Occhio al 2182 …

Un asteroide con un orbita ben conosciuta, date le molte osservazioni effettuate, mostra un’alta probabilità d’impatto con la Terra nel 2182. A parte i risvolti “drammatici” molto lontani nel tempo, esso offre un bel banco di prova per saggiare le nostre capacità e volontà di agire.


Il suo numero in codice è 101955 e porta ancora il nome provvisorio: 1999 RQ36. Tuttavia la sua orbita è molto ben conosciuta. Scoperto nel 1999 ha ben 290 osservazioni ottiche e soprattutto 13 osservazioni radar, di grandissima precisione. Il suo diametro è di 560 metri. Sembrerebbe facile quindi conoscere bene il suo futuro più o meno prossimo. Non è così perché il moto di oggetti così piccoli e vicini al Sole subisce effetti non gravitazionali dovuti alla pressione di radiazione solare che fa cambiare lentamente la loro orbita.

Una ricerca accurata, che ha visto partecipare ricercatori spagnoli, americani e italiani, ha descritto la storia futura dell’oggetto cercando di tenere in conto questo effetto subdolo e complesso. Il risultato è stato abbastanza sorprendente in quanto si è calcolata una probabilità totale di impatto con la Terra pari a 1 su 1000. Ancora più importante è però il fatto che circa la metà della probabilità totale si riferisce a un solo passaggio ravvicinato, quello del 2182.

Il risultato di questa accurata e complessa previsione ha due risvolti non trascurabili. Il primo, e più ovvio, è che se la collisione avvenisse davvero si tratterebbe di un evento di portata quasi globale su scala terrestre; il secondo, ancora più stimolante, è che qualsiasi tentativo di deviazione (con le tecnologie odierne) dovrebbe essere fatto entro il 2080 o meglio ancora entro il 2060. Dopo tale data, non si sarebbe più in grado di agire se non sperare nella buona sorte.

Un’immagine radar di 1999 RQ36 ottenuta nel settembre 1999 con il radio telescopio di Arecibo.

Un’immagine radar di 1999 RQ36 ottenuta nel settembre 1999 con il radio telescopio di Arecibo.

In altre parole si potrebbe anche dire che se si scoprisse un oggetto di questo tipo dopo il 2060 dovremmo avere a disposizione una tecnologia d’intervento ben diversa e progredita di quella attuale. La conclusione più ovvia è la seguente: anche se i tempi sembrano lunghi e le probabilità ancora relativamente modeste, è ora che l’uomo inizi a dedicare sforzi economici e politici verso un problema che non lascerebbe una seconda possibilità se considerato “rinviabile”.

Invece di spendere cifre mostruose in armamenti e in altre “bufale”, solo apparentemente scientifiche, sarebbe bene che l’essere umano aprisse gli occhi e guardasse verso un futuro un po’ più lungo del periodo politico dei potenti di turno. Se non lo farà, sarà prima o poi costretto a fare la stessa fine del velociraptor, il dinosauro più intelligente della sua epoca

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28 Commenti

  1. Vedo molta preoccupazione Enzo da parte tua. Di mio posso dirti questo: stai tranquillo, che se la nostra civiltà dovvesse scomparire non è per un asteroide. E se proprio la devo dire tutta….. nemmeno per i dinosauri è successo così. Ma questa è un’altra storia.

  2. 😕 la vedo dura… in quanto intervenire per il 2060 vuol dire che bisogna partire con i mezzi intercettatori per raggiungere l’asteroide almeno 10 anni prima anno più anno meno, quindi il piano deve esse pronto e finito per il 2050, tenendo presente che:
    1) si deve ancora INVENTARE una tecnologia che sia efficace al 100%.
    2) le varie ipotesi di deviazione vanno testate teoricamente ma anche praticamente (10 anni di test ci vogliono e andiamo al 2040)
    3) si devono trovare gli investitori e quindi i soldi.
    4) si deve trovare una linea del modus operandi a livello globale (cosa impossibile) visto che c’è in gioco il destino dell’umanità.
    CONCLUSIONE: si deve cominciare praticamente oggi a elaborare le possibili tecnologie, a mettere daccordo i governi e a trovare i fondi necessari, cosa che non mi sembra sia tra le priorità dei governi.
    Confido in un qualche super segreto piano globale organizzato modi 007 ma ne dubito… 🙄
    Finirà all’americana con un lancio di migliaia di razzi con testate nucleari? 😈

