Il cielo nel mese di Giugno 2008

Siamo giunti al Solstizio d’estate! Costellazioni osservabili, posizioni dei pianeti, congiunzioni, mappe stellari dettagliate. Tutti gli eventi astronomici del mese di Giugno 2008.


Sole

Si trova nella costellazione del Toro fino al giorno 22, quando fa il suo ingresso nei Gemelli.

1 giugno

  • sorge alle 5.37
  • transita alle 13.08
  • tramonta alle 20.39

15 giugno

  • sorge alle 5.34
  • transita alle 13.11
  • tramonta alle 20.47

30 giugno

  • sorge alle 5.38
  • transita alle 13.14
  • tramonta alle 20.49

21 giugno: Solstizio d’estate

Il solstizio d’estate cade esattamente alle ore 1.59 (GMT + 2) del giorno 21. Nel giorno più lungo dell’anno il sole sorge alle 5.35 e tramonta alle 20.49. Il giorno dura 15 ore e 14 minuti. Alle ore 13.00 dell’ora legale attualmente in vigore il Sole raggiunge il punto di massima elevazione sull’orizzonte. L’altezza raggiunta dalla nostra stella dipende dalla latitudine del luogo di osservazione.

La durata del giorno aumenta di soli 9 minuti dall’inizio del mese dato che dopo il solstizio le carte si invertono e il giorno comincia a cedere spazio alla notte.

Luna

1 giugno

  • sorge alle 3.21
  • transita alle 10.39
  • tramonta alle 18.11

15 giugno

  • sorge alle 18.14
  • transita alle 22.52
  • tramonta alle 2.54

30 giugno

  • sorge alle 2.29
  • transita alle 10.22
  • tramonta alle 18.26

fasi lunari del mese:

  • Luna Nuova il 3 (ore 22.23)
  • Primo Quarto il 10 (ore 18.03)
  • Luna Piena il 18 (ore 20.31)
  • Ultimo Quarto il 26 (ore 14.11)

Il giorno 7 alle ore 20.29 la Luna raggiunge l’apogeo (406.228 km di distanza), mentre il giorno 23 alle ore 11.35 si troverà nel punto più vicino alla Terra nel corso della sua orbita, il perigeo (357.250 km).

Posizione dei pianeti

Il pianeta Mercurio

Mercurio

Mercurio: per quasi tutto il mese è inosservabile. Il giorno 7 infatti si trova in congiunzione inferiore (davanti al sole). A fine mese ricompare nei cieli del mattino, anticipando l’alba di circa un’ora.

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ATTENZIONE: se si usa uno strumento ottico per osservare il $pianeta$, NON inquadrare MAI il Sole se non si è dotati di apposito filtro. Ciò comporterebbe danni irreparabili alla vista!

Il pianeta Venere

Venere

Venere: periodo non favorevole all’osservazione anche per la luminosa “stella del mattino”. Il giorno 9 è in congiunzione superiore (dietro al Sole). Solo negli ultimi giorni del mese sarà possibile scorgerla molto bassa sull’orizzonte occidentale, subito dopo il tramonto del Sole. Essendo molto prossima alla nostra stella, anche Venere nel corso del mese passa dalla costellazione del Toro a quella dei Gemelli.
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Il pianeta Marte

Marte

Marte: Il pianeta rosso è ancora visibile verso Ovest subito dopo il tramonto, ma il suo intervallo di osservabilità si riduce sensibilmente giorno dopo giorno. Rispetto alle stelle si muove velocemente verso Est e passa dalla costellazione del Cancro a quella del Leone il giorno 10.

Al telescopio, il disco di Marte è di soli 5 arcosecondi (contro i 16 dell’opposizione avvenuta a dicembre 2007), rendendo così impossibile scovare dettagli di superficie con strumentazioni amatoriali.
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Il pianeta Giove

Giove

Giove: ottimo periodo per l’osservazione del gigante gassoso. Ad inizio mese appare nel cielo orientale a partire dalle ore 23, ma col passare dei giorni anticipa sempre più il suo sorgere. Con Venere inosservabile, Giove eredita a pieno merito il ruolo di “stella del mattino” e di astro più luminoso del cielo estivo.

