqua di casa….la rabbia sale!

  19. Veramente non conoscevo questo impatto ambientale del geotermico.
    Va bene condivido il linea di massima i commenti precedenti, ma negare il Global Warming (anche se oggi siamo a -8) mi sembra quantomeno azzardato.

  20. caro jonniceccotto,
    ovviamente la stessa cosa la possono fare sia i nostri poveri che quelli dei paesi sottosviluppati? Insomma, mors tua vita mea!!! No, non ci sto… O per tutti o per nessuno. La ricerca non deve essere dedicata solo ai ricchi, anzi…

  21. caro Marco,
    e allora come mai vietano l’acqua ai bambini e cose del genere? Anche quelle decisioni vengono da organi ufficiali. Quando si finirà di dire le cose e non andare veramente a fondo. Basta con le parole, ci vogliono le prove e ricerche limpide e trasparenti. Sia in un senso che nell’altro… ma le discussioni devono essere aperte e non unidirezionali come per il GW…
    L’importante, comunque, è avere sollevato un problema che ben pochi sapevano. Poi vedremo chi ha ragione… Tra parentesi ho anche sentito parlare bene da scienziati ufficiali del biogas… E la dice lunga la faccenda…

  22. Wow! Non sapevo proprio di questi effetti “collaterali” del geotermico di grossa portata…vicino a casa mia ci sono 4 ville in vendita ormai da 5-6 anni con riscaldamento geotermico, vogliono circa 900000 € e non riescono proprio a venderle…purtroooo il geotermico “casalingo” per quanto allettante possa sembrare non è ancora conveniente dal punto di vista economico! Costa troppo rispetto a quanto ti fa guadagnare…e anche se sembra brutto a dire oggigiorno alla fin fine uno si fa i conti in tasca e investe solamente in cose economicamente convenienti!

    Per quello io continuo ad invitare tutti gli amici e conoscenti ad investire nel fotovoltaico! Se non volete farlo per l’ambiente fatelo per il portafogli finchè ci sono questi generosi incentivi statali! Diminuiscono di anno in anno e non andranno avanti ancora molto… Io sto costruendo un 5 kW a casa mia, un 10 kW a casa dei miei e un 40 kW in ditta…ragazzi conviene! Il bonifico del GSE riesce a coprire interamente la rata del finanziamento che vi ripagherà completamente i pannelli! E avrete energia gratis x 20/25 anni! Non riesco proprio a capire perché la gente diffidi ancora così tanto nei confronti di questa energia… Non è l’energia che salverà il mondo siamo d’accordo, ma se ogni tetto fosse ricoperto da pannelli invece che da tegole non solo avremmo milioni di case auto sostenute dall’energia del nostro caro sole che andrebbe altrimenti perduta, ma guadagneremmo anche dei bei soldini oltre a non spenderne più x la bolletta!

    Signori informatevi e investite nel fotovoltaico prima che Monti decida di togliere anche questo tipo di incentivo…

    Per il resto…grazie enzo per avermi illuminato anche sul geotermico, energia che fino ad oggi ritenevo (x ignoranza) completamente pulita! Ora mi hai incuriosito ed invogliato a documentarmi più approfonditamente in questo ambito…

    Buona notte amici!

  23. cari tutti,
    attenzione a non confondere il geotermico “naturale”, ossia quello basato sullo sfruttamento delle falde acquifere calde (come in Toscana), con quello “locale” in cui si cerca di recuperare solo il calore sotterraneo. Il secondo non comporta reali problemi di inquinamento, ma è ovviamente carissimo e ben poco utilizzabile su larga scala.

    Caro Lampo,
    tu hai sicuramente ragione sul solare, ma io vedo comunque il grosso problema di allargamento all’intera popolazione e non solo a pochi, ricchi, fortunati, ecc., ecc. Almeno con i costi attuali.
    So che si stanno svolgendo ricerche per renderlo più efficiente e meno caro, ma nessuno sembra avere questa fretta… E allora … non riesco a vederlo risolutivo…