  3. Ma anche no, niente di tutto questo, l’umanità sarà incapace di salvarsi. Tanto vale mettersi il cuore in pace.

  4. cari tutti,
    la fonte è ufficialissima (la potete trovare ovunque…sulla NASA o altri istituti di ricerca sui NEO), ma il problema è abbastanza limitato. la probabilità rimane bassissima e quello che importa veramente è la voglia e la capacità di agire. probabilmente (speriamo di no, ovviamente) molto prima di quella data ci sarà qualche oggetto sconosciuto che arriverà ancora più vicino. E bisogna predisporre qualcosa, non certo nello stile dei film catastrofici… E’ un problema di razionalità politica e di spazio da dare alla scienza.La politica non ci salverebbe comunque, qualora fosse davvero necessaria. e nemmeno la… protezione civile…
    :mrgreen:

  5. Che bello il vostro sito!! sempre aggiornato e ricco di notizie ( come questa ) introvabili da altre parti

  6. perfetto Matteo,
    non ho messo la fonte perchè ormai era di dominio pubblico e anche -purtroppo- dei media che fortunatamente hanno altro a cui pensare in questo momento. Ma vedrai che arriveranno… 👿

  7. Scusa Sandro ma come fai a sapere che i dinosauri non si estinsero per un asteroide? Tu c’eri? Ma c’era sul calendario maya questo asteroide?

  8. Caro Enzo hai senza dubbio ragione sulla politica che non aiuterebbe la scienza nemmeno per controllare eventuali abusi, figuriamoci per incitarla a studiare ed agire.
    Ha poi ragione paoloT quando dice che ci vogliono soldi e quindi investitori: purtroppo davanti al “dio” denaro non c’è fine del mondo che tenga.
    E…questa potrebbe essere una vera fine del mondo, non quella di “giacobbiana” memoria.

  9. non ci saro piu preferisco non dire si arrangiano le generazione che verranno.mi permette di supporre, cosa puo ostacolare nello spazio utilizzando per deviare raggi laser o sistemi a funzione nucleare o missili, o non so—–e perche no queste grazie antonio .

  10. Non so a che punto ci troveremo in quella data..tuttavia credo anch’io che in caso di pericolo imminente (anche se forse i tempi sarebbero ormai troppo stretti),i futuri governi cercheranno un accordo comune o comunque una soluzione a patto che quest’ultima sia anche solo in parte efficace. Simone

  11. @Michele.
    Caro Michele, bisogna imparare a cercare la verità dentro se stessi, invece che affidarsi sempre agli altri. Io mi sono posto delle domande e sono andato a cercare le risposte. E le ho trovate. Se ci si affida “solo” alla scienza, per certe risposte allora hai bisogno di molto tempo ancora. Ma se ti affidi a te stesso, fai passi più avanti.

  12. sapete dove posso comprare un puntatore laser verde per fare delle osservazioni!!?? 😆

  13. @antonio
    non è che c’entri molto il puntatore laser con l’argomento di cui si sta discutendo… a meno che tu non voglia utilizzarlo per deviare un asteroide! 😉

    Comunque dai un’occhiata qui, e occhio che sopra i 5mw sono vietati.

  14. Grazie per la info.
    Ho inserito per sbaglio la domanda in questa pagina..scusate 🙄

  15. Sinceramente penso che per quanto sia alta la probabilità che un asteroide colpisca la Terra nel 2182 ci dovremmo preoccupare più attivamente di prevenire un’altra collisione prevista invece per il 2036, anche se le possiblità che ciò avvenga sono pari a 1 su 6250. Che l’essere umano debba imparare a guardare più avanti al futuro di quanto stiamo facendo adesso è scontato, ma io mi preoccuperei per prima del meteorite che potrebbe cascarci addosso tra 26 anni, piuttosto che di quello previsto tra 172…

  16. @Daniele,
    l’impatto del 2036 è ormai completamente scongiurato dalle nuove osservazioni che hanno permesso di affinare l’orbita.

  17. @ Sandro
    E’ vero che la scienza non ha tutte le risposte, ma la pretesa di trovare dentro se stessi la verità sulla scomparsa dei dinosauri si può definire in un solo modo: follia.