Al telescopio, Giove mostra un disco di circa 40 arcosecondi di diametro, ma a causa della scarsa altezza sull’orizzonte molti dettagli sono inosservabili, salvo per la evidente banda equatoriale. Sempre degni di nota i 4 satelliti galileiani (Io, Europa, Ganimede e Callisto), che si mostrano come piccoli puntini bianchi che danzano da un lato all’altro del pianeta sulla linea dell’equatore.
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Il pianeta Saturno

Saturno

Saturno: le condizioni di osservabilità sono molto simili a quelle di Marte, visto che i due pianeti si trovano molto vicini. Il signore degli anelli si trova infatti nella costellazione del Leone e si muove lentamente verso Sud-Est, poco più in alto a sinistra rispetto alla luminosa Regolo, dalla quale si allontana progressivamente. i due astri si trovano a circa 2 gradi di distanza per tutto il corso del mese, e vengono entrambi abbracciati con facilità dal campo di un binocolo amatoriale. Saturno appare più luminoso di Regolo, e brilla di una luce “ferma” di color giallo crema rispetto all’azzurro scintillante
della stella.

Al telescopio, gli anelli di Saturno formano un ovale schiacciato largo 40 secondi d’arco e alto solo 7, e nel corso dei mesi li vedremo sempre più di taglio. Il disco del pianeta è di circa 17 arcosecondi ed è possibile scorgere alcuni dettagli di superficie come le bande equatoriali.

Sempre entusiasmante seguire le evoluzioni di Titano, la luna più grande di Saturno. Titano sarà a circa 180 arcosecondi a ovest del pianeta nei giorni 2 e 28, a 30 arcosecondi verso sud nei giorni 6 e 22, a 180 secondi d’arco verso est nei giorni 10 e 26, e a 30 arcosecondi a Nord di Saturno nei giorni 14 e 30.
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Il pianeta Urano

Urano

Urano: Migliorano ulteriormente le opportunità di individuarlo al mattino, verso oriente, prima dell’alba. È comunque consigliabile attendere ancora qualche settimana per vederlo alto in cielo e osservarlo in modo ottimale.

In condizioni favorevoli all’osservazione, usando uno strumento ottico (anche un buon binocolo) appare come un oggetto di colore blu/verde, di magnitudine 5.7.
Urano sta attraversando la costellazione dell’Acquario.
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Il pianeta Nettuno

Nettuno

Nettuno: anche Nettuno anticipa la sua apparizione sull’orizzonte orientale: sorge infatti prima della mezzanotte. Le condizioni di osservabilità sono quindi buone nella seconda parte della notte.

Come sempre, per individuarlo è necessario utilizzare una strumentazione adeguata, un telescopio o un binocolo. Nettuno si trova nella costellazione del Capricorno, poco più a Ovest di Urano

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Il pianeta nano Plutone

Plutone

Plutone [pianeta nano]: Preso atto della riclassificazione di Plutone da parte della IAU (Praga, Agosto 2006), la nostra rubrica includerà comunque l’osservabilità dell’astro.

Ottimo periodo per plutone, il giorno 20 si trova infatti in opposizione, configurazione che lo rende osservabile per tutta la durata della notte.

Con la sua magnitudine 14 sono necessari un cielo scuro, una buona carta stellare e almeno un telescopio da 8″ di apertura (200mm). Plutone si trova nella costellazione del Sagittario, dove rimarrà per i prossimi anni.
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Congiunzioni

Congiunzione Luna - Saturno - Marte, giorno 8 ore 21.30

Luna-Saturno-Marte

Luna-Saturno-Marte: domenica 8 giugno, alle ore 21.30, osservando in direzione sud ovest troviamo una Luna crescente quasi al Primo Quarto. Essa si trova proprio in mezzo a Marte e Saturno, in una splendida configurazione di congiunzione tripla. Da notare anche la scintillante Regolo, stella alfa della costellazione in cui si svolge l’evento: il Leone.

Congiunzione Luna - Saturno, giorno  ore 22.00

Luna-Saturno

Luna-Saturno: il giorno successivo la Luna si è spostata di qualche grado verso Est, ma si trova ancora nel Leone. Alla sua destra troviamo sempre Saturno, affiancato a sua volta dalla stella Regolo. Osservando gli eventi dei giorni 8 e 9, ci rendiamo conto del movimento da Ovest verso Est che la Luna compie giorno dopo giorno: basta confrontare la sua posizione con Regolo (che essendo una stella rimane “fissa” sulla sfera celeste). Marte rimane ora molto più a Ovest.