  24. Probabilmente sarò ripetitivo, e mi scuso , ma si torna sempre al punto di partenza! è vero che gli incentivi ci sono, ma per molti rimane lo stesso un traguardo ancora molto lontano! Una volta in televisione ( …probabilmente su striscia o qualche programma simile…) vidi un filmato dove si parlava di case costruite con un impianto geotermico privato e che non costavano un’esagerazione ma , per qualche oscura ragione , non era stato dato il permesso dall’amministrazione locale di poter abitare queste case e utilizzare l’impianto….insomma ….come al solito, dove ci stanno gli interessi dei MOLTI , i POCHI tamponano con tutti i loro mezzi per salvaguardare il proprio portafogli!staremo a vedere in futuro 🙂 non ci resta che p….regare:)

  25. @lampo: ci sono vari motivi per cui non tutti hanno ancora messo un impianto sul proprio tetto. Sul piano strettamente pratico, non tutti sono proprietari della casa in cui vivono, inoltre non tutti gli edifici sono adatti (soprattutto in città).
    E poi non ho capito un cosa: ma tu per questi 3 impianti non hai sborsato nemmeno 1 euro?!? Sono venuti i tecnici, l’hanno montato e ti hanno detto “ok, adesso goditi la tua corrente, è già tutto pagato”?
    No perché se è così io lo faccio domani mattina, ma (a parte la naturale diffidenza da ciò che appare troppo facile o totalmente gratis) se non è così, non tutti hanno la possibilità di far fronte alle spese iniziali, benché queste vengano poi ammortizzate nel tempo

  26. Ciao a tutti,
    forse c’è una questione che ci tocca tutti: D I P E N D E N Z A
    se per caso rimaniamo senza energia elettria che succede? Ieri mattina verso le 04.00 per circa 15 minuto è mancata la corrente, io, mia moglie e mia figlia stavamo godendoci la nevicata dal calduccio di casina nostra.
    Bello! bello! bellissimo!!!!!!! specialemente per la bimbe di 12 anni, ma anche per noi grandi (alla priferia est di Roma non capita sempre). Il mio primo pensiero si è concentrato su come avere la corrente per il riscaldamento, la luce, il frigo ecc. Appena è tornata la luce sono andato in garage ed ho predisposto un piccolo generatore da 1,5 kw da accendere in caso la mancanza di corrente dovesse protrarsi nel tempo. E’ già successo alcuni anni fa e in quell’occasione ho risolto così.
    Quanta gente è rimasta senza corrente in questi giorni di gelo? Bene anzi male! Sappiamo che più di tanto dei servizi pubblici non ci possiamo fidare, pertanto dobbiamo cercare di provvedere da noi. Lo so il generatore costa e anche la benzina che lo fa funzionare. Per me queste sono le poriorità rispetto ad un paio di scarpe o dei vestisiti costosi e di marca. Il genere umano è sopravvissuto perchè ha saputo adattarsi ed io mi sono adattato al nostro SISTEMA. Io voglio stare al caldo in inverno e al fresco d’estate, non è vero che costa così tanto se le cose si fanno a piccoli passi (perchè non ti accorgi di quanto spendi!) ma quanto vale un piccolo generatore da poter usare durante le emergenze? Poi per un paio d’anni rimane li a dormire, ma ci sarà la prossima volta…..Meditate gente,,,,meditate.
    Saluti a tutti
    Bruno 😛 :mrgreen: :mrgreen:

  27. caro jonniceccotto,
    insomma…ognuno pensì per sè. Tanti secoli per creare civiltà e società e poi preferiamo tornare indietro. Non sarebbe meglio cambiare la società? Di questo passo torneremo alle caverne e alle lotte tra tribù affamate. Vince il più forte… Temo che non sia la strada giusta. O, almeno, lo spero….
    Però, magari, hai ragione tu…

  28. ciao enzo,
    non voglio assolutamente cominciare una polemica che non porta da nessuna parte, ma una chiaccherata che sia costruttiva per tutti.
    credo che, comunque, chi abbia la voglia e tempo e ancora di più un po’ di conoscenze teniche, sia una persona interessata a questo forum che a mio avviso non è fisolofico ma molto più tangibile. i problemi veri della gente non devono essere solo trattati alla maniera dei politici, forse serve qualcuno che dia dei consigli che siano dei pareri qualificati ma dalla parte del più povero (non solo di soldi), facendo in modo che possa capire e decidere da solo se quello che gli viene proposto da chiunque abbia un vero valore per se stesso.
    Io ad esempio traggo da questi post molte informazioni che ritengo utili ma che, proprio per questo, le utilizzo per quel che io ritengo giusto nel modo in cui mi servono. (che cavolo sto dicendo?). non mi sento comunque in grado di indirizzare la nostra società in un verso o nell’altro. cerco di fare del mio meglio nel mio piccolo per la mia famiglia, spero non sia solo egoismo.
    ciao a tutti
    bruno

