Un sistema solare molto simile al nostro ed oltretutto ad una distanza relativamente modesta (il più vicino in assoluto, a poco più di 10 Anni Luce) si sta comportando in modo molto interessante. La stella centrale è la ben nota Epsilon Eridani, di dimensioni leggermente inferiori a quelle del Sole, un po’ più fredda, ma molto più giovane (solo 850 milioni di anni). Quello che sta capitando intorno a lei sembra molto simile a ciò che avveniva da noi circa agli albori della vita sulla Terra.
Il telescopio spaziale Spitzer ha rilevato intorno ad essa due fasce di asteroidi rocciosi ad una distanza quasi uguale a quella della nostra (la prima) ed alla distanza di Urano (la seconda). La massa contenuta nella prima è circa come quella della nostra fascia, mentre la seconda è più massiccia, arrivando circa alla massa di Marte. Ancora più esternamente si trova poi una fascia cometaria, pressoché identica alla cintura di Kuiper, sebbene più estesa. La figura che segue illustra bene i due sistemi a confronto.
Per poter mantenere due fasce asteroidali ed una cometaria è necessario che esistano pianeti, che abbiano prima precluso l’accrescimento dei “planetesimi” originari e che li abbiano poi “confinati” negli anelli che occupano oggi. Proprio come è successo da noi con gli asteroidi e la cintura di Kuiper. Su Epsilon Eridani è stato scoperto un pianeta poco più grande di Giove (Epsilon Eridani b) che confina esternamente il primo $anello$ (proprio come il nostro gigante gassoso) ed altri due (ancora incerti) che potrebbero confinare esternamente la seconda fascia ed internamente quella cometaria (come Nettuno). Il fatto che la fascia cometaria sia più grande della nostra dipende quasi sicuramente dalla giovinezza del sistema.
A questo punto è più che plausibile, anzi praticamente certo, che debbano esistere pianeti più piccoli che limitino gli anelli di materia nella loro parte più interna. Sicuramente qualche Marte, Venere o anche una Terra. Le distanze sarebbero giuste. Prima o poi si scopriranno, statene certi.
Tutto lascia supporre che il sistema planetario a noi così vicino stia evolvendo in maniera molto simile al nostro. Ci vorrà ancora molto tempo, ma, se ci saremo ancora e se li lasceremo crescere in pace, forse potremo trovare degli … amici.
Beh… mi sembra una bella conferma della legge di Titius/Bode… cosa ne pensa, prof. Vincenzo?
@Tiziano,
potrebbe anche darsi, ma conosciamo altri sistemi solari in cui il rapporto tra le distanze sembrerebbe essere diverso. Chissà se la legge di Titius-Bode non è altro che una faccia di una legge ben più ampia e complessa. D’altra parte tutto è legato alle risonanze dinamiche , che hanno svariati risvolti…
un affascinante “nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma”?
sorrisolavoiseriano ➡ evolutivo e caotico
daria
Grazie prof.
Quello che mi sorprende non è la presenza di altri sistemi planetari, ma la loro somiglianza in base alle dimensioni e masse della stella.
@Nicola,
in realtà non sempre è così. Forse Epsilon Eridani è l’esempio più simile a noi. Spesso vi sono Giovi vicinissimi alla stella centrale. Ma tutto si capirà meglio quando si riusciranno a scoprire oggetti di massa terrestre (ancora è estremamente difficile). Finalmente si vedrà la vera distribuzione delle masse planetarie, che sono ancora troppo lacunose.