Congiunzione Luna - Giove, giorno 20 ore 23.00

Luna-Giove

Luna-Giove: venerdì 20 giugno, alle ore 23.00 circa, in direzione sud-est possiamo osservare una Luna calante reduce dalla fase di Piena da appena un paio di giorni. Al suo fianco sinistro splende il $gigante$ gassoso Giove, inconfondibile! L’evento si svolge nella costellazione del Sagittario.

Costellazioni

Appena fa buio, nel cielo di giugno non c’è più traccia delle costellazioni invernali, ad eccezione dei Gemelli e dell’Auriga che, subito dopo il tramonto, ci mostrano ancora le loro stelle principali. Verso Nord-Ovest infatti possiamo ammirare la brillante Capella e la coppia formata da Castore e Polluce, prima che vengano inghiottite dalle luci all’orizzonte. A Sud troviamo le costellazioni primaverili: il Leone, che ogni giorno che passa volge sempre più verso l’orizzonte ovest, il Boote, la Vergine e la Bilancia.

La costellazione dello Scorpione

Lo Scoprione

Alla sinistra del Boote la Corona Boreale con la brillante stella Gemma che ricorda davvero la pietra più preziosa di un diadema. Ad Est della Bilancia si riconosce l’arco delle chele dello Scorpione con la rossa Antares a delineare il torace dell’animale; con l’avanzare della notte tutto il corpo si eleva sopra l’orizzonte, fino a mostrare la coda e l’aculeo. Ad Est della Corona arriviamo alla costellazione di Ercole, nel quale anche con un binocolo si può osservare l’ammasso globulare M13.

Verso Est tre stelle brillanti formano il grande triangolo dell’estate, attarversato dalla tenue nebulosità della Via Lattea; l’asterismo è formato da tre costellazioni: la Lira con la brillante stella Vega, il Cigno di cui si riconosce bene la coda rappresentata dalla stella Deneb e l’Aquila con la stella Altair. Le stelle del triangolo ci accompagneranno per tutta l’estate, approfittatene per osservare, con un telescopio, la stella che rappresenta il capo del Cigno, Albireo, che è una bellissima doppia e, nella Lira, la nebulosa planetaria M57.

Il cielo settentrionale è, come sempre, caratterizzato dalle due Orse. Volgendo lo sguardo verso la stella polare che nell’Orsa Minore ci indica la direzione del Nord (come trovare la $stella polare$?), vedremo l’Orsa Maggiore dominare il cielo a Nord-Ovest. Dalla parte opposta rispetto alla Polare, a Nord-Est, possiamo riconoscere Cassiopea, dalla forma a “W”, e Cefeo con la sua singolare forma a casetta dal tetto appuntito.

Mappe del cielo ed eventi del mese

Nota: Le mappe del cielo sono realizzate con Stellarium e riferite alla metà del mese alle 22:00 ora italiana, $latitudine$ media (Roma), ad esclusione di congiunzioni ed eventi particolari. Gli orari delle congiunzioni sono scelti valutando le condizioni di migliore osservazione. effemeridi di Sole e Luna sono valide per una località alla latitudine media italiana (Roma – 12°30’E – 41°53’N) e generati dal U.S Naval Observatory

Informazioni su Stefano Simoni 640 Articoli
Di professione informatico, è nato e vive a Roma dove lavora come system engineer presso una grande azienda nel settore IT. E' l'ideatore e sviluppatore di Astronomia.com, portale nato dal connubio tra due delle sue più grandi passioni: "bit" e stelle. Da anni coltiva l’interesse per la progettazione e lo sviluppo di siti web aderenti agli standard e per il posizionamento sui motori di ricerca.

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41 Commenti

  1. finalmente i nuvoloni con la pioggia sono andati via e si puo tornare a osservare il cielo, bellissimo tra l’altro in questi giorni!!
    Grande rammarico solo..non riesco a vedere nettuno..forse non ho un telescopio adeguato..:( in compenso stanotte io nato in febbraio posso guardare l’acquario proprio davanti la mia finestra:D bellissimo!! Speriamo che mi porta bene!! :D:D

    buon cielo a tutti!!

