Perchè pubblichiamo quasi soltanto articoli contro il GW?
Prima di riportare una sintesi di un articolo di David Rose per il The Mail on Sunday, che prende spunto da un’intervista con la Prof.ssa Curry, vorrei ribadire alcuni semplici fatti relativi alla situazione del Global Warming, che forse non sono ancora stati recepiti correttamente. Coloro che si ribellano alle conclusioni poco scientifiche dell’IPCC e dei loro sottogruppi di ricerca (i cosiddetti “scettici”) dicono espressamente le seguenti cose:
- 1) La CO2 sta effettivamente aumentando per effetto dell’uomo, ma non è assolutamente provato che questo aumento sia negativo per l’umanità per i valori attuali e quelli preventivabili per il prossimo futuro.
- 2) Non dicono assolutamente che bisogna continuare a produrla, ma asseriscono soltanto che non è assolutamente provata la correlazione con la temperatura.
- 3) Dichiarano che le variazioni di temperatura che si manifestano in “salite” e “discese” dipendono probabilmente da altri fattori, legati alla radiazione solare, alla formazione delle nuvole, ai cicli atmosferici e ai cicli oceanici, ancora troppo poco conosciuti.
- 4) Vogliono soltanto che non si prenda per verità assoluta una visione basata su incertezze e modelli di dubbia credibilità, ma che si allarghi il discorso verso un’analisi globale ben più ampia e articolata.
Lo scienziato che dice che gli scettici hanno completamente torto è stato accusato da una collega di aver nascosto la verità al pubblico.
di David Rose
(Testo originale qui: Mail on Sunday, 30 October 2011)
La ricerca che, secondo le parole del Prof. Muller, “prova che non dovrebbero più esistere scettici nel futuro” è stata salutata dalla stampa mondiale come lo studio scientifico che pone fine, una volta per tutte, alla disputa sul Riscaldamento Globale.
Il prof. Richard Muller dell’Università di Berkeley in California e i suoi colleghi del progetto Berkeley Earth Surface Temperatures (BEST) hanno affermato di aver dimostrato che il pianeta si è riscaldato di circa un grado a partire dal 1950 e che la temperature continua ad aumentare.
Pubblicato la scorsa settimana in vista del Summit sul clima delle Nazioni Unite del prossimo mese a Durban, Sud Africa, il loro lavoro è stato citato in tutto il mondo come evidenza inconfutabile che solo le misure più stringenti atte a ridurre le emissioni di anidride carbonica possono salvare la civilizzazione come noi la conosciamo.
Questa risoluzione è stata accolta e divulgata in modo acritico da commentatori e reporter della BBC e da altri media sia inglesi che americani.
Il Washington Post ha detto, in particolare, che lo studio del progetto BEST ha concluso la disputa sul Cambiamento Climatico e ha mostrato come chiunque rimanga scettico stia commettendo una “cinica frode”.
Oggi, però, The Mail on Sunday rivela che un membro importante del team del prof. Muller, lo ha accusato di tentare di ingannare il pubblico nascondendo il fatto che la ricerca del BEST ha mostrato che il Global Warming è ormai terminato da tempo.
La Prof.ssa Judith Curry, presidente del Dipartimento delle Scienze Atmosferiche e Terrestri del prestigioso Georgia Institut of Technology, ha detto che la conclusione del prof. Muller riguardo al fatto che gli scettici sono completamente in errore, è esso stesso un “enorme errore”, senza alcuna base scientifica.
Curry è una dei più apprezzati climatologi con più di trent’anni di esperienza e secondo nome tra gli autori di ben quattro lavori di ricerca di BEST. I suoi commenti, rilasciati durante un’intervista a The Mail on Sunday, accenderanno sicuramente un furioso dibattito accademico. Essa dice che questo “affare” deve essere confrontato con l’ormai celebre scandalo del “Climategate” di circa due anni fa.
Come i famosi email della East Anglia University, anche BEST sembra aver cercato di nascondere volontariamente l’inconsistenza del Global Warming.