  18. Scusa Emanuele, ma mi sono espresso male. Guardarsi dentro significa porsi delle domande, perchè quello che viene detto da altri non sempre ci soddisfa. A quel punto inizi a cercare le risposte, ma “non” solo in un’unica direzione e “non” solo dentro te stesso. Non ti appoggiare esclusivamente su quello che è considerato “ufficiale”. Se le cerchi con intensità e consapevolezza avrai grandi sorprese e soddisfazioni. Poi relazioni il tutto, fai collegamenti che per altri sono impensabili. Così mi comporto io. E così riesco a sapere tante cose che per voi è, come tu dici, follia. Per me follia è chi ancora si ostina a credere “solo” agli altri, e non crede nelle proprie potenzialità. Non si sforza per cercare la verità e si accontenta di ciò che vede e sente.
    Spero di averti dato altri chiarimenti su cosa deriva la mia conoscenza. Sono perfettamente consapevole delle difficoltà che ho posto. Pazienza….. ma un domani la verità verrà fuori anche per la morte dei dinosauri.

  19. @EMANUELE. Scusa Emanuele, ma mi sono espresso male. Guardarsi dentro significa porsi delle domande, perchè quello che viene detto da altri non sempre ci soddisfa. A quel punto inizi a cercare le risposte, ma “non” solo in un’unica direzione e “non” solo dentro te stesso. Non ti appoggiare esclusivamente su quello che è considerato “ufficiale”. Se le cerchi con intensità e consapevolezza avrai grandi sorprese e soddisfazioni. Poi relazioni il tutto, fai collegamenti che per altri sono impensabili. Così mi comporto io. E così riesco a sapere tante cose che per voi è, come tu dici, follia. Per me follia è chi ancora si ostina a credere “solo” agli altri, e non crede nelle proprie potenzialità. Non si sforza per cercare la verità e si accontenta di ciò che vede e sente.
    Spero di averti dato altri chiarimenti su cosa deriva la mia conoscenza. Sono perfettamente consapevole delle difficoltà che ho posto. Pazienza….. ma un domani la verità verrà fuori anche per la morte dei dinosauri.

  20. Vi ringrazio di cuore per aver fondato questo sito!!! Finalmente gente competente, informata, professionale e soprattutto….fuori dalle logiche della notizia scoop a tutti i costi!!

  21. Le medaglie hanno due facce. Per il pianeta terra l’estinzione della razza umana non sarebbe una grave perdita. Anzi se mi metto nei suoi panni, direi: finalmente sti rompiscatole si son tolti dalla superficie della mia sfera.

  22. @ enzo,ma abbiamo l’assoluta certezza che qualcosa di simile non possa accadere anche prima di tale data??:shock:

  23. @jessy,
    al momento conosciamo quasi tutti gli oggetti a rischio con diametro maggiore di un chilometro e si può quindi stabilire con sufficiente accuratezza la loro evoluzione futura. Per loro non si prevedono possibili impatti. Molto più complicata è la situazione per gli oggetti compresi tra 100 e 1000 metri. Pur non causando catastrofi globali, essi possono comunque essere estremamente pericolosi. Il loro numero è però molto alto (parecchie centinaia di migliaia) e siamo ben lontani dall’averli scoperti tutti. Possiamo quindi stabilire i rischi futuri solo per quelli che conosciamo, ma ne restano moltissimi che potrebbero colpire la Terra in qualsiasi momento e senza alcun preavviso sufficiente per agire, anche volendo. Tutto ciò che si può fare è dare valori di probabilità, del tipo “un impatto con un oggetto di un chilometro avviene in media ogni milione di anni” e via dicendo… La probabilità media varia, ovviamente, in funzione del diametro dell’oggetto impattante: più sono piccoli più sono numerosi e quindi più probabili sono gli impatti. Non si può fare di più se non cercare di scoprirli tutti, ma ci vogliono strumenti adatti e soldi per costruirli… Ed invece questo viene considerato un rischio trascurabile e si preferisce pensare ad altri problemi, spesso meno importanti. Probabilmente per secoli e secoli o forse millenni, nessun impatto catastrofico avverrà sulla Terra. Ma prima o poi DOVRA’ sicuramente succedere come è stato nel passato del nostro pianeta e come sarà in futuro. Basta chiedere ai dinosauri che non avevano la tecnologia in grado di fare qualcosa per evitare la loro fine. Noi abbiamo la mente e la tecnologia, ma…. 🙁