  2. ciao a tutti.
    avrei una domanda per Stefano e per tutti quelli che riusciranno a
    rispondermi.
    in base a quali calcoli e basandoci su cosa, possiamo calcolare le distanze stellari?
    per chiarirmi meglio:
    sappiamo che antares dista da noi 600 anni luce. come lo abbiamo calcolato?
    utilizzando quale radiazione elettromagnetica? sappiamo che la luce viaggia a 300.000 km / sec, ma credo che non sia possibile basarci su di un impulso
    partito dalla stella per calcolarne la distanza!!???
    spero di essere stato chiaro nel porvi la domanda

    grazie a tutti

  3. Nei casi di stelle molto distanti si analizza lo spettro di emissione, cioè le radiazioni elettromagnetiche, che confrontate con lo spettro di assorbimento ci fa conoscere la temperatura e la composizione chimica di una stella. Ci sono perciò varie classi spettrali che ci indicano in seguito a tale analisi la magnitudine di tale stella a 10 parsec (magnitudine assoluta) che confrontata con la magnitudine apparente (come la stella ci appare) ci fa sapere la reale distanza. Oppure si utilizzano delle “candele” che sono stelle di cui conosciamo già la distanza o delle supernovae che hanno magnitudine fissa.
    Prego

  4. stefano, che dire….???
    come sempre gentilissimo e disponibile.
    grazie mille

  5. finalmente, un paio di sere col cielo sereno mi hanno concesso l’onore di fare osservazione…ragazzi…mi sono riconciliata col mondo!L’altra sera sono riuscita a vedere per la prima volta perfettamente anche ad occhio nudo tutte le stelle principali dello Scorpione. Molto spesso quelle più basse (la coda dello scorpione) non erano visibilissime a causa della foschia o delle luci…Che emozioneeeeeeeee!!!!E poi il triangolo estivo ormai è perfettamente visibile….evvivaaaaa!
    Buon Cielo di Giugno a tutti! 😉

  6. eh si, cielo quasi perfetto, stanotte, dalla mia postazione campagnola.
    mi sono arresa solo perchè il lavoro mattutino è tiranno, ma ho fatto in tempo a rivedere andromeda, la principessa e la sua m31.ho salutato anche l’ammasso doppio di perseus (che spettacolo in un grande binocolo! ve lo consiglio!)
    cieloamico
    daria

  7. Per cercare di rispondere al quesito posto da Marco il 4 Giugno.

    Il metodo più vecchio e senza dubbio più semplice (ma non per questo più grossolano) è quello “della parallasse”. Da questo infatti è nato il parsec come unità di misura, ovvero la parallasse di un secondo di arco. La parallasse di un arco è l’altezza di un triangolo isoscele che ha come base l’asse maggiore dell’orbita delle Terra e come angolo al vertice l’arco considerato. La parallasse è quindi una misura geometrica di un angolo: si misura l’angolo sotteso dalla stella con gli estremi dell’asse dell’orbita della Terra e l’altezza si calcola con la trigonometria. (Se si usa un angolo pari ad un secondo, si ottiene il parsec…)
    Dietro alla parallasse si annidano due approssimazioni: si suppone che la stella sia ferma, cosa di per sè non problematica, e soprattutto si suppone che il triangolo di parallasse sia piano, cosa meno piacevole.
    Si sono poi usati metodi spettroscopici, che ovviano a problemi geometrici, ma ne mostrano altri

    grazie

  8. anke io ricomincio le osservazioni con il mio telescopio newtoniano con focale 80cm e apertura 15cm….si vede tutto bene ^_^ ve lo consiglio

  9. aiuttooooo io vorrei tanto riuscire a vedere nettunooo chi mi da qualche consiglio utile??e poi che si può fare x plutone???vi prego ditemi qualcosaaaaa
    grazie michele di Pordenone