Infatti, la prof.ssa Curry dice che i dati del progetto di cui fa parte non mostrano nessun aumento della temperatura a partire dalla fine degli anni novanta. E prosegue: “Non vi è nessuna base scientifica per dire che il Riscaldamento Globale stia continuando. Volerlo imporre è un segno di svalutazione della credibilità dei dati, cosa veramente miserevole”.
Tuttavia, il Prof. Muller non ha voluto ammettere subito che la Prof.ssa Curry avesse ragione e ha continuato a dire che il Ricaldamento Globale sta aumentando. Sfortunatamente per lui, però, la Globaal Warming Policy Foundation ha pubblicato un grafico sulla temperatura media degli ultimi dieci anni, estratto proprio dai dati del progetto BEST, che mostra senza ombra di dubbio che l’andamento degli ultimi dieci anni è assolutamente piatto, sebbene il livello della CO2 nell’atmosfera sia aumentato costantemente.
Curry dichiara che questa evidenza si scontra con ciò che i modelli climatici ufficiali prevedono, in quanto essi si fondano proprio sulla assoluta correlazione tra CO2 e temperature. I risultati del BEST non segnano per niente la fine del scetticismo e dire questo è un errore madornale del Prof. Muller.
Oltretutto, Curry aggiunge: “Il fatto di nascondere la verità sulla fermata del Riscaldamento Globale offre spunto agli scienziati che non credevano agli scettici, di considerare molto più seriamente i loro argomenti. Probabilmente riprenderanno a studiare altri fenomeni come le nuvole, i cicli naturali della temperatura e la radiazione solare, come avrebbero dovuto fare da parecchio tempo”.
Alla fine il Prof. Muller ha fatto un piccolo passo indietro, ammettendo che effettivamente la temperatura non è più salita negli ultimi tredici anni. Tuttavia, conclude che questa inattesa fermata della temperatura “potrebbe” non essere statisticamente significativa.
La Prof.ssa Curry si è detta sconcertata da questa ambigua dichiarazione.
Il Prof. Ross McKittrick, un esperto di climatologia statistica della Guelph University dell’Ontario ha calcato la mano: “Non si può cercare la significatività statistica in un andamento piatto, ma solo nei casi di cambiamento di tendenza”.
Gli studi di ricerca del BEST devono passare le regole di pubblicazione consuete per qualsiasi lavoro scientifico. In particolare, devono subire l’analisi di “referee” (arbitri) esterni. Tuttavia, prima ancora che i lavori fossero accettati, il prof. Muller ha voluto sbandierare i suoi personali convincimenti senza prima discuterne con i suoi coautori.
Curry dice che ciò è stato fatto per fare un blitz poco prima dell’inizio del Summit sul clima, cosa assolutamente non etica e da considerare un vero sabotaggio delle regole scientifiche di pubblicazione dei risultati.
Personalmente ho poco da aggiungere. Ovviamente i media non ne parleranno e si andrà a Durban saturi di belle parole per la salvezza dell’umanità. Poi, come a Copenhagen, verrà fuori che gli accordi sono saltati e si accuseranno gli irresponsabili e gli scettici. La solita litania. Nessuno, sono pronto a scommettere, farà cenno alla mistificazione squallida di Muller e dei suoi poco scientifici colleghi. Meno male che ogni tanto qualcuno si ricorda di essere uno scienziato e non un burattino…
Non ci capisco più niente… non si sa a chi credere insomma!
Però non riesco a capire (ma forse non capisco veramente perchè non sono del settore) il motivo per cui si parla sempre di temperatura media. In termini matematici sappiamo cos’è la media, e sappiamo anche che non è molto significativa se si vuole spiegare un fenomeno.
So anche che le temperature sono aumentate molto nei decenni scorsi (non fa più freddo neanche d’inverno) e che quando piove cade in due ore tutta l’acqua che cade normalmente in due mesi (quindi la media rimane la stessa).