  29. caro Bruno,
    nessuno vuole criticare la tua scelta “soggettiva” e tantomeno i tuoi consigli che sono sicuramente utilissimi. Ci mancherebbe. Tuttavia, resta il fatto che in un sito che parla di scienza e quindi di intelligenza umana, di pensiero, di ragione, di passato e di futuro, di valori che non possono essere solo pratici e legati alla sopravvivenza di una specie, si DEVE anche parlare, sperare, criticare, sognare che l’uomo sia proprio lo stesso che parecchi secoli prima di Cristo scoprì che la Terra era rotonda e ne misurò perfettamente la circonferenza. E non solo. Personalmente mi rifiuto di ragionare solo in termini di: “Sappiamo che più di tanto dei servizi pubblici non ci possiamo fidare, pertanto dobbiamo cercare di provvedere da noi”. Ben vengano questi consigli, ma non possiamo adagiarci e accettare che rappresentino il modo per progredire verso il futuro. Soprattutto i più giovani devono realizzare che solo la loro volontà di cambiare e di lottare perchè la società cambi indirizzo ci può permettere di vivere meglio nel NOSTRO Universo.
    Cerchiamo di divulgare l’astronomia, senza disdegnare, imparando da ciò che ci circonda, di progredire “socialmente”. In fondo, gli abitanti dell’Universo ce lo insegnano: l’Unione fa la forza!!! 😉

  30. ciao enzo,
    forse avevo male interpretato il fine di questo post. mi scuso con te e con tutti gli altri utenti. continuerò a seguirlo cercando di capirne il fine.
    quando ho visto il primo articolo sulla geotermia di lardarello e dei dati relativi all’inquinamento ho creduto si trattasse di qualcosa di “tecnico” su cui imbastire uno scambio di opinioni. evidentemente mi sbagliavo.
    nuovamente scuse a te e a tutti.
    salutoni
    bruno 😕

  31. BertuPG

    So benissimo che non tutti hanno a diaposizione un tetto adatto ad ospitare un impianto fotovoltaico, ma sono altrettanto sicuro che tantissimi lo hanno a disposizione e Cmq non lo fanno principalmente x un fattore: la diffidenza.

    Oggi le principali ditte che costruiscono impianti fotovoltaici si appoggiano a banche che offrono finanziamenti in cui la prima rata la paghi dopo 6 mesi dalla firma. In quei 6 mesi il tuo impianto é a regime e con il bonifico che ti arriva dal GSE ti paghi la rata del finanziamento. In una decina di anni te lo sei ripagato, senza spendere un euro e nn avendo più bolletta da pagare! In più dal decimo al ventesimo anno, oltre a continuare a nn pagar la bolletta, l’incentivo statale è tutto guadagno netto!

    Certo avendo la disponibilità economica uno se lo paga totalmente di tasca propria senza finanziamento e alla fine dei 20 anni il guadagno sarà indubbiamente più alto! Ma a me preme di più eliminar la bolletta piuttosto che guadagnare il più possibile e ho fatto il finanziamento in tutti i casi!

  32. sarà il caso di chiarire che col fotovoltaico la bolletta non viene eliminata, ma viene regolarmente pagata dall’utente e poi il GSE, con calma, rimborsa parzialmente il costo. Escluso naturalmente imposte tasse canoni dei contatori …ecc
    Io comunque per darvi un dato di riferimento oggi il FV ha un costo dell’ordine di 2500 – 3000 Euro / kW .

  33. Io nel 2008 ho chiesto dei preventivi e sono anche venute due ditte a fare dei sopralluoghi: per un impianto di 10 kW dovevo spendere quasi 50.000 euri, i contributi del GSE coprivano appena la rata del mutuo e quindi per 10 anni la bolletta l’avrei pagata lo stesso, da lì in poi sarebbe iniziato il risparmio. Ho lasciato perdere.