  10. Michele, per vedere Nettuno innanzitutto ci vuole una buona mappa stellare e bisogna sapere l’esatta posizione del pianeta… Tutto questo fino a qualche anno fa: ora basta un qualunque PC e Stellarium (prima o poi mi dovranno pagare 😉 tutta la pubblicità che faccio a questo programma straordinario e gratuito!). Poi a Pordenone sono sicuro che il cielo sia molto più bello che non qui nella capitale…
    Io sono riuscito a “trovare” Nettuno nelle foto fatte in montagna in Abruzzo, con un tele da 200mm e una fotocamera digitale. Con Stellarium ho confrontato i campi stellari fotografati, con le mappe del cielo calcolate per l’ora corrispondente dal programma (e con stelle almeno fino alla magnitudine 9). Non è stato facile, ma alla fine l’ho trovato, così come ho trovato anche Cerere, Urano e Vesta!
    Comunque per l’osservazione visuale ritengo indispensabile un telescopio anche piccolo con una buona montatura: con il binocolo citato dal buon Stefano mi sembra un po’ più difficile poter vedere Nettuno, se non altro per l’instabilità che si ha tenendolo con le mani.
    Per Plutone invece ci vuole un telescopio grande e motorizzato, ma anche in questo caso ci vuole una mappa ancor più dettagliata del campo stellare (con stelle almeno fino alla 15^ magnitudine) anche perchè nel Sagittario c’è la Via Lattea e di stelle ce ne sono proprio tante.
    In tutti i casi è comunque meglio seguire giorno dopo giorno i due pianeti (uno normale e uno “nano”), impratichendosi sempre più del campo stellare dove si trovano Nettuno e Plutone.
    Buone osservazioni!

  11. ciao a tutti pianetini e pianetine, sono danilo e volevo dirvi che, nuvole a parte, giove è stupendissimissimo…. non avevo mai visto nulla di simile.. immagino che chi possiede un ottimo telescopio possa vedere cose strabilianti…io, con il mio 1000 x 130, vi assicuro che sono rimasto stupefatto.. sembra quasi una cartolina all’osservazione… le lune, sono bellissime vederle. e pensare che a confronto, il nostro pianeta è circa 1/6…. spettacolo della natura… buon cielo a tutti.. quasi dimenticavo.. il cielo purtroppo, per questa estate, non sarà tra i più belli.. approfittatene ora per osservare…

  12. @pierluigi. credo invece che stefano abbia ragione, avendo personalmente individuato nettuno con un buon 25x 100, con un buon seeing, con stellarium studiato nei minimi particolari e con tanta pazienza e passione
    star hopping: in capricornus. nashira e deneb algedi. da deneb alzando leggermente e andando verso aquarius
    certo non è “la fine del mondo”, ma che soddisfazione
    sorriso
    daria

  13. dimenticato di dire che, naturalmente, il 25x 100 era su montatura dedicata
    daria

  14. Nel cielo del mese ho scritto che è possibile vedere Nettuno col binocolo per esperienza diretta 😉
    Con un 25×100 su un sostegno “rimediato” e l’aiuto delle mappe è stato abbastanza facile trovarlo.

    In ogni caso ritengo che per un astrofilo visualista un buon binocolo o un set di binocoli possano tranquillamente prendere il posto del telescopio. La visione stereoscopica è stupenda e diventa quasi una malattia, guai a metterci gli occhi dentro quando già si ha un telescopio (quanti astrofili comprano torrette binoculari per i propri tele!)

  15. Sì, daria e stefano, avete tutti e due ragione! Il problema è che a Roma Nettuno si vede malissimo anche con il mio telescopio da 10 cm e le foto con un minimo di posa diventano di un diabolico colore rosso-giallognolo tanto che sembra stare su Marte… 👿 E gli aerei? Vengono benissimo in foto, con le loro scie tratteggiate e multicolori!
    Se avessi un seeing buono, proverei ovviamente con un buon binocolo! 😀 Comunque anche scattare foto a campi stellari e cercare oggetti noti, in mancanza d’altro, è più che soddisfacente! Pensate poi che io abito al primo piano e ho un palazzo di fronte… 😥
    Non tutto si può avere! Quindi magari ci si arrangia…
    Buone osservazioni! 😉

  16. @ pierluigi. allora la mia “piccola vendetta” sarà quella di farti morire d’invidia dicendoti che dal mio sito osservativo vedo, anche ad occhio nudo, oggetti tipo “il presepe” in cancer, o similmente non facili
    gioco, naturalmente 🙂
    cieloamico
    daria

  17. Cari amici,
    Dalla mia postazione campagnola lontano dall’ inquinamento luminoso anche dei paesi piccoli, posso assaporare la mia “piccolezza” rispetto a questo spettacolo senza fine….. e gratis, sincero, e sempre presente. Il giorno in cui naqui ho scoperto che il sole rimase il più a lungo possibile sull’ orizzonte quasi a certificare che era contento della mia venuta…. che presuntoso!!!
    Scherzoooo. Vorrei mettere una bacheca nel centro del paese dove esporre queste pagine. Chissà che qualche bullo o politico non si ravveda e cominci a rispettare noi “fortunati” mortali.. Cari amici mi sembra che siamo così pochi a guardare in alto di questi tempi.
    Buon cielo a tutti

  18. il giorno del solstizio d’estate vado al nuovo osservatorio astronomico di brembate.iahuu!