Insomma, che non si perdano in calcoli troppo complessi… la realtà è lì (anzi qui) da vedere…
Saluti a tutti
Hai ragione Federico. Si cerca di semplificarev troppo un fenomeno estremamente complesso che meriterebbe studi seri e approfonditi e non terrorismo mediatico.
Caro Enzo qualcuno mi sembra non ha intenzione più di stare al gioco.
Forse ci sarà una controtendenza e finalmente si studierà meglio il clima, anzi, lo si studierà finalmente.
Così potremo sapere dove l’uomo ha veramente colpito e dove la natura ha fatto, fa’ e farà il suo.
Speriamo, ma fino a che non vedo non credo.
caro Mario,
purtroppo la Curry non è certo la prima ad avere detto basta con le menzogne e i giochi politici…tuttavia, poco è cambiato! E poco cambierà se i media continueranno a tacere e sperare nel solito futuro catastrofico che riempie facilmente i giornali e la TV.
Comunque, la speranza è l’ultima a morire… Tra cento anni forse anche loro cominceranno a capire che sono stati schiavi di propaganda… Sperando che nel frattempo la Natura non abbia davvero cominciato a cambiare le cose in modo drastico e irreversibilke… 🙁
Scusa Enzo, non mi è chiaro il grafico. La linea spezzata non parte da 0 ma da 0,75. 0,75 cos’è, l’aumento della temperatura un rilievo sull’altro? Perchè se così fosse anche se il grafico è piatto la temperatura sarebbe aumentata eccome. Per come lo leggo io risulta che in dieci anni la temperatura è aumentata da un minimo di 0,2 a più di 2 gradi rispetto alla rilevazione precedente. Insomma l’asse delle ordinate cos’è, cosa rappresenta, perchè senza spiegazioni non è per niente chiaro.
Caro enzo parlando di nuovo di riscaldamento globale o global worming come si dice in inglese voglio solamente aggiungere questo:
1 Non si capisce se e vero oppure no ogni santo giorno esce una notizia contraria alla precedente pertanto e meglio dire chi se ne frega accada quel che accada almeno abbiamo pace mentale
2 Al di là dei summit ecc ecc che io reputo solo stronzate politiche alla fine non si arriva mai ad un accordo vero ma solo intendi,promesse ecc ecc senza valore
3 La ragione delle chiacchiere senza senso stà nella maledetta economia di mercato non possiamo frenare l’asia in espansione economica,l’europa ormai morente non può sostenere i costi enormi della deindustrializzazione,e gli Usa non vogliono concedere nulla,quindi a mio modesto parere speriamo in Dio e se manco lui ci aiuterà allora che la terra e noi suoi figli ci distruggiamo almeno finisce la storia!
Scusate il mio sfogo ma non ne posso più della crisi,dell’ambiente e del resto si parla parla parla e non si risove mai un cazzo con buona pace delle persone che come me vorrebbero un mondo migliore ma che puntualmente vengono tradite dal sistema!
Ciao a tutti!
@ Mario Bioletti
Infatti si dice che negli ultimi dieci anni non è aumentata per restare piatta. Non che non è mai aumentata.
direi che non è nemmeno di aiuto la didascalia del diagramma (doppio) originale riportato nell’articolo citato da enzo…
“global temperature in degrees C relative to average 1950 to 1980″…
da ingegnere (neutrale in questo caso) dico che non specifica nulla! 😮
“relativo alla media (del) 1950-1980″… è perfino difficile interpretarla e tradurla!
😉
Appunto Pierluigi. Se traccio una linea a zig zag attorno ad un valore di + 0.75 vuol dire che ho sempre degli aumenti, quindi alla fine del periodo considerato la temperatura è aumentata. Per far rimanere stabile la temperatura la linea a zig zag dovrebbe essere attorno allo 0, così i picchi positivi verrebbero annullati da quelli negativi. Ma qui a parte due i picchi sono tutti positivi. Mi sa che in quel gruppo di ricerca c’è più di un disonesto o quantomeno qualche incapace.
