
La finale di Coppa dei Campioni si doveva svolgere tra il Milan ed il Barcellona, nello stadio neutrale di Parigi. Era l’avvenimento sportivo dell’anno e forse del secolo, in quanto entrambe le squadre erano reduci da una stagione esaltante ed avevano vinto con grande distacco i rispettivi campionati. Le “stelle” ultra pagate delle due pretendenti erano in grandissima forma ed avrebbero sicuramente assicurato uno spettacolo eccezionale. I posti a disposizione erano già tutti esauriti da tempo ed i bagarini stavano chiedendo cifre da capogiro. Le tifoserie delle due squadre sarebbero accorse numerosissime e le forze dell’ordine avevano già preparato piani molto articolati per cercare di prevenire sul nascere episodi di violenza sia fuori che dentro lo stadio.
Si era stabilito di giocare il sabato sera per dare a tutti la possibilità di seguire la partita almeno in televisione senza interferire con la giornata lavorativa del giorno dopo, anche in caso di supplementari che avrebbero fatto fare a molti le ore piccole. E poco importava se proprio quella notte ci sarebbe stato il cambiamento dell’ora legale. L’indomani era Domenica e la notte sarebbe stata lunghissima almeno per i vincitori.
Arrivò finalmente la sera della sfida. Lo stadio era gremito all’inverosimile, ma fortunatamente nessun incidente aveva per il momento rovinato la grande festa sportiva. Le tribune vedevano diversi capi di Stato e personaggi politici di primo piano. L’arbitro irlandese, con molta tensione addosso per l’importanza mediatica e sportiva dell’avvenimento, diede il fischio d’inizio in perfetto orario. Un boato di passione e di liberazione si alzò dal pubblico. Ora si faceva finalmente sul serio. Si capì subito che gli spettatori parigini avrebbero tifato per il team spagnolo. Data la ben nota rivalità tra la Francia e l’Italia, e non solo in $campo$ sportivo, questa situazione era stata abbondantemente prevista ed il Milan si era preparato accuratamente anche da un punto di vista psicologico per non risentire troppo del fattore $campo$. In ogni modo i suoi supporter facevano un tifo strepitoso e sembravano essere ben più numerosi di quanto fossero in realtà.
Le prime fasi furono di studio. Sembrava che le due squadre avessero paura una dell’altra e temessero di spingersi troppo avanti per non essere inesorabilmente trafitte dal contropiede avversario. Poi Kakà tirò fuori dal cappello uno dei suoi capolavori. Con una finta assassina si liberò del terzino che lo tallonava come un mastino e fece partire un tiro tagliatissimo che sembrò cambiare traiettoria all’ultimo istante infilandosi nel “sette” alla destra dell’incolpevole portiere del Barcellona. Si era al dodicesimo minuto ed il Milan era già in vantaggio. Si doveva sfruttare al massimo questa situazione favolosa creatasi quasi di sorpresa. I rossoneri si scatenarono in avanti ed il Barcellona subì questo forcing, rinchiudendosi in difesa e cercando di fronteggiare alla meglio gli assalti avversari. La difesa “ballava“ e le occasioni della squadra italiana si susseguivano accompagnate da un tifo sempre più bollente. Gli spagnoli ed i francesi tacevano digrignando i denti. Finì il primo tempo con il risultato invariato.
Il Milan in finale dopo aver stravinto il campionato… è proprio un racconto di fantascienza…
…
a regà… fàmola finita! 😉
Fantascienza?? Ricordatevi i tempi dei tre olandesi… 😯
Ma torniamo a cose più serie… l’astronomia per esempio! 😉
Al limite si sarebbe potuto ambientare il racconto nella finale di COPPA UEFA… 😆 😆 😆
LOL Bellissimo!!!
@giorgio,
grazie, ma anche voi siete bravissimi. Ho sentito qualche pezzo. Chissà che non troviate in qualche mio racconto lo spunto per una canzone? Mi sembra che abbiate il feeling giusto …
sara bene che cominci a frequentare gli stadi…..
Ma cosa mangia di sera professore, per avere degli spunti così geniali?!
Grazie ancora!
Ivonne
@Ivonne,
più che mangiare cose strane (anche se mia moglie è molto brava in cucina). bevo sempre molto bene !! Non tanto, ma di alto livello… Sarà quello? Boh…
Comunque ti ringrazio di cuore 😆
@ Enzo
Ti ringrazio, sono contento che apprezzi i nostri pezzi, ora siamo in fase creativa, farò il possibile(visto che di solito “compongo” solo la musica) per scrivere qualche testo a tema 😛
Saluti!
@ enzo. dovresti offrire un brunello di montalcino annata 2004
-o similare- anche all’ominide, per farlo riconciliare con l’universo munno
sorriso
daria
@daria,
già fatto, non ti preoccupare … 😆 In cambio lui mi ha dato un liquido versastro veramente … immondo!! 🙁