Modellazione 3D asteroide 161 Athor

Gli asteroidi sono degli oggetti puntiformi ed è quindi molto difficile ricavarne la forma. Vediamo un caso concreto applicato all’asteroide 161 Athor.


Gli asteroidi sono degli oggetti puntiformi ed è quindi molto difficile ricavarne la forma, ci sono comunque diversi metodi a cui è possibile ricorrere: grandi telescopi con ottiche adattive, tecniche radar con i radiotelescopi, missioni spaziali, occultazioni asteroidali ed inversione delle curve di luce. Gli ultimi due metodi sono alla portata degli astrofili, mentre gli altri sono riservati solo ai professionisti.

Sull’ ultimo numero del Minor Planet Bulletin (Ottobre-Dicembre 2012) è stato pubblicato un mio recente studio sulla forma dell’asteroide 161 Athor, utilizzando la tecnica dell’inversione delle curve di luce.

Riassumo i punti salienti dell’articolo.

Nel corso degli ultimi trent’anni l’asteroide di fascia principale 161 Athor è stato osservato in diverse opposizioni e da diversi osservatori. Le curve di luce acquisite, pur continuando a mantenere uno stesso periodo di rotazione, mostrano degli andamenti molto diversi tra di loro. Si passa da un aspetto bimodale (due massimi e due minimi per ciclo) di grande ampiezza ad un aspetto monomodale (un solo massimo e minimo per ciclo) con ampiezza molto ridotta.

Curve di luce dell'asteroide 161 Athor
Le curve di luce acquisite in diverse opposizioni mostrano delle variazioni di aspetto e di ampiezza. La prima curva di luce era stata pubblicata da Debehogne e Zappalà nel 1980

Queste notevoli variazioni della curva di luce denotano anche delle diverse configurazioni geometriche e di illuminazione dell’asteroide e rappresentano quindi la condizione ideale per poter avviare uno studio sull’orientamento dell’asse di rotazione, sul periodo siderale (il periodo di rotazione rispetto alle stelle fisse) e sull’aspetto morfologico, avvalendosi del processo di inversione delle curve di luce.

Tale processo rappresenta un formidabile esempio di applicazione concreta delle tecniche matematiche relative al problema inverso.

Per l’inversione ho utilizzato il software MPO LCInvert v.2.4che implementa gli algoritmi ed il codice originale di Mikko Kaasalainen e Josef Ďurech, artefici di queste tecniche.

Lo studio mostra due possibili soluzioni all’orientamento del polo, una a (350°, -6°) e l’altra, simmetrica rispetto alla prima, a (170°, 4°) rispettivamente per la longitudine e la latitudine eclittica, entrambe con un periodo siderale di rotazione Psid = 7.280087 h ± 0.000005.

modello 3D asteroide 161 Athor
modello 3D asteroide 161 Athor
 Animazione 3D
Animazione 3D

 

 

 

 

 

 

 

 

Confronto modello - osservazioni
Confronto modello - osservazioni

Le curve di luce sintetiche ottenute dal modello corrispondono molto bene con i dati osservati.

C’è da dire infine che solo per poco più di 200 asteroidi si conosce l’aspetto morfologico, questo rappresenta pertanto un settore nel quale c’è tanto da lavorare e sul quale anche gli astronomi non professionisti possono fornire il loro piccolo contributo.

Per chi volesse approfondire ulteriormente queste tematiche consiglio di partire dal sito DAMIT e dai link collegati.

L’articolo completo sullo studio dell’asteroide 161 Athor può essere letto qui (pagina 234)  ed il modello pubblicato sul sito DAMIT può essere visto qui.

Informazioni su Lorenzo Franco 11 Articoli
Lorenzo Franco, nato a Monte S. Angelo (FG), è appassionato di Astronomia da sempre, tanto da conseguire la Laurea in Astronomia presso l’Università di Bologna. Vive a Roma e lavora nel settore dell’ Information Tecnology di una Banca. Dal 2005 si dedica nel tempo libero all’osservazione di asteroidi e comete ed alla ricerca scientifica amatoriale, collabora con la Sezione Stelle Variabili dell’UAI.

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