@Enzo
hai riassunto molto bene il tuo articolo come sempre perfetto: terrorismo mediatico. Che tristezza… 🙁 Grazie
cari tutti,
tanto rumore per nulla. Il grafico, come sempre quelli che riportano le variazioni di temperatura, danno differenze di temp. e non la temperatura assouta. In questo caso NON interessa assolutamente dove si pone lo 0.0, ma solo le variazioni in più o in meno e il grafico dice chiaramente che si sta ballando (estate e inverno) attorno a un valore costante. Probabilmente lo 0 si riferiva ad un certo momento del passato, ma poco importa. Guardando la figura dell’articolo originale, direi che è stato scelto come 0 l’anno 1975, dove la temp. era il valor medio di tutto il grafico. Ma si poteva anche scegliere il 1900 o quello che volete, il risultato era sempre lo stesso!
E’ come nelle variazioni di luminosità delle stelle o degli asteroidi. Non si calcola la variazione assoluta, ma la differenza rispetto a una stella considerata sorgente costante.
Insomma, il grafico è assolutamente chiaro, indipendentemente che l’asse delle ordinate riporti come valore iniziale 0,10,100, ecc. Quello che conta sono le variazioni.
Infine, ovviamente vi è stata una crescita dopo gli anni ’70, come prima c’era stata una leggera diminuizione. Sono proprio queste variazioni cher andrebbero studiate… E sicuramente negli ultimi dieci anni il riscaldamento si è fermato!!
Condivido lo sfogo di Raffaele, lo condivido perchè ora veramente ci sarebbe da arrendersi alla furia del mercato, all’invasione del “dio” denaro, all’ansia del guadagno sia quel che sia (anche la morte di tutti, ma stringendo forte i soldi in mano), all’odio tra esseri umani e verso tutti gli altri viventi.
Io vorrei cercare però di non arrendermi e dare, nel mio piccolo, nella mia insignificanza, ancora un piccolo contributo (magari pieno di errori , ma presente) per sperare in un profondo ravvedimento generale , magari costretto.
2012, fine del Mondo: mah! Catastrofi: mah! Fantasie! Forse è questa la Fine del Mondo vera. La fine di un’epoca che ha avuto ampi aspetti belli ma anche profonde lacerazioni, profonde ingiustizie, profonde contraddizioni.
Vedremo, scusate per la noiosa disquisizione.
caro Mario,
anch’io condivido la visione pessimista… per l’uomo ovviamente… non per la Natura!
Però…chissà. Tempo fa avevo scritto un articoletto sulla fine dell’era degli idrocarburi. Alla fine si diceva che probabilmente se l’uomo penserà solo ai soldi e al profitto e non alla ricerca pura si troverà ad aver vissuto un piccolo intervallo di ricchezza e di spreco. Dopo tornerà indietro e ricomincerà da secoli fa. L’era degli idrocarburi potrebbe essere stato un piccolo, insignificante intervallo…
In fondo è successo anche a molti altri esseri: da dominatori e pallide controfigure dei passato (ad esempio i dinosauri e i loro pronipoti).
😕
Ok Enzo, adesso che l’hai spiegato tu il grafico ha senso, resto dell’idea che chi l’ha fatto poteva sprecarsi a scrivere due righe in più.
Riguardo alla fine dell’era degli idrocarburi non sarebbe la prima volta che l’umanità dopo aver toccato alte vette di civiltà riprecipita a livelli arretrati, per restare a noi basta pensare a cosa è successo dopo la fine dell’Impero Romano d’occidente, ma ci sono stati casi analoghi in tutto il mondo: Americhe nord e sud, Estremo Oriente, Africa. Secondo me la civiltà è come un essere vivente: nasce, cresce, ha un periodo di maturità e poi deperisce e muore. Se alla fine del ciclo non sono morti tutti ecco che dopo un periodo più o meno lungo una nuova civiltà può rifiorire. Questo a mio parere è un ottimo motivo per spiegare la difficoltà di comunicazioni con civiltà aliene: i periodi utili sono molto brevi e le probabilità per due civiltà di essere più o meno allo stesso livello è molto bassa. Anche guardando solo al nostro pianeta le varie civiltà sono state tutte sfalsate coi tempi: quando una era all’apice l’altra declinava o iniziava appena.