  34. Grazie delle informazioni Enzo, aggiungo solo che della presenza di questi inquinanti se ne sono accorti anche gli ambientalisti, tanto che il WWF ha presentato un esposto in merito.

    http://www.wwf.it/geotermiaamiata.nt

    L’esposto è stato presentato nel 2008, quindi già da anni le associaizoni ambientaliste hanno fatto presente la cosa a chi di dovere, senza essere ascoltate. Meno male che c’è la CE, a questo punto!

  35. Bisogna distinguere tra le due forme di energia geotermica, quella ad alta entalpia a cui fa riferimento l’articolo e quella a bassa entalpia che presenta un sistema di sfruttamento totalmente diverso. La seconda non emette in atmosfera nessuna sostanza che sia minima, può essere utilizzata soltanto per produrre energia termica ed è molto diffusa in Svezia, Norvegia Canada, USA ecc.. anche in Svizzera.

  36. @Mario

    se i contributi ti coprivano la rata vuol dire che in realtà gli incentivi ti stavano pagando completamente l’impianto, in 10 anni è vero, ma in 10 anni te l’avrebbero ripagato! E in quei 10 anni tu avresti usato l’energia prodotta dai tuoi pannelli, quindi non è vero che avresti pagato ancora la bolletta…mi sa che ci sono molte cose che non vi sono chiare su questi incentivi… Con i pannelli fotovoltaici si guadagna in tre modi:

    1) Producendo energia che si può utilizzare per la propria abitazione e che quindi ci evita di andare a comprarla dalla rete

    2) per ogni singolo kwh di energia prodotto lo stato ci dà un tot di euro. E parlo di kwh PRODOTTO, non CONSUMATO…è ben diverso

    3) I kwh prodotti e non consumati possono essere “accumulati” e consumati in un seconto tempo sfruttando lo Scambio sul Posto oppure possono essere immessi in rete e venduti a circa la metà del prezzo a cui si comprano.

    Comunque stiamo andando un pò OT e non voglio assolutamente convincere nessuno ad installarli in quanto non me ne verrebbe in tasca nulla non essendo io un installatore/costruttore. Cercavo solo di chiarire la situazione perchè noto che in giro c’è ancora moltissima dffidenza in questo campo. E purtroppo gli incentivi non ci saranno ancora per molto…

    Forse è meglio continuare a parlare di geotermico qui dentro, se qualcuno invece volesse qualche altra info possiamo tranquillamente sentirci in privato.

  37. Salve,
    siamo sempre al solito ambientalismo che critica e non porta mai idee nuove.
    Qualcuno si dovrebbe ricordare i principi della fisica e della termodinamica, altrimenti parlare di energia e in particolare di quelle alternative, diventa un nonsenso. Stare con un Pc acceso e leggere e occuparsi di astronomia, costrutire ed usare telescopi, anche per hobby, consuma energia.
    Non esiste energia senza un costo, soprattutto ambientale. Dobbiamo solo capire che occorre passare a tecnologie che producano il minor danno ambientale ed usare le più avanzate tecnologie disponibili. Ridurre anche i consumi (industriali e personali) non sarebbe affatto sbagliato e porterebbe ad una minore richiesta di energia. E’ anche l’approccio culturale al problema che dovrebbe cambiare, ma ci vorrà del tempo, purtroppo.
    Bisognerebbe ricordare che gli elementi potenzialmente tossici messi in circolo dallo sfruttamento geotermico sono in buona parte separati dal fluido geotermico, quindi non tutto viene immesso nell’atmosfera. Le nuove tecnologie geotermiche prevedono la reimmissione del fluido estratto nel sottosuolo, con una riduzione notevole delle potenziali emissioni. Nelle aree con anomalia geotermica, come le aree vulcaniche, le emisioni naturali di questi gas avvengono in modo continuo e diffuso e le popolazioni se le respirano da secoli.
    Vorrei spezzare una lancia a favore della geotermia a media e bassa entalpia, ancora negletta, che non da gli stessi problemi ambientali e che, in combinazione ad esempio con il solare, potrebbe risolvere tanti problemi di approvvigionamento energetico su piccola e media scala di potenza richiesta. Pensate ai centri commerciali dove al momento della costruzione delle fondazioni si potrebbero installare le sonde geotremiche e poi, sul tetto, il solare.
    Un saluto,
    Massimo

  38. Quindi con l’attuale tecnologia o quella futura il geotermico rimane inquinante ?
    mi sembra strana questa cosa.