  19. Mi verrebbe da dire “Veng’ anch’ io ” ma ho paura che siamo un pò distanti… bei tempi quando si chiacchierava al chiaro di luna.. meno male che il 20 Giove
    farà faville ..spero.
    buon solstizio Maura

  20. @ luigi. certamente il sole ha sorriso al tuo arrivo. eluard direbbe “non c’è sull’ora dubbio o sospetto”.
    anche la mia “tana” osservativa è in campagna, so di cosa parli.
    ci si sente immensamente piccoli, ma, contemporaneamente, immensamente “grandi”
    sorriso
    daria

  21. l’anno scorso, proprio di questo periodo, notai una stella (o un pianeta nn so) molto luminosa situata alla destra della Luna e vicinissima ad essa..sapreste dirmi qual’è il nome di questo astro?? ne ho un estremo bisogno, se lo sapete rispondetemi.. grazie ciaooo

  22. @andrea: beh, gli indizi sono pochi! Ma tento lo stesso!
    Se era di sera, subito dopo il tramonto, allora o era Venere (luminosissima!) oppure Saturno (un po’ meno luminoso) e la Luna era visibile come una falce. Se invece era notte avanzata allora poteva essere Giove…
    Indovinate come ho fatto a dare questa risposta, cioè chi mi ha aiutato in questo compito, in modo facilissimo??!! 😉
    Ve lo dico la prossima puntata… 😀

  23. FORSE GRAZIE AD ” ASTRONOMIA.COM” ?
    con le sue mappe dettagliate?
    Mitica….
    Buon cielo (ora che è sereno)
    Ciao Maura

  24. @maura
    ti sei avvicinata… ma non è del tutto esatto… 😉
    ti do uno spunto: come sono state realizzate quelle mappe? 😀

  25. @pierluigi
    era venere…grazie mille !! mi sei stato davvero d’aiuto, grazie ancora… 😀

  26. Sia venerdì che ieri sera, folgorato dalla luminosità della luna ho deciso di osservarla con il mio nexstar 4 se… stupenda! Ma ancora di più mi è piaciuto osservare Giove!!! Lo vedevo con le lune perfettamente allineate. Dico una scemenza: ad osservarlo così non si percepiscono la distanza ne le dimensioni, anzi mi dava la sensazione di essere piuttosto vicino… merito dei telescopi moderni! Non so se sia colpa mia o del seeing, ma venerdì riuscivo a distinguere perfettamente le bande di Giove mentre ieri sera era più offuscato, a tratti sembrava tremolante. Colpa della nostra atmosfera? O forse è il caso che dia una pulita alle lenti? Ero un po’ di fretta, quindi forse non ho posizionato abbastanza bene il treppiede? 😎

  27. Il tremolio è caratteristico di un cattivo seeing. La declinazione di Giove questo periodo è molto scarsa quindi rimane basso sull’orizzonte e risente parecchio della turbolenza atmosferica 😉

  28. Ciao, e da molto che non scrivo su questo sito ma vorrei fare una domanda a maurizio riguardo il nexstar 4 ; potrei avere delle precisazioni su questo strumento e vorrei solo un piccolo parere su come si vedono nebulose e pianeti a questo telesopio perchè avrei intenzione di comprarlo. arrivederci e grazie!

  29. @Stefano
    Grazie per la spiegazione! In effetti Giove risulta molto basso sull’orizzonte… in compenso, anche se con qualche tremolio, è uno spettacolo degno di nota!
    @Andrea C.
    Il nexstar 4 se è teoricamente un’ottimo telescopio (tra i piccoli), facile da trasportare, molto carino da tenere in casa sopratutto perchè occupa pochissimo spazio, computerizzato!!! Il treppiede è sufficentemente stabile, sopratutto perchè il telescopio è abbastanza leggero. Si presta anche alla fotografia astronomica, anche se per questo tipo di attività è consigliabile qualcosa di più potente… E’ il mio primo telescopio e l’ho usato abbastanza poco per ragioni di tempo, quindi non conosco ancora bene le sue prestazioni, però ti posso dire che con un buon oculare ti puoi divertire davvero molto! Il sistema computerizzato ti consente di puntare facilmente un sacco di oggetti e nel catalogo elettronico si parla anche di oggetti del deep sky, ma per ora non ho mai nemmeno provato a puntare nulla del genere, quindi non so. Con un oculare da 12 ho visto le bande di Giove chiaramente. Quindi facile e veloce da usare, ma se non sei alle prime armi (non sto tenendo conto del tuo budget) forse ti consiglierei qualcosa di più potente. Se invece si tratta del tuo primo telescopio, stai sicuro che non passerai le notti a puntare o a studiare carte stellari (cosa comunque interessante e piacevole), bensì ad osservare ciò che avrai selezionato dalla tua bella tastiera (anche quella del pc). Sorry, ma nebulose non ho ancora provato a puntarne nemmeno una… se deisderi maggiori dettagli, che annoierebbero chi non è interessato all’acquisto, puoi mandarmi una mail, magari chiedendo il mio indirizzo a questo meraviglioso sito. 😎

  30. @ Maurizio
    ti ringrazio per le tue informazioni molto utili.
    ragazzie ieri giove era grandiosa nella sua congiunzione con la luna!!! 🙂

  31. Salve,
    vorrei fare una domanda che mi confonde molto riguardante la magnitudine di stelle e vari corpi celesti.
    Da come ho capito è vero che un oggetto celeste di magnitudine +1 sia più luminoso di uno +6? Ad esempio m31 sarebbe molto più luminoso di m57?
    Grazie per l’attenzione e scusate per la mia “ignoranza” 😆

  32. @Andrea C.
    Si, è così. La scala per identificare la magnitudine apparente di un oggetto celeste raggiunge anche valori negativi. Venere ad esempio supera i -4, e il Sole i -26.

    Dai un’occhiata QUI 😉

  33. Ciao, da molto non scrivo, anche se mi collego spesso al sito. Chiedo cosa sono tutti quei punti luminosi che si spostano velocemente, ed a volte nella loro corsa appaiono più o meno intensi, transitando da varie direzione nei cieli di queste serate sgombre da nuvole. Grazie dell’attenzione
    PS ieri sera(23) ne ho contati 7.Dalle ore 22 alle 24
    Buon cielo a tutti

  34. @vito:
    purtroppo non sono UFO 🙄 …
    Se lampeggiano e sono colorati allora sono ovviamente e semplicemente aerei, ma se mantengono una luce fissa lungo il loro percorso e a volte sono meno luminosi, allora quasi sicuramente sono satelliti artificiali, tra i quali la stazione spaziale internazionale ISS.
    In internet ci sono parecchi siti che riportano le effemeridi e gli orari dei passaggi di parecchi satelliti riferiti al sito che uno imposta.
    Ad esempio c’è http://www.heavens-above.com , dove si possono ottenere tantissime informazioni…
    Se invece questi puntini si muovono a zig-zag oppure con traiettorie strane, improvvise fermate e altre manovre anomale… allora chiamate la stradale perchè in cielo non si può volare così… 😉

  35. Salve a tutti!
    Ieri sera, venerdì 27 giugno, verso le 23:20, stavo osservando la splendida volta celeste che si poteva osservare dal cielo sereno, presso le Alture di Genova.
    Dando un’occhiata alle due Orse, e successivamente a Cassiopea, scorgo con altri miei 4 amici uno strano fenomeno luminoso: un “corpo celeste” alla vista più grande di una stella, a forma leggermente ovoidale, che si sposta velocemente in direzione Nord-Est, si divide in più frammenti e scompare, lasciando una scia. :mrgreen:

    Era una semplice stella cadente o qualcosa di più… “sofisticato”? 🙄

    Saluti e complimenti allo Staff di Astronomia.com

  36. 😯
    Niente di così spettacolare quello di venerdì sera 😕
    E’ durato tre secondi netti, ed era di dimensioni notevolmente inferiori.
    E’ possibile fosse solo una “stella cadente” più lenta delle altre?

    Se ha collegamenti a bolidi di dimensione minore, mi sarebbero di grande aiuto :mrgreen: Grazie!

  37. complimenti vivissimi per il tuo sito ,molto completo ed esauriente
    continua così che fai a noi neofiti un grosso piacere!!!!!