Mah, Judith Curry in persona scrive sul suo blog che e’ in buona sintonia con Muller, per usare le sue parole: “non c’e’ molto su cui siamo in disaccordo” e “mi va bene il progetto BEST come sta andando adesso”.
Come mai invece l’articolo del Mail da’ l’impressione contraria?
Visto che la fonte del tuo articolo e’ un’intervista alla Curry, mi passerai un paio di link al suo blog dove lei stessa spiega come il contenuto dell’intervista e’ stato distorto dal giornalista:
http://judithcurry.com/2011/10/30/mail-on-best/
e il post da cui ho preso le frasi di cui sopra:
http://judithcurry.com/2011/10/30/discussion-with-rich-muller/
Controllare le fonti originali fa sempre bene.
caro Alfio,
questa marcia indietro mi ricorda tanto certi accadimenti politici “nostrani” degli ultimi anni: frasi dette e ritrattate, spostamenti da un partito a un altro, sempre e soltanto per scopi personali e non certo nazionali. Se permetti la cosa mi puzza molto, anzi moltissimo! Mi aspetterei che la Curry facesse causa a Rose… vediamo. Se no… MMM ho molti dubbi.
Comunque il succo è che il grafico resta valido e il grafico è quello di BEST, quindi… la conclusione la possiamo trarre da soli. IL GW è cessato da almeno dieci anni. Su questo tutti d’accordo!
Poi la Curry dice:
“This exercise simply shows that the decadal fluctuations are too large to allow us to make decisive conclusions about long term trends based on close examination of periods as short as 13 to 15 years.”. Interpretato correttamente vuol dire che l’intera salita dal 1970 può essere compresa in queste variazioni cicliche…. La CO2 non è più la più grande imputata?
Anche la vignetta finale è poco chiara…
Insomma, meno parole, terrorismo, pubblicità e più STUDI!!! Grazie, please…
Dove si sarà nascosto Al Gore? Mistero… 😯
@V. Zappalà
Il grafico è della GWPF, non di BEST.
Nell’articolo firmato anche da Judith Curry, sotto un grafico molto diverso c’è scritto:
Sebbene si ritiene a volte che il riscaldamento globale sia calato dal Nino del 1998, non ne troviamo alcuna evidenza nei dati terrestri GHCN. Applicando la nostra analisi al periodo 1998-2010, la tendenza è di 2,84 ± 0,73° C per secolo in accordo con i decenni precedenti.
.@A.Puglisi
Rose è noto per le bufale, ma J. Curry scrive di avergli confermato le citazioni attribuitele fra virgolette. Lo dice anche Rose nei commenti e lei non lo smentisce.
@Enzo
“Infine, ovviamente vi è stata una crescita dopo gli anni ‘70, come prima c’era stata una leggera diminuizione. Sono proprio queste variazioni cher andrebbero studiate… E sicuramente negli ultimi dieci anni il riscaldamento si è fermato!!”
1) il motivo dell’incremento degli anni 70 e della stasi dei trent’anni prima è dovuto principalmente alla diminuzione dell particolato inquinante (che ha un effetto raffreddante) e alla diminuzione della radiazione solare media. Se aggiunge un incremento esponenziale di emissioni climatleranti proprio dagli anni 60 ecco ben spiegato il motivo.
2) Non è corretto dire che il riscaldamento si è fermato da dieci anni, perchè dirlo ha una valenza climatologica nulla e perchè dipende dall’anno che considera (questa è una diretta conseguenza di quanto detto subito prima)
@Mario Fiori
Stai tranquillo che il clima lo si studia per bene da almeno 150 anni 😉
O vuole buttare nel cestino il lavoro di migliaia di scienziati al mondo e teorie e osservazioni ormai ben consolidati…Non facciamoci influenzare da quello che si dice